Se non scavi in profondità, lo sfruttamento dei braccianti nell’Agro Pontino non riesci a notarlo perché è perfettamente inserito nei meccanismi della produzione. Un’unica immagine risulta essere evidente a tanti: ogni giorno, all’alba e al tramonto, centinaia di lavoratori attraversano la pianura per chilometri nel tragitto da casa a lavoro, utilizzando vecchie biciclette.
Il grido dei sikh nell’Agro Pontino
Un esercito silenzioso di uomini piegati nei campi a lavorare, senza pause. Raccolgono ortaggi, seminano e piantumano per dodici ore al giorno di fila, sotto il sole. Subiscono violenze di ogni tipo; chiamano padrone il loro datore di lavoro. Quattro euro l’ora, nel migliore dei casi, a volte mai erogati. Violenze, percosse, incidenti sul lavoro mai denunciati e “allontanamenti” facili per […]