CALCIO, AFFARISTI E IMPRENDITORI

La maglia di Higuain su un bidone della spazzatura (Foto: Gino Sorbillo via Facebook)

Gonzalo Higuain va alla Juve: Higuain traditore.

Dopo tre anni di militanza e settantuno goal in serie A, Higuain tradisce il Napoli e i napoletani e passa con la nemica storica della Napoli calcistica.

Sin qui, il sintetico e schematico giudizio della stragrande maggioranza dei sostenitori azzurri e di non pochi “addetti” ai lavori.

Niente di nuovo, secondo la logica del tifoso-medio che si sente tradito dal passaggio del suo bomber argentino tra i colori bianconeri.

Per chi, però, ama riflettere sui fatti e non sulle sensazioni, si tratta di tutt’altra cosa.

In questo senso, c’è l’esigenza di indicare alcuni punti fermi.

Si tratta di fatti che, spesso, purtroppo, al tifoso-medio sfuggono perché accecato dalla passione.

  • Sarebbe opportuno che il Sig. De Laurentis la smettesse di ripetere il solito motivetto: ”Ho salvato il Napoli – dopo il fallimento – e l’ho riportato in Champion”, per strappare applausi e riconoscimenti dovuti a un benefattore.

Per il semplice motivo che questo si è realizzato perché lui, da buon affarista ed esperto di “immagine” aveva fiutato che, con l’acquisto del Napoli, la sua attività di produttore cinematografico ne avrebbe guadagnato in modo straordinario; in termini pubblicitari e di visibilità. In estrema sintesi, con l’acquisto del Napoli, De Laurentis aveva investito un certo capitale in un affare. L’affare gli è andato più che bene. Non si è trattato né di un’opera pia né di un regalo a Napoli città e ai napoletani. Quindi: la smettesse.

  • A conferma del fatto che De Laurentis considera l’acquisto del Napoli un semplice “affare” – dal quale potersi svincolare, al momento opportuno, senza tanti problemi – c’è da evidenziare che lo stesso non ha mai inteso dotare la società calcio Napoli di alcuna struttura “fissa”, destinata a durare nel tempo; a benefico e duraturo uso a favore della squadra. Stessa cosa è rappresentata dall’assoluta mancanza di quei dirigenti indispensabili in una società calcistica; i suoi sono solo familiari.
  • Negli ultimi due tre anni e per essi, due/tre campagne acquisti, De Laurentis ha letteralmente preso in giro i tifosi premettendo, sistematicamente, due o tre “colpi” di mercato. Non si è verificato nulla di tutto questo.
  • Se arrivarono alcuni affermati calciatori, al seguito di Benitez, ciò fu dovuto al carisma dello stesso e al fatto che, oggettivamente, Higuain, Reina, Callejon e compagnia non giocavano di frequente nei club di provenienza. Lo stesso Higuain era una semplice riserva, nel Real Madrid.
  • Tutti quelli arrivati al seguito di Benitez furono pagati attraverso la vendita di Cavani; non certo con i soldi di De Laurentis.
  • Nonostante De Laurentis, quale buon imbonitore e illusionista, parli sempre di far acquisire al Napoli una dimensione europea, si smentisce in modo plateale e sistematico. Siamo ancora all’acquisto di Giaccherini e qualche giovane di belle speranze.
  • Sarebbe molto interessante sapere quante e quali utilità l’acquisto del Napoli abbia prodotto e continui a produrre a beneficio dei conti del De Laurentis produttore. Immagino, non poco.

Higuain traditore va alla Juve.

Ma chi è il vero traditore del Napoli e dei napoletani?

Gonzalo che, legittimamente – per continuare a vincere – chiedeva che la squadra fosse potenziata con calciatori di grande livello, in grado di affrontare tutti gli impegni nazionali e internazionali?

Oppure De Laurentis che, di la dalle roboanti, sistematiche, dichiarazioni – mai, fino a oggi, seguite da fatti concreti – preferisce “vivacchiare”; non acquistando al top, pretendendo – unico al mondo – di mantenere quei c.d. “diritti d’immagine” e accontentandosi dei pur bravi Giaccherini e Tonoli.

Personalmente, sono convinto che, con questo Presidente, il Napoli non farà mai quel salto di qualità del quale lui stesso parla con tanta frequenza. Quando i fatti non seguono le chiacchiere, le seconde restano solo utili specchietti per le allodole e per i tifosi che ci credono ancora.

A Higuain – a differenza del tifoso-medio del Napoli, ancora succubo delle parole di De Laurentis – auguro di segnare 37 gol nel prossimo campionato di Serie A.

Al Napoli, un nuovo Presidente.

Renato Fioretti

Collaboratore redazionale di Lavoro e Salute

25/7/2016

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