Così accade che nel Parlamento (che sembra diventato il paese di Bengodi) qualcuno pretenda di avere risposte e spiegazioni un po’ più convincenti dei versetti da bulletto che ha grugnito Salvini e la presidente del Senato Casellati decide che no, che in Parlamento non si deve parlare. E non solo in Parlamento non si deve parlare delle malefatte di questi governanti: non solo Salvini, anche Facebook censura chi cita i 49 milioni della Lega. La disavventura di una pagina satirica curata dallo psicologo Marco Minelli, gestore della pagina satirica enigmistica 101 Anagrammi Zen, è stata bloccata per trenta giorni.
Salvini, i rubli e il Partito democratico
Un vicepresidente del consiglio che si fa accompagnare all’estero e in incontri ufficiali da un personaggio come Savoini che chiede soldi a nome del partito dovrebbe dimettersi. Che dichiari che il suo uomo di fiducia c’era a sua insaputa è ridicolo. Senza particolare simpatia per il sito americano di un giornalista che invoca l’estradizione di Assange e che dovrebbe spiegare da dove viene la registrazione, quanto emerso è più […]