La popolazione degli iscritti al dottorato di ricerca, dopo una crescita impetuosa tra la fine degli anni ’90 e il 2008, è declinata fino al 2015 per poi stabilizzarsi sulle 10mila unità l’anno. Solo il 28% resta in accademia, contro il 50% di altri paesi, dalla Francia alla Germania al Regno Unito.
Dottori di ricerca in Italia e sbocchi occupazionali
Nonostante l’importanza dei dottori di ricerca nell’alimentare il trasferimento tecnologico e di conoscenza da università a imprese e società, dei loro destini occupazionali non si è ancora scritto tanto, a differenza del caso dei laureati, di cui molto sappiamo anche grazie a indagini come Almalaurea. Molto opportunamente l’Istat, a partire dal 2009-10, ha condotto tre edizioni di un’indagine censuaria volta […]