Un saggio straordinario sulla neoschiavitù. Lo sfruttamento nei paesi poveri si intreccia oggi con il caporalato etnico, messo su per garantire livelli estremi di produzione, nei quali non si esita a somministrare ai lavoratori migranti pastiglie di Yaba, la cosiddetta “droga di Hitler”, grazie a cui i militi del terzo Reich vincevano la fatica. Da Marghera a Monfalcone, da Latina a Reggio Calabria, passando per Prato e la Pianura padana, si moltiplicano i nuovi negrieri, pirati con il furore di accumulare ricchezza sfruttando il prossimo con la complicità di consumatori e istituzioni.
Il furore di sfruttare e di accumulare
Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini Karl Kraus Solo chi è prigioniero dell’ideologia dominante può accettare con felice soddisfazione l’odierna struttura dell’economia e dei rapporti sociali. Il sistema di comunicazione costruito dal liberismo contemporaneo ha trasformato la rappresentazione in realtà e il mondo sembra, nonostante tutto (come sussurrano prudentemente i più critici), un porto […]