Aldilà delle loro inaccettabili funzioni di guerra, gli interventi programmati per il potenziamento infrastrutturale della base USA, se venissero approvati dagli organi competenti regionali, costituirebbero così l’ennesimo crimine ambientale e paesaggistico contro la riserva naturale esistente e l’intera popolazione locale.
CRIMINI AMBIENTALI E IPOCRISIE DI GOVERNO CON I NUOVI LAVORI ALLA BASE USA DI NISCEMI
Giustificare con le espressioni “manutenzione” o “messa in sicurezza del territorio” la necessità di avviare nuovi lavori infrastrutturali all’interno della base USA di Niscemi è l’ennesimo atto mistificatorio del Pentagono, delle holding partner del complesso militare industriale statunitense e del Governo italiano. Si tratta infatti di interventi per un importo di oltre 3 milioni e mezzo di euro che comporteranno […]