Il mondo del lavoro è stato frantumato e sistematicamente svalorizzato. Il “diritto a competere” ha sostituito la solidarietà di classe e di fatto ha promosso il diritto a farsi sfruttare. Il livello di collaborazione scientifica soffre enormemente l’asservimento alla competizione aziendale e la non ricezione delle acquisizioni raggiunte per mancanza di volontà politica. La competizione è il veleno che ci propina il neoliberalismo da 30 anni e che ci ha resi gli uni nemici degli altri. Alternativa alla competizione è la cooperazione, che è l’approccio opposto alla vita e alla società.
La competizione è il veleno che ci propina il neoliberismo da 30 anni
Per un’Italia più giusta, più verde, più competitiva”. Così recita lo slogan per il tesseramento al Pd che circola in questi giorni. Con il rispetto dovuto, però viene da interrogarsi sull’accostamento di aggettivi che fa quello che resta uno dei principali partiti italiani, il più grande tra quelli che si definiscono progressisti e che ha in sé la memoria comunista […]