Per chi come noi di Rifondazione Comunista già 30 anni fa dalle pagine di un nostro giornale locale denominato “Salutanda” denunciavano, soli e inascoltati, la presenza di avvoltoi nelle corsie degli ospedali, riferendosi ai comportamenti prepotenti e illeciti nei confronti di ammalati da parte di dipendenti di ditte private di pompe funebri, quello che è emerso oggi può destare preoccupazione e sconcerto ma certamente non sorpresa.
Lamezia: politica, ndrangheta e sanità
E’ notizia di questi giorni l’inchiesta della DDA di Catanzaro che ha coinvolto numerose persone tra cui un ex- parlamentare ed un ex-consigliere comunale, manager della ASL, dirigenti medici, dipendenti e imprenditori di pompe funebri. Una vera e propria associazione a delinquere che avrebbe avvolto in una maglia mortale l’ospedale di Lamezia Terme e il territorio lametino dell’ASL. Per chi […]