Come da tradizione, i guardiani dell’austerità mettono i lavoratori gli uni contro gli altri, dipingendo le sacrosante rivendicazioni di una vita più dignitosa, di lavoro non precario e pensioni adeguate, come il perseguimento di interessi particolari a danno del benessere generale. È vero l’opposto: quelli che difendono interessi particolari sono loro.
Previdenza complementare e pensioni da fame: guardare il dito e ignorare la luna
Siamo nel bel mezzo di un rinnovato dibattito sulle pensioni. Complice l’imminente fine della “sperimentazione” di quota 100 (che, ricordiamo, era prevista per il triennio 2019-2021) e del manifestarsi del cosiddetto “scalone”, si torna a parlare di come riformare il sistema pensionistico. Nelle settimane scorse, sulle pagine de “Il Foglio” si è sviluppato un dibattito circa la previdenza complementare. La […]