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Commenti di Mauro Biani

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    Post Tagged with: "orario di lavoro"

    I silenziosi conflitti che innervano il Terzo settore Comments
    franco.cilenti / Dicembre 16, 2021 8:30 am

    “Oggi i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative sono a rischio di povertà, quando si ammalano o invecchiano e non riescono a svolgere un secondo lavoro, oppure quando non riescono a sviluppare un sapere professionale tale da consentirgli la prospettiva di una seconda attività, che non di rado rimane nel sociale.” Intervista di Eugenio Donnici a Mario Piras, operatore con molti anni di esperienza nelle cooperative sociali.

    I silenziosi conflitti che innervano il Terzo settore

    Il Terzo settore venne alla luce nei primi anni settanta del secolo scorso, quando iniziarono i primi segnali di crisi del Welfare state; in quel periodo entrarono in scena gruppi di volontari cattolici e laici, soprattutto nell’ambito socio-sanitario, con l’intento di provare a soddisfare i crescenti bisogni sociali che il sistema statale non riusciva più a garantire, per una serie […]

    «Le faremo sapere»: viaggio nello sfruttamento Comments
    franco.cilenti / Luglio 5, 2021 7:46 am

    Un podcast per raccontare il lavoro oggi. Storie di vite da cui emergono rivendicazioni che ci riportano al secolo scorso: giusta retribuzione, otto ore lavorative, un giorno di riposo

    «Le faremo sapere»: viaggio nello sfruttamento

    E se non ci sono lavoratori, pagateli di più. La frase sussurrata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden in realtà non ha nulla di rivoluzionario, risponde proprio alle ferree regole del mercato neoliberale: se l’offerta manca bisogna alzare la posta sulla domanda. Se un bene è scarso e non ne trovi, devi pagare di più – semplice come ce […]

    L’Italia dello sfruttamento schiavista e dei morti sul lavoro Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2021 9:49 am

    Ridurre l’orario di lavoro. Una priorità anche per i liberali…..giapponesi. E da noi?

    L’Italia dello sfruttamento schiavista e dei morti sul lavoro

    Dopo la Spagna, la Finlandia e la Nuova Zelanda anche in Giappone avanzano proposte per la riduzione dell’orario di lavoro. E oggi  la proposta non arriva, come ci si potrebbe aspettare dai comunisti di quel paese, ma nientemeno che dal Presidente del Consiglio in carica, liberale convinto! le motivazioni addotte riguardano sia aspetti sociali, maggior tempo alle persone per la […]

    Turismo e sfruttamento stagionale. Se i lavoratori sono “sacrificabili” Comments
    franco.cilenti / Giugno 10, 2021 7:21 am

    Imprenditori e politici (e buona parte della stampa “mainstream”) danno la colpa al Reddito di Cittadinanza per la carenza di lavoratori e lavoratrici nel settore vacanziero. Ma la realtà è che i datori di lavoro non sanno più gestire un elemento intrinseco come quello della stagionalità

    Turismo e sfruttamento stagionale. Se i lavoratori sono “sacrificabili”

    Con l’arrivo della stagione estiva e il contemporaneo allentamento delle restrizioni – coprifuoco incluso – si preannuncia una stagione turistica intensa, con molto “turismo interno” (italiani che viaggeranno in Italia come lo scorso anno) e “in entrata” (stranieri, soprattutto europei dell’area Schengen, vaccinati o con tampone negativo). Non si tornerà ai livelli pre-Covid, ma è sicuramente una boccata di normalità […]

    In Europa le donne sono le più povere Comments
    franco.cilenti / Aprile 26, 2021 8:52 am

    I dati di uno studio condotto sui paesi dell’Unione europea mostrano come abbiamo bisogno di uno sguardo di genere per rendere migliori e più giuste le nostre economie: in Europa le donne sono a rischio povertà anche quando lavorano

    In Europa le donne sono le più povere

    Lavorare continuando a essere povere, succede in Europa più alle donne che agli uomini. Uno studio del consorzio Working, Yet Poor (WorkYP) composto da undici partner, otto università e tre istituzioni che si occupano di diritti sociali, e finanziato dal programma Horizon2020, ha recentemente sintetizzato in un report lo stato dell’arte del fenomeno di povertà lavorativa nell’Unione europea.[1] Per decenni l’Ue […]

    Tempi (e) precari: la giornata tipo di un Aec (Assistente educativo e culturale) Comments
    franco.cilenti / Aprile 24, 2021 9:13 am

    La settimana di un Aec prevede ritmi di lavoro psicologicamente e umanamente non sostenibili, rendendo il burn out una condizione “normale”: operatori della salute mentale senza il diritto a una salute mentale

    Tempi (e) precari: la giornata tipo di un Aec (Assistente educativo e culturale)

    Ore 20.35: parcheggio il motorino, serro il lucchetto alla catena e sono di ritorno a casa. Tiro fuori dal freezer una pietanza a caso e la infilo in forno. Sono troppo stanco anche solo per pensare a cosa cucinare, figuriamoci per dedicarmi alla preparazione del pasto. La giornata è ben lontana dall’essere finita: prima di arrivare al letto e al […]

    Metallurgici tedeschi, il tempo è denaro Comments
    franco.cilenti / Aprile 19, 2021 9:20 am

    Il nuovo contratto dei metalmeccanici tedeschi presenta delle novità per tempi difficili come quelli attuali

    Metallurgici tedeschi, il tempo è denaro

    Il passaggio alla produzione di auto elettriche e la pandemia, una tempesta perfetta per il futuro occupazionale del ramo. È in questo contesto che il sindacato tedesco si è confrontato col padronato nel rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. Ecco come è andata a finire. Le relazioni di lavoro in Germania hanno sempre un risvolto importante nel continente europeo, anche se raramente […]

    Lavoro nella pandemia Comments
    franco.cilenti / Aprile 3, 2021 6:47 am

    Rapporto sulla vita lavorativa nella pandemia COVID-19 2020

    Lavoro nella pandemia

    Questa pubblicazione include rapporti sui singoli paesi sulla vita lavorativa nel 2020 per 29 paesi: i 27 Stati membri dell’UE, la Norvegia e il Regno Unito. I rapporti nazionali riassumono le prime prove sull’impatto della pandemia COVID-19 sulla vita lavorativa sulla base dei risultati di ricerche e indagini nazionali. Discute le risposte politiche dei governi e delle parti sociali nei […]

    Il lavoro femminile, prima e dopo la pandemia Comments
    franco.cilenti / Ottobre 23, 2020 12:29 pm

    I dati presentati dall’EUROSTAT nel 2006 rivelano che il tempo dedicato dalle donne italiane al lavoro familiare è il più alto in assoluto nell’Unione Europea, mentre gli uomini italiani sono quelli che se ne accollano la quantità minore

    Il lavoro femminile, prima e dopo la pandemia

    PDF http://www.lavoroesalute.org Versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-ottobre-2020 La pandemia ha determinato importanti trasformazioni nel mondo del lavoro: crisi delle imprese, peggioramento delle condizioni per i lavoratori, disoccupazione, diffusione di nuove forme di lavoro a distanza con tutte le implicazioni del caso. La questione del lavoro femminile in particolare merita alcune considerazioni. Se partiamo dall’analisi dell’occupazione femminile in Italia, prima del coronavirus possiamo […]

    La sicurezza di essere sfruttati Comments
    franco.cilenti / Ottobre 20, 2020 7:50 am

    La forza dei lavoratori passa anche per l’unità tra fronti di lotta apparentemente diversi, ma che in realtà hanno lo stesso scopo: impedire che il capitale ci tolga quei pochi diritti che ci restano e riconquistare, centimetro per centimetro, potere contrattuale e migliori condizioni di lavoro e di vita.

    La sicurezza di essere sfruttati

    Negli ultimi giorni, la grancassa filogovernativa sta dipingendo il nuovo ‘decreto sicurezza’ come il superamento degli odiosi decreti ‘sicurezza’ e ‘sicurezza-bis’ del governo gialloverde, passati agli onori della cronaca come ‘decreti Salvini’. Il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha immediatamente reso noto al mondo che “I decreti Salvini non esistono più”. Come prevedibile, l’attuale opposizione si strappa le vesti, paventando un’imminente […]

    Braccia/1. Raccogliere la frutta nel saluzzese Comments
    franco.cilenti / Agosto 5, 2020 9:01 am

    «Coltiviamo la bontà» dice il messaggio pubblicitario di un’impresa del ciclo della frutta del saluzzese. Buoni con i consumatori, forse; non con i lavoratori, in particolare quelli “usa e getta”, lasciati a se stessi già nella ricerca del luogo dove dormire. Anche a causa del fallimento del progetto di accoglienza diffusa.

    Braccia/1. Raccogliere la frutta nel saluzzese

    Due anni or sono l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) pubblicarono il rapporto Working anytime, anywhere: the effects on the world of the work (“Lavorare in ogni momento e in ogni luogo così come offre – impone – il mercato”). È la fotografia di una nuova […]

    Lepri e avvoltoi Comments
    franco.cilenti / Maggio 11, 2020 9:21 am

    Riduzione orario di lavoro. La proposta del PD oltre ad assumere i connotati della farsa in cui i drammaturghi non conoscono l’oggetto del proprio copione, rischia di rivelarsi l’ennesimo boomerang contro i lavoratori.

    Lepri e avvoltoi

    Quando il PD e il centrosinistra mettono mano al mondo del lavoro, i lavoratori non possono far altro che iniziare a tremare. Con l’abbandono di Renzi, la cui segreteria aveva ispirato e attuato il Jobs Act e l’ennesima ondata di precarizzazione del mercato del lavoro in Italia, pare che nulla sia cambiato da questo punto di vista. Si legge oggi […]

    Fanno il deserto e lo chiamano Conad Comments
    franco.cilenti / Febbraio 18, 2020 8:36 am

    Dalla lotta dei precari sardi della scuola ai lavoratori Auchan-Conad, dalle lotte mai sopite dei pastori al contrasto di progetti energetici inutili per le vive esigenze dei sardi, dalla difesa delle coste sarde alla lotta contro l’occupazione militare

    Fanno il deserto e lo chiamano Conad

    Non è una grande consolazione ma oggi possiamo dirlo a gran voce: sulla grande distribuzione organizzata in questi anni partiti e sindacati, media e intellettuali da riporto, propagandisti del libero mercato drogato ed economisti infarciti di manualetti bocconiani hanno raccontato solo unu muntunazu de catzaras. Per anni e anni, specialmente in Sardegna, una classe politica corrotta e servile ha concesso […]

    Meritocrazia, un falso mito Comments
    franco.cilenti / Febbraio 17, 2020 9:26 am

    Nel pubblico impiego l’unica cosa che conta realmente stando ai numeri è lo sfruttamento. Accade anche nel lavoro privato con i premi aziendali spesso legati alle presenze, ai giorni di assenza, al raggiungimento di risultati.

    Meritocrazia, un falso mito

    Esistono ormai parole tabù abiurate e vilipese, concetti e pratiche pericolose per l’ordine sociale esistente, parlare di uguaglianza, ad esempio nel trattamento economico, puo’ attirare antipatie e dissensi anche tra quanti avrebbero tutto da guadagnarci. Accade sovente a chi oggi prova a fare sindacato guardando a quelli che un tempo definivamo gli interessi di classe, il pericolo, sempre in agguato,di […]

    Lavoratori, non schiavi Comments
    franco.cilenti / Gennaio 18, 2020 9:40 am

    Disoccupazione di massa, precarietà e lavoro povero, da un lato. Dall’altro, aumento esponenziale delle ore lavorate per chi ha una occupazione stabile. È il paradosso del neoliberismo. Mettiamo al centro della politica i bisogni e le esigenze delle persone, riducendo l’orario di lavoro a parità di salario. >>> IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DEL SETTIMANALE LEFT

    Lavoratori, non schiavi

    PRIMO PIANO Lavoratori, non schiavi di Checchino Antonini Tempi di lavoro e di vita, le fabbriche modello di Donatella Coccoli Lavorare meno, lavorare tutti, vivere meglio di Maurizio Brotini De Masi: Rendiamo il lavoro più bello e più creativo di Simona Maggiorelli Alla conquista del tempo perduto di Andrea Ventura Elena Cattaneo: Spiragli di luce in fondo al tunnel della […]

    L’insalata dello sfruttamento Comments
    franco.cilenti / Gennaio 9, 2020 9:41 am

    Si moltiplicano le vertenze sindacali aperte da lavoratori stranieri, soprattutto indiani e pakistani, nel settore dell’agroindustria italiana. L’ultima vicenda para-schiavistica venuta alla luce grazie al sindacato autonomo Si Cobas è quella dei 140 lavoratori licenziati dalla Ambruosi-Viscardi, azienda con il quartiere generale in provincia di Fermo, nelle Marche, che produce insalate in busta destinate a riempire gli scaffali della grande distribuzione

    L’insalata dello sfruttamento

    «Per alcuni anni siamo stati costretti a lavorare anche 16 ore al giorno. In un mese arrivavamo a sostenere quasi 340 ore di lavoro. Lavoravamo spesso anche la domenica. Eravamo tutti stranieri, ci sembrava normale lavorare così tanto. I sindacati in fabbrica non si sono mai visti, per anni e anni non abbiamo mai fatto una assemblea. Solo lavoro, lavoro, […]

    Altro che lavoretti: come la gig-economy può incidere sulla salute (anche mentale) di chi lavora Comments
    franco.cilenti / Dicembre 29, 2019 8:05 am

    Scarse tutele, poche certezze, bassi salari e assenza di qualsiasi regolarità. In Italia il fenomeno dei working poors si mischia a quello dell’economia dei lavoretti, con grosse conseguenze sulla salute di chi lavora

    Altro che lavoretti: come la gig-economy può incidere sulla salute (anche mentale) di chi lavora

    «Quella costante umiliazione del sopravvivere», l’ha definita una volta il regista inglese Ken Loach. Quel martellante e sfiancante tentavo di non avere più fame, tipico da sempre della classe lavoratrice che non arriva agevolmente a fine mese. Con la crisi economica del 2008 e il simultaneo avanzare della tecnologia, gli sforzi di arrivare anche solo a fine giornata hanno preso […]

    La speranza di vita non cresce più: sorridete, lavoratori! Comments
    franco.cilenti / Novembre 21, 2019 9:19 am

    In una prospettiva e in un’ottica redistributiva opposte, il ripensamento radicale del rapporto tra tempi di vita e tempi di lavoro, assieme ad un ripensamento della qualità, del senso e del riconoscimento economico e sociale del lavoro stesso, non possono che essere i fondamenti di una società più solidale, più giusta e più umana. Una società in cui un aumento della speranza di vita non debba essere accolto con un brivido dai lavoratori alle soglie della pensione, ma soltanto come un’ottima notizia per tutti.

    La speranza di vita non cresce più: sorridete, lavoratori!

    Alla fine della scorsa settimana i Ministeri dell’Economia e del Lavoro hanno emanato il decreto che aggiorna ogni due anni, sulla base dell’andamento dell’indice della speranza di vita, la soglia dell’età pensionabile. Quest’ultimo parametro è particolarmente rilevante perché stabilisce a quale età scatta la pensione di vecchiaia (cioè l’età anagrafica che permette al lavoratore di andare in pensione, indipendentemente dagli anni lavorati). Il verdetto è […]

    Questa notte, 5 ottobre, un vile atto incendiario alla sede del sindacato CUB di Monza Comments
    franco.cilenti / Ottobre 6, 2019 12:57 pm

    Comunicato della CUB (Comitati Unitari di Base). Nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre “ignoti”, hanno lanciato una bomba molotov dentro la sede sindacale del sindacato di base CUB a Monza. In un’altro attentato è stata incendiata, proprio fuori dal suo posto di lavoro, l’auto di una delegata sindacale della CUB. Atti alle le diffuse lotte contro la ristrutturazione capitalista nel mondo del lavoro. Come durante il fascismo il sindacalismo viene preso di mira per impaurire i lavoratori in lotta.

    Questa notte, 5 ottobre, un vile atto incendiario alla sede del sindacato CUB di Monza

      I residenti, svegliati dallo scoppio, hanno chiamato i Vigili del Fuoco e, grazie al loro pronto intervento, i danni sono stati circoscritti al solo ufficio in cui è stata gettata la molotov. Si tratta di un atto gravissimo, in chiaro stile da “intimidazione mafiosa”, contro la nostra continua e coerente attività in difesa dei diritti dei lavoratori. Sul territorio brianzolo la presenza […]

    Il futuro del lavoro è un ritorno all’Ottocento Comments
    franco.cilenti / Ottobre 5, 2019 9:28 am

    Il lavoratore che perderà il posto finirà per perdere anche il welfare, e anche per questo sarà indotto a comportarsi come gli operai di Krupp: accetterà i beni e servizi concessi dal datore di lavoro in cambio della rinuncia alla lotta politica. A conferma di quanto il futuro radioso che ci aspetta sia un drammatico ritorno al passato.

    Il futuro del lavoro è un ritorno all’Ottocento

    1. Dal compromesso keynesiano al lavoro neoliberale La relazione di lavoro deve assomigliare a una qualunque relazione di mercato: lo pretende l’ortodossia neoliberale, secondo cui l’incontro di domanda e offerta di lavoro deve essere libera tanto quanto l’incontro della domanda e dell’offerta di una merce qualsiasi. Non vi può essere attenzione alcuna per la parte debole della relazione, privata così […]

    Le gabbie salariali: l’incubo che ritorna Comments
    franco.cilenti / Luglio 27, 2019 9:41 am

    Il grande padronato e le forze politiche governative non hanno mai digerito questa conquista operaia e, in vari modi, la rimettono in discussione. Sono con tutta evidenza i lavoratori del Sud le principali vittime di questo sistema salariale discriminatorio e ingiusto. Nel mondo sindacale è evidente una totale sottovalutazione dei processi di restaurazione in atto: annullare il conflitto, attaccare i lavoratori, indebolirli e ridurli alla impotenza. E’ un’emergenza la ricostruzione di una cultura del lavoro che escluda il sistema delle deroghe ai contratti nazionali e il trasferimento della contrattazione di innumerevoli materie al secondo livello di contrattazione dove gli accordi si fanno spesso e volentieri al ribasso. Una emergenza che si affronta a partire dalla lotta contro l’autonomia differenziata sul lavoro, come su tutte le altre materie sulle quali Regioni e governo vogliono mano libera per ampliare le disuguaglianze.

    Le gabbie salariali: l’incubo che ritorna

    In un articolo pubblicato su Repubblica, Tito Boeri, ex presidente dell’INPS, propone una delle sue tante ricette, rigorosamente in salsa neoliberista, per far tornare a crescere l’economia italiana e ridurre la disoccupazione: la reintroduzione delle cosiddette “gabbie salariali”, cioè differenziali tra le retribuzioni dei lavoratori in base al luogo di residenza, ipocritamente giustificati sulla base di differenze nel costo della vita […]

    Digitalizzazione, “routinarietà” e dinamica occupazionale delle professioni in Italia Comments
    franco.cilenti / Giugno 2, 2019 9:27 am

    La relazione tra digitalizzazione del lavoro, natura delle mansioni svolte e dinamica dell’occupazione in Italia. Gli autori costruiscono un insieme articolato di indicatori sulle mansioni lavorative svolte dalle diverse professioni e studiano i livelli di digitalizzazione e “routinarietà” dei processi lavorativi e l’eterogeneità delle dinamiche occupazionali rispetto ai diversi macro-settori e gruppi professionali.

    Digitalizzazione, “routinarietà” e dinamica occupazionale delle professioni in Italia

    La progressiva digitalizzazione dei processi produttivi e dei modelli di consumo sta modificando profondamente il funzionamento dei mercati (i.e. si pensi alla fortissima concentrazione in mercati chiave come nel caso dei beni e servizi digitali), contribuendo a generarne di nuovi (anche ampliando o mutando quelli già esistenti, come quello del trasporto privato su gomma, si pensi al caso di Uber), e […]

    Lavoro, la matematica è l’opinione… del Potere. Comments
    franco.cilenti / Settembre 1, 2017 10:20 am

    La realtà e la propaganda propagata dai giornali e TV della corte governativa. Intanto, a Bologna lavoro a rischio per 31 dipendenti dei centri per l’impiego nella Citta’ metropolitana di Bologna. L’azienda Conform, che gestisce il servizio di prima assistenza a chi si presenta nei sette centri per l’impiego bolognesi, ha deciso di aprire le procedure di licenziamento per tutto il personale che opera sotto le Due Torri. >>> L’imbroglio dei numeri e la propaganda sulla ripresa economica.

    Lavoro, la matematica è l’opinione… del Potere.

    “Voi avete idea di come si fanno le statistiche dal lato dell’Istat sul metodo Eurostat? Con un campione con mille telefonate. Ti chiamano a casa e ti dicono: ‘Sei disoccupato?’. Risposta dell’intervistato: ‘Vai a quel paese!’. Risposta registrata dall’Istat: ‘Molto disoccupato'”. Così l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti all’Assemblea annuale della Confcommercio nel 2009 ironizzava sulle indagini relative all’occupazione. Perplessità che […]

    GUERRA CONTRO I POVERI Comments
    franco.cilenti / Agosto 30, 2017 10:56 am

    Mentre in Italia il governo continua il gioco sporco su lavoro con il solito calderone in cui i lavoratori e i pensionati perderanno comunque.

    GUERRA CONTRO I POVERI

    Mini vertice UE – Africa per il problema migratorio. Prove tecniche di ordinaria disumanità.. e nuovo colonialismo Non troviamo altro modo per definire nella sostanza il significato del “vertice di Parigi”. Un’iniziativa che gronda ipocrisia nel modo con cui è presentata. E che sancisce la vocazione dell’Europa a coniugare la propria “guerra contro i poveri” con una forma inedita di […]

    La narrazione tossica su improbabili riprese economiche serve per rubarci il futuro Comments
    franco.cilenti / Agosto 29, 2017 10:39 am

    Un governo a corto di idee, che prova a replicare quanto fatto negli ultimi anni, nonostante l’aumento occupazionale rimanga residuale nelle quantità e scarso dal punto di vista qualitativo. Assumere giovani in un modello produttivo caratterizzato da servizi a basso costo, turismo e ristorazione non potrà garantire buona occupazione, ma lavoro sempre più povero e diseguale, indipendentemente dal titolo di studio, dalle evocate competenze individuali.

    La narrazione tossica su improbabili riprese economiche serve per rubarci il futuro

    Qualche giorno fa, sulle pagine de Il Sole 24 ore (era il 23 Agosto) , abbiamo letto l’ articolo di Marco Leonardi, consigliere economico della presidenza del Consiglio, secondo cui se si riducono i costi di licenziamento solo per i nuovi contratti (come ha fatto il Jobs Act) i lavoratori che non sono ancora occupati ma stanno cercando un’occupazione potranno […]

    Cent’anni fa a Torino, quando i poveri non facevano la guerra ai poveri Comments
    franco.cilenti / Agosto 28, 2017 11:04 am

    Oggi la guerra a donne e uomini migranti, contro le povere e i poveri, si è consumata a Roma, Capitale di Italia. Non hanno più neanche bisogno di invisibilizzare – di esternalizzare, collocando le frontiere di Europa fuori dall’Europa – la repressione, il razzismo, il neoliberismo che si è fatto Stato. Non hanno bisogno di farlo perché quella che è accaduta oggi non è una parentesi: le foto di piazza Indipendenza sono l’autobiografia della nazione, come disse Gobetti del fascismo. >>> Torino 1917, come la rivolta per il pane diventò uno sciopero generale contro la guerra. Il racconto di Teresa Noce

    Cent’anni fa a Torino, quando i poveri non facevano la guerra ai poveri

    Cento anni fa, il 21 agosto del 1917, donne e uomini proletari/e di Torino insorsero spontaneamente contro la mancanza di pane ma immediatamente la protesta si trasformò in sciopero generale contro la guerra.  Il 23 agosto è indetto uno sciopero generale che paralizzerà la città. La classe operaia, guidata da cortei di donne, saccheggerà negozi, caserme e la Chiesa della […]

    Se al colloquio di lavoro ti chiedono se vuoi avere figli… Comments
    franco.cilenti / Agosto 26, 2017 8:11 am

    Bergamo. Lettera di una lavoratrice che racconta l’assurda normalità della discriminazione di genere durante un colloquio di lavoro. Non è purtroppo la prima volta che questo tipo di discriminazione accade e che ci venga segnalato. Ma a costo di ripeterci vogliamo mantenere alta l’attenzione lasciando la parola alle lavoratrici!

    Se al colloquio di lavoro ti chiedono se vuoi avere figli…

    Sostenere colloqui di lavoro non è mai divertente, soprattutto se hai necessità reale di lavorare. Lo è ancora di meno se chi seleziona il personale ti rivolge domande sulla tua volontà di avere figli. Sono una studentessa universitaria e ho sostenuto qualche settimana fa un primo colloquio con una cooperativa bergamasca che si occupa di servizi alla prima infanzia, disabilità, […]

    SIAMO TUTT* SGOMBERATI. Sabato 26 manifestazione a Roma Comments
    franco.cilenti / Agosto 25, 2017 8:52 am

    “Lo sgombero dei rifugiati che dormivano in piazza Indipendenza a Roma, dopo essere state cacciati 4 giorni fa dallo stabile che occupavano, è semplicemente una barbarie. Le immagini delle forze dell’ordine che con gli idranti e le cariche si scagliavano contro un gruppo in cui erano presenti anche donne e bambini sono vergognose. In questo agosto dell’infamia governo e opposizioni fanno a gara nella guerra ai migranti, con la Meloni che rivendica il merito delle operazioni della polizia del governo PD. Ricordiamo che nel 2016 l’allora ministro degli Interni Alfano aveva messo lo sgombero dell’immobile di via Curtatone tra gli obiettivi prioritari della Prefettura. La giunta Raggi si rende corresponsabile di un nuovo episodio di repressione inaudita verso chi invece aveva diritto all’accoglienza. Con colpevole ignavia la giunta Raggi non ha contrastato uno sgombero che aveva come scopo solo quello di garantire un’operazione immobiliare speculativa, sul solito immobile pubblico svenduto a privati negli anni scorsi e di non aver predisposto un’alternativa per gli sgomberati. Come Rifondazione Comunista parteciperemo e invitiamo a partecipare alla manifestazione con i rifugiati sabato 26 alle 15 da Piazza Esquilino“. Maurizio Acerbo segretario nazionale e Stefano Galieni, responsabile Movimenti, Pace ed Immigrazione di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    SIAMO TUTT* SGOMBERATI. Sabato 26 manifestazione a Roma

    Questa mattina, dopo 5 giorni in cui gli unici segni di “efficienza” sono venuti dall’imponente schieramento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, gli uomini e le donne eritrei ed etiopi che erano stati lasciati all’addiaccio nei giardini di Piazza Indipendenza sono stati brutalmente sgomberati.  In questi giorni, oltre che la violenza e l’indifferenza con cui sono stati trattati gli occupanti […]

    Tagli alla sanita’. Come una guerra! Mortalità +15% nel 2017, stiamo tornando ai livelli del 1944! Comments
    franco.cilenti / Agosto 23, 2017 10:47 pm

    “La notizia che la mortalità in Italia e’ cresciuta del 15% nei primi tre mesi del 2017 non sembra preoccupare, mentre dovrebbe dominare le prime pagine dei giornali ed essere al centro dei talk show televisivi. Se continua questo trend a fine anno torneremo ai livelli del 1944, secondo l’allarme lanciato dal demografo Blangiardo su Avvenire. Questi dati ci dicono quanto criminali siano state le politiche di taglio del welfare e della sanità portate avanti dai governi che si sono succeduti di centrodestra e centrosinistra, da Berlusconi fino a Renzi e Gentiloni. Si sta distruggendo la sanità pubblica per favorire i privati sulla pelle di milioni di cittadine e cittadine. Le politiche neoliberiste condivise praticamente da tutte le forze politiche stanno avendo un impatto sociale devastante. Anche il decremento della natalità deriva da queste politiche che producono disoccupazione, precarietà, lavori sottopagati, paura del futuro. Se aumentano le morti e diminuiscono le nascite non è per colpa degli immigrati ma delle politiche condivise anche dalle forze che propagandano xenofobia e razzismo. Bisogna costruire una nuova sinistra popolare alternativa rispetto alle politiche e alle classi dirigenti responsabili di questo disastro sociale.” Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Tagli alla sanita’. Come una guerra! Mortalità +15% nel 2017, stiamo tornando ai livelli del 1944!

    Tagliano il pubblico per favorire il privato Così saltano anche le cure d’emergenza Intervista a Ivan Cavicchi L’esperto di politiche sanitarie e la crisi drammatica dei presidi ospedalieri “Dovrebbe essere il luogo d’accesso alle prime cure e agli accertamenti necessari, per essere poi trasferiti nei reparti competenti, ma molto spesso non è così”. Per il professor Ivan Cavicchi, docente di […]

    Nel Far West della professione infermieristica rifiutata dalla sanità pubblica spinta nel baratro Comments
    franco.cilenti / Maggio 29, 2017 8:02 am

    Gli infermieri sono apprezzati, ma crisi e carenze mettono a rischio ospedale e territorio. La carenza è evidente, la situazione è maggiormente a rischio nelle Regioni in piano di rientro che rappresentano oltre il 47% dei cittadini italiani.

    Nel Far West della professione infermieristica rifiutata dalla sanità pubblica spinta nel baratro

    Undici milioni di persone hanno rinunciato alle cure delle proprie patologie, 6,3 milioni gli italiani hanno pagato in nero, senza fattura (per intero o in parte) le prestazioni infermieristiche private, quindi fuori dalle strutture pubbliche. Anche questo dato la dice lunga sulla scissione tra bisogni dei rappresentati e politiche dei rappresentanti, protese a far sì che ognuno pensi per sé, […]

    I nuovi voucher: cambiare tutto per non cambiare niente Comments
    franco.cilenti / Maggio 29, 2017 7:41 am

    I tre imbroglioni rimettono i voucher «Quello che sta accadendo sui voucher è di una gravità inaudita e va oltre ogni decenza. E’ la prima volta nella storia della Repubblica che un governo abroga una legge per evitare di sottoporsi al voto referendario e nel giro di un mese la ripropone, persino negli stessi giorni in cui si sarebbe dovuto votare! E’ risibile la cosiddetta limitazione dei voucher alle aziende sotto ai 5 dipendenti, in un paese in cui la dimensione media di impresa è di 3,7 dipendenti. Ed è gravissimo che ci si predisponga a generalizzare per tutte le imprese una delle peggiori forme di precarietà: il “lavoro intermittente”, quello in cui le lavoratrici e i lavoratori mettono a disposizione tutto il proprio tempo di vita nell’attesa di essere chiamati per qualche giorno o qualche ora. Il governo vuole cancellare i limiti che oggi circoscrivono il lavoro a chiamata sotto i 25 e sopra i 55 anni di età. Un’operazione di maquillage sui voucher mentre si generalizzano le peggiori forme di precarietà. Un governo nemico dei diritti del lavoro e che sfregia ogni regola democratica. Parteciperemo a tutte le mobilitazioni contro quello che sta avvenendo, a partire dai presidi indetti per oggi dalla CGIL. Vanno mandati a casa, loro e le politiche liberiste e autoritarie che distruggono diritti e vita delle persone e imbarbariscono sempre di più la società». Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Politiche economiche di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    I nuovi voucher: cambiare tutto per non cambiare niente

    Grazie allo spauracchio “referendum”, agitato dalla CGIL, dal 17 marzo abbiamo assistito all’improvvisa e totale abrogazione della disciplina del lavoro accessorio, che ha determinato un vuoto normativo che riguardava la possibilità, per le imprese, di gestire efficacemente le esigenze di prestazioni di lavoro saltuarie, caratterizzate da ampia flessibilità e soprattutto basso costo. Ma il governo ovviamente non si da per […]

    E adesso non si fanno più prigionieri Comments
    franco.cilenti / Maggio 29, 2017 7:30 am

    Nello stesso mare in cui muoiono ogni giorno centinaia di migranti, si sono riuniti a Taormina sabato 27 “i regnanti del ventunesimo secolo” per decidere nuovi respingimenti, alzare nuovi muri, costruire nuove carceri. Gli obesi di potere del G7 hanno sfacciatamente esibito tra lussi, concerti, pranzi di gala e zone vietate, il loro dominio sugli uomini e le donne del pianeta, per negare il diritto dei popoli all’autodeterminazione, ad un ambiente sano e non inquinato, ad una economia liberata dalla speculazione finanziaria e dal ritorno al lavoro servile e schiavistico.

    E adesso non si fanno più prigionieri

          Il primo G7 con Donald Trump è stato esattamente quello che doveva essere: una sentenza di condanna per 7 miliardi di persone. O meglio, la sua formalizzazione. I cosiddetti “grandi”, sul palcoscenico di Taormina, hanno avuto la possibilità di dare la solenne formalizzazione della nuova fase in cui ci hanno precipitati con 40 anni di politiche neoliberiste. […]

    Parole e Segni di Prevenzione Comments
    franco.cilenti / Maggio 29, 2017 7:22 am

    Progetto per la produzione di documentazione di prevenzione da HIV/AIDS accessibile per le persone sorde. La Lila Piemonte onlus in collaborazione con la Fondazione Istituto dei Sordi di Torino Onlus, vuole attuare un progetto per la creazione di materiale informativo su HIV/AIDS accessibile per la popolazione sorda. Le persone Sorde hanno infatti notoriamente un accesso non completo alla lingua italiana, sia scritta sia orale, poichè conoscono un vocabolario ridotto e spesso rigido fraintendono molti significati sintattici. Crediamo fortemente che la prevenzione debba essere accessibile a tutti, per questo ci vogliamo impegnare nella realizzazione di questo materiale, ma per farlo ci serve il tuo sostegno, puoi aiutarci con una donazione della somma che vuoi tu ma anche condividendo questo progetto con i tuoi amici e sui social. Grazie infinite dalla Lila Piemonte

    Parole e Segni di Prevenzione

    Di cosa si tratta La Lila Piemonte  onlus in collaborazione con la Fondazione Istituto dei Sordi di Torino Onlus, vuole attuare un progetto per la creazione di materiale informativo su HIV/AIDS accessibile per la popolazione sorda. Le persone Sorde hanno infatti notoriamente un accesso non completo alla lingua italiana, sia scritta sia orale, poichè conoscono un vocabolario ridotto e spesso […]

    monologo di un etilista Comments
    franco.cilenti / Maggio 27, 2017 7:55 am

    Stati d’animo e vissuto di sconfitti dalla volontà ma non dalla ragione. Racconto per Lavoro e Salute di Antonio Recanatini – Dodicesima parte sul numero di maggio

    monologo di un etilista

    Dodicesima parte In strada guardò in faccia al mondo . Si dice che l’amore possegga i colori giusti per dipingere la realtà, in modo che sia sopportabile e accessibile il passaggio. Al bar, l’aspettava Daniele, il barista di tutti –Carissimo Professore, che piacere vederti! In questi giorni anche Romeo ha chiesto di te, pare che ti vedano in pochi, invece […]

    Fermato dalla polizia? Ecco i tuoi diritti Comments
    franco.cilenti / Maggio 27, 2017 7:47 am

    Da Antigone, Know Your Rights: breve guida ai tuoi diritti davanti alle forze di polizia

    Fermato dalla polizia? Ecco i tuoi diritti

    Vademecum da scaricare  Nel 2015 in Italia quasi 1 milione di persone sono state arrestate o fermate dalle forze di polizia. Un numero piuttosto impressionante di individui è stato insomma oggetto di provvedimenti temporanei restrittivi della libertà personale ad opera delle forze dell’ordine e si è quindi trovata a transitare in caserme e stazioni di polizia. Per questo, in collaborazione con la […]

    Meno delitti, più detenuti. Il carcere è tornato Comments
    franco.cilenti / Maggio 27, 2017 7:43 am

    Carcere. Il Rapporto Antigone spiega l’effetto degli allarmi sicurezza. Si finisce in carcere per reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la legge sulle droghe (il 15%)

    Meno delitti, più detenuti. Il carcere è tornato

    clicca per leggere la presentazione del rapporto ROMA – Diminuiscono sensibilmente i reati, crescono invece i detenuti. È quanto emerge da “Torna il carcere”, il XIII Rapporto sulle condizioni di detenzione realizzato da Antigone e presentato questa mattina a Roma. Negli ultimi 6 mesi il numero dei detenuti nei 190 istituti penitenziari italiani è cresciuto di 1.500 unità, arrivando a […]

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