Al danno si aggiunge la beffa. Le riforme strutturali del mercato del lavoro sono state imposte con la scusa ed il pretesto di modernizzare il Paese e renderlo finalmente competitivo sui mercati internazionali. L’effetto ottenuto, però, è stato esattamente l’opposto: la produttività del lavoro in Italia è stata frenata proprio da quelle riforme che, secondo i cantori dell’economia di mercato, avrebbero dovuto portarci in un mondo nuovo e pieno di opportunità.
La precarietà aumenta le disuguaglianze e danneggia la produttività: parola del Fondo Monetario Internazionale
Un recentissimo lavoro del Fondo Monetario Internazionale (FMI) fornisce un quadro drammatico sulle disuguaglianze in Italia. Come d’altronde è ben noto, gli ultimi quarant’anni hanno visto un esplodere di tale fenomeno, con un aumento sensibile delle disparità in termini di guadagni che ha portato alla creazione di una vera e propria voragine tra i pochi privilegiati e la grande maggioranza della popolazione. […]