Violenza sulle donne: “Il Covid ha steso un velo di silenzio sui drammi familiari”

Portare a bordo dei taxi italiani le voci delle donne vittime di violenze permetterà di ascoltare quello che accade veramente nella vita di chi viene colpito da questo fenomeno. Abbiamo deciso di far parlare le emozioni, senza morbosità, perché queste donne meritano rispetto e non inutili esibizioni”. Stefania Catallo, presidente del centro antiviolenza ‘Marie Anne Erize’, presenta così #marianneviaggiaintaxi, il progetto che in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza di genere, porterà a bordo di 144 taxi, in 12 città italiane, la voce delle donne che negli anni sono passate attraverso il centro di Tor Bella Monaca.

L’iniziativa è resa possibile dalla forte collaborazione con l’associazione ‘Tutti Taxi per Amore – Odv’, da sempre impegnata nel sociale e che ha sposato in pieno la missione del Centro antiviolenza facendosi veicolo, in ogni senso, dei messaggi e dei progetti promossi per contrastare la violenza di genere.

Chi sono le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza? Quali storie raccontano?Il 25 novembre sarà possibile ascoltare in taxi un montaggio radiofonico di 15 minuti contenente oltre alle testimonianze di donne vittime di violenza ‘Il Femminicida’ e ‘Regina’ interpretate dall’attore teatrale Emilio Emyliù Spataro.

“Speriamo che questa possa essere un’occasione di riflessione, che possa attivare un impegno concreto, come esempio di cittadinanza attiva – spiega Stefania Catallo -. La pandemia ha steso un velo di silenzio sulle denunce e sui drammi familiari. Le donne si rivolgono al nostro centro sempre in numero minore, nessuna più in presenza, nemmeno quando è possibile. Non vengono più e chiamano raramente. Chi ha il compagno in casa, in smart working, è prigioniera delle sue stesse mura. I numeri? Impossibile parlarne ora: il bilancio feroce di questo periodo così complesso verrà fuori solo quando tutto questo sarà finito. Ma non possiamo nemmeno immaginare cosa stiano vivendo tutte queste persone a cui, nelle condizioni attuali, è negata la possibilità di riprendersi in mano la propria vita”.

“A causa del Covid – sottolinea Marco Salciccia, presidente di ‘Tutti Taxi per Amore’, non è stato possibile organizzare nulla in presenza, abbiamo così deciso di sperimentare una nuova modalità di approccio al fenomeno, 12 copie del libro di Stefania Catallo, “Evviva Marie Anne è viva” (2018, Universitalia) nei taxi di 12 città, con il 12 a simboleggiare il numero dei mesi, perché questo giorno sia ricordato ogni giorno dell’anno”.Le città coinvolte nell’iniziativa saranno: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Bergamo, Brescia, Padova, Mestre, Brindisi, Bari, Livorno e Lecce. I contatti di riferimento sono: Marco Salciccia Tutti Taxi per Amore 346.8004680 – Stefania Catallo centro antiviolenza Marie Anne Erize 327.4067156

Teresa Valiani

23/11/2020 https://www.redattoresociale.it

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