Vaccini e G20

Ignorato dai “grandi della terra” il grido di dolore che scuote i 2/3 dell’umanità, ancora privi di vaccini e la richiesta di sospensione dei brevetti, fatta anche da Papa Francesco. Il Comitato Italiano Diritto alla Cura: il vaccino è un diritto, non un regalo.

E’ davvero sconvolgente l’assenza di decisioni concrete e “utili” da parte del G20 per fare arrivare i vaccini a tutti quei paesi che ne sono stati esclusi fino ad oggi, per i costi e i contratti capestro, determinati dai brevetti e dallo strapotere di Big Pharma. Non sono le promesse di fantomatici milioni e miliardi di dosi di vaccino che salveranno l’umanità, perché non arriveranno mai, come attesta il dato incontrovertibile delle promesse non mantenute fino ad oggi e come dimostra il fatto che solo il 15% delle dosi promesse dal programma COVAX è arrivato a destinazione. Si potranno avere vaccini disponibili per tutti solo con la sospensione temporanea dei brevetti, come chiesto anche da Papa Francesco al presidente Biden, come chiesto da India e Sud Africa con oltre 110 Paesi e dalla campagna europea Right2cure-No profit on pandemic, a cui aderiscono in Italia 120 associazioni e organizzazioni. A tale richiesta proprio ieri si è aggiunto il parere favorevole della Cina.

“Siamo sconcertati per il cumulo di bufale che ci sono state raccontate al G20 dai leader che rivendicano successi sui vaccini ai paesi poveri, rilanciate dai comunicati stampa ufficiali “, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Diritto alla Cura – Right2cure-No profit on pandemic. “Ci paiono velleitarie e illusorie – ha proseguito Vittorio Agnoletto – le promesse di vaccinare entro giugno 2022 il 70% della popolazione, quando per ora l’unica certezza è che 10 nazioni si sono appropriate del 75% dei vaccini prodotti. Così come è velleitario parlare di donazioni, quando la stessa Italia ha donato appena 6 milioni di dosi sui 45 milioni promessi! Come pure appaiono velleitari i propositi di spingere Big Pharma a firmare volontariamente contratti per permettere ad altre aziende di produrre i vaccini, mentre quelle stesse multinazionali hanno già annunciato per il prossimo anno che il costo dei vaccini aumenterà anche di 8/9 volte”.

L’unica certezza ad oggi è che stato sfondato il tetto dei 5 milioni di morti da Covid nel mondo e che la curva dei decessi e contagiati ha ripreso a salire anche in Europa per effetto delle varianti, che continueranno a manifestarsi in quei Paesi dove appena il 3% della popolazione è stato vaccinato.

“Esistono gli strumenti stabiliti dagli accordi TRIPS/’94 sulla proprietà intellettuale – ha sottolineato Vittorio Agnoletto- che prevedono la moratoria per i brevetti di vaccini e farmaci in casi eccezionali: è incomprensibile la resistenza della UE e del nostro stesso Paese a farvi ricorso. Adesso, in previsione della riunione interministeriale dell’OMC dal 30 novembre al 3 dicembre, la Campagna No Profit on pandemic, in collaborazione con associazioni e movimenti in tutto il mondo, promuoverà un mese di iniziative a livello europeo e mondiale. In particolare dal 2 novembre,“giorno dei morti”, si inviteranno i cittadini europei a pubblicare sui social il proprio volto illuminato da una candela, fino a raccogliere 10.000 fotografie per testimoniare le 10.000 vittime che il Covid provoca mediamente ogni giorno nel mondo. Ogni foto potrà anche essere inviata all’indirizzo della campagna dirittoallacura@gmail.com per costruire un poster gigantesco, che viaggerà sul web oltre ogni confine.

31/10/2021 https://www.pressenza.com

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