Le risposte che sarebbero necessarie rimandano tutte a una forte ripresa del ruolo pubblico in Italia e a una riscrittura dei trattati europei, che non si potranno avere se non in presenza di un nuovo grande ciclo di lotte che rimettano al centro il conflitto capitale e lavoro e la necessità di un modello economico e sociale che abbia al centro il lavoro, le persone e l’ambiente e non i profitti.
Crisi delle materie prime, guerra e neoliberismo minano l’economia e il futuro dell’Italia
La commissione europea ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita e al rialzo l’andamento dell’inflazione in Europa, come conseguenza della crisi energetica e dell’aumento delle materie prime aggravata dalle strozzature commerciali e di prezzo sulle filiere internazionali, dalla guerra e dalle sanzioni.Le politiche fiscali e monetarie restrittive che l’Europa sta rilanciando come annunciato da tempo non servono per fermare […]