Alcuni “governatori” del nord, compreso il futuro probabile competitore di Letta alla segreteria del PD (il renziano Bonaccini, presidente delle regione Emilia-Romagna) hanno fatto propria la bandiera dell’autonomia differenziata, cioè quella riforma, che partendo dalle citate riforme del Titolo V della costituzione, che hanno rivisto le competenze delle diverse istituzioni, tende ad aumentare delle competenze delle regioni rendendole ancora più autonome su molti terreni; dalla scuola alla sanità, dall’ambiente a alle politiche fiscali.
“Autonomia differenziata” e governo delle acque e del suolo
La siccità dell’estate 2022 Mai come in questa estate possiamo affermare che la natura sta presentando il conto all’umanità. Mentre possiamo vedere il nostro maggiore fiume praticamente in secca, si moltiplicano gli appelli a fare qualcosa. Ma cosa?Chi, come chi scrive queste righe, si è occupato di acque da oltre 40 anni, sente discutere di questi temi e delle cose […]