Come il pensiero di Franco Basaglia ha cambiato il mio modo di lavorare. Risulta fondamentale quindi considerare di avere davanti ai miei occhi non il malato, ma una persona portatore di disagio, con il quale ricercare insieme risposte che non siano precostruite o prefabbricate, ma che si realizzino in modo partecipato con il ‘lui’. Soggetto e non oggetto. Quindi ritagliare sulla persona, i suoi limiti, le sue potenzialità, l’ambiente in cui vive, la sua visione del mondo e una più autentica risposta di salute.
Dalla soglia della porta uno sguardo nella vita
“Le foto raccontano del manicomio veneziano di San Clemente chiuso tardivamente negli anni novanta, dopo la legge Basaglia, la 180, del 1978. <<Ricordo che m’infilai dentro il manicomio di San Clemente senza permessi e cominciai a scattare. Il giorno dopo Basaglia mi mandò a chiamare. Andai a Trieste pensando: mi vorrà rimproverare per l’intrusione. Al contrario, mi spalancò le porte […]