C’è chi ha perso il lavoro perché l’azienda ha chiuso i battenti. C’è chi non riceve da mesi la cassa integrazione e non sa come pagare le utenze e fare la spesa. Ci sono gli anziani, isolati che non ricevono alcun aiuto dai servizi sociali. C’è la rabbia che si converte in odio verso le istituzioni, verso la politica tutta, verso il governo all included. C’è un popolo sfinito che si sente abbandonato dallo Stato, dal Paese dove ha sempre lavorato e pagato le tasse. Allora è possibile che quelle persone, avvilite, terrorizzate, lasciate sole, inizino a provare una rabbia che si tramuta in odio sociale.
Pandemia, smart working e rabbia sociale
Alba Vastano – Gli effetti nefasti della pandemia colpiscono duro in due direzioni. Quelle che sono le basi della vita: lavoro e salute. Sì, primum vivere, deinde philosphari. Se per philosophari, però, oggi, con la pandemia in corso, si voglia intendere una diversa accezione del termine, ovvero la sussistenza, forse, subito dopo l’assicurarsi il respiro occorrerebbe la garanzia di poter […]