Sono le lotte operaie a mettere a nudo le caratteristiche della pianificazione capitalistica. In maniera perlopiù spontanea ma diffusa su tutto il pianeta, le masse di lavoratori e lavoratrici catturate dalle piattaforme si organizzano in maniera indipendente, contestano il potere algoritmico delle piattaforme e costruiscono forme di soggettività autonoma.
La metropoli tra logistica e piattaforme
Alcuni decenni di egemonia neoliberista hanno ristabilito una visione smithiana dell’economia politica, vista come un campo organizzato dal potere quasi magico del mercato, ossia dove l’ordine viene garantito dall’interazione di singole razionalità individuali/imprenditoriali che, coordinate dalla mano invisibile, muovono verso un interesse generale. Eppure, se si guarda al funzionamento delle economie contemporanee un tema apparentemente anacronistico riemerge con forza: il […]