Milano. Contro il lavoro gratuito all’Expo.

Milano. Contro il lavoro gratuito all'Expo

Il Forum Diritti/Lavoro, associazione di sindacalisti, giuristi e militanti dei movimenti sociali, già promotrice della manifestazione dello scorso 28 febbraio a Milano contro il jobs act ed  il lavoro gratuito per Expo, convoca a Milano una conferenza stampa, che si terrà il prossimo 9 aprile alle ore 12.00 presso il Palacom, in via Melchiorre Gioia 45.

Nella conferenza stampa verrà illustrata l’iniziativa legale del Forum di contrasto al lavoro gratuito previsto per gli addetti ai servizi Expo.

Parteciperanno: dirigenti sindacali dell’USB, dell’opposizione CGIL, dell’ADL e giuristi e militanti del Forum Diritti/Lavoro. Sono invitati  i NO EXPO e tutti i movimenti di opposizione sociali milanesi.

Il fatto che il lavoro senza retribuzione sia stato definito con un accordo sottoscritto dalle principali organizzazioni confederali non ne inficia, secondo il Forum, l’illegittimità di fondo. Nella conferenza stampa verranno pertanto illustrate le motivazioni di legge alla base di questo giudizio e le prime iniziative che il Forum, assieme a forze sindacali e sociali, intende mettere in atto per contrastare questo pericolosissimo precedente, che rischia di estendere in vasti settori del mondo del lavoro il principio incostituzionale della prestazione lavorativa  senza compenso.

CONFERENZA STAMPA

LAVORO GRATUITO PER EXPO: L’INIZIATIVA LEGALE PER FERMARLO

MILANO 9 APRILE – ORE 12.00

Presso il Palacom, via Melchiorre Gioia 45

Il Forum Diritti/Lavoro, associazione di sindacalisti, giuristi e militanti dei movimenti sociali, già promotrice della manifestazione dello scorso 28 febbraio a Milano contro il jobs act ed il lavoro gratuito per Expo, convoca a Milano una conferenza stampa, che si terrà il prossimo 9 aprile alle ore 12.00 presso il Palacom, in via Melchiorre Gioia 45.

Nella conferenza stampa verrà illustrata l’iniziativa legale del Forum di contrasto al lavoro gratuito previsto per gli addetti ai servizi Expo.

Parteciperanno: dirigenti sindacali dell’USB, dell’opposizione CGIL, dell’ADL e giuristi e militanti del Forum Diritti/Lavoro. Sono invitati i NOEXPO e tutti i movimenti di opposizione

sociali milanesi.

Il fatto che il lavoro senza retribuzione sia stato definito con un accordo sottoscritto dalle principali organizzazioni confederali non ne inficia, secondo il Forum, l’illegittimità di fondo. Nella conferenza stampa verranno pertanto illustrate le motivazioni di legge alla base di questo giudizio e le prime iniziative che il Forum, assieme a forze sindacali e sociali, intende mettere in atto per contrastare questo pericolosissimo precedente, che rischia di estendere in vasti settori del mondo del lavoro il principio incostituzionale della prestazione lavorativa senza compenso.

Sperando nella presenza inviamo i più cordiali saluti,

Per il coordinamento del FDL

Giorgio Cremaschi Carlo Guglielmi

Milano, 3 aprile 2014

Info: Sandro Sartorio: 3472266890

www.forumdirittilavoro.it

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No Expo. Corteo internazionale del 1 Maggio a Milano

Da Milano all’Europa: primo maggio 2015 tutt@ a Milano, capitale della crisi.

Al settimo anno di crisi, l’orgoglio precario si è tramutato in rabbia e indignazione per la disoccupazione dilagante e l’immiserimento crescente che le politiche di austerità, dettate da BCE, Fmi e tutta l’eurocrazia, hanno imposto alla maggioranza della popolazione, particolarmente in Italia, Grecia e nel resto dell’Europa Latina. Massacro sociale, saccheggio di ricchezza e beni comuni, fine della città pubblica, sono i tratti comuni delle soluzioni imposte per rispondere alla crisi.

L’intero spazio urbano è oggi fulcro di tensioni non controllabili, dominato dalla rendita e dalla spirale speculativa, dal consumo di suolo e dalla formula della città vetrina, in cui il brand territoriale è tutto e i bisogni degli abitanti nulla: dalla distruzione del territorio e la militarizzazione della vita dei suoi abitanti, come succede in Val Susa, fino all’attacco ai quartieri popolari delle nostre città.

Anche l’Italia subisce sulla pelle viva della popolazione la precarizzazione delle vite, la repressione e la chiusura degli spazi di attivismo e critica politica, la devastazione e lo sfruttamento dei territori e di tutte le forme senzienti che li rendono vivi. In linea con i suoi omologhi europei e con i suoi predecessori, Renzi ha definitivamente dichiarato guerra agli abitanti delle città e dei territori. Il sigillo di questo attacco è la sospensione del Primo Maggio, a beneficio dell’uno maggio inaugurale di Expo 2015, l’Esposizione Universale figlia di questi processi e poteri, che proprio il 1° maggio si autocelebreranno a Milano alla faccia di tutte e tutti quelli che vengono quotidianamente sfruttati con condizioni di lavoro e di vita degradanti e umiliati con il free job.

Le scelte e le azioni della governance di Expo e della crisi sono aggressioni violente verso i giovani, i migranti, i lavoratori e i poveri. A questo si aggiunge una narrazione tossica, che ricicla sponsor imbarazzanti (CocaCola, Nestlè, McDonald’s), e legittima con la loro presenza governi dittatoriali e stati come Israele e le sue politiche contro il popolo palestinese. Così come nocivo e specista è il modello di sostenibilità e alimentazione che Expo propone, distruttivo per l’eco-sistema e basato sul dominio umano sulle altre specie viventi.

Respingiamo questo clima, rimandiamo questi attacchi al mittente. Costruiamo una convergenza di blocchi sociali uniti dalla volontà di smettere di subire e tornare a contrattaccare. Per questi motivi, in contemporanea con l’apertura dei cancelli di Expo2015, la rete metrolombarda Attitudine NoExpo e l’opposizione sociale italiana lanciano questo appello. Dal 2001 il Primo Maggio a Milano è MayDay Parade, parade delle precarie e dei precari insorgenti e queer.

Ma il 1° maggio 2015 sarà anche di più: un corteo internazionale gioiosamente e lucidamente incazzato, ribelle, popolare che attraversi il centro di Milano, capitale della crisi e della precarietà, vetrina per Expo, ribadendo che ExpoFaMale e che noi lo sciopereremo, che gratis non si lavora, che le ricette di Renzi e della Trojka non ci piacciono, solidali coi lavoratori della Scala sotto ricatto per la Turandot e con le migliaia di persone che il 1° maggio 2015 saranno costrette a lavorare, in barba a ogni norma e sentenza.

Chiediamo a tutte le studentesse e gli studenti, a tutte le precarie e i precari, a tutte le disoccupate e i disoccupati, a tutte le migranti e a tutti i migranti, ai lavoratori e alle lavoratrici, agli artisti e alle artiste di strada, a tutte le attiviste e attivisti d’Europa e del Mondo, di unirsi a noi in un gigantesco corteo e di partecipare alle iniziative che abbiamo previsto a Milano dal 29 aprile al 3 maggio con il seguente programma:

29 APRILE MILANO SI OPPONE ALLA MARCIA FASCISTA- coordinamento Fascisti e Razzisti No Grazie
30 APRILE: CORTEO STUDENTESCO NAZIONALE- INIZIO CAMPEGGIO INTERNAZIONALE NOEXPO che durerà fino al 3 maggio con dibattiti e workshop

1 MAGGIO: #NOEXPOMAYDAY

2 MAGGIO: MOBILITAZIONI DIFFUSE CONTRO EXPO

3 MAGGIO: ASSEMBLEA PLENARIA GENERALE di lancio della mobilitazione per i 6 mesi di Expo

e DAL 3 MAGGIO IN AVANTI: 6 MESI DI #ALTEREXPO! conflitto, incontro e alternativa contro il modello Expo e oltre i grandi eventi

IL PRIMO MAGGIO 2015 TUTTI/⁠E A MILANO #NOEXPOMAYDAY

MAYDAY, MAYDAY!

Da Milano ad Atene, da Istanbul a Kobane, da Berlino a Madrid, da New York a Melbourne since 1886, the Workers’ World Expo

I compagni e le compagne della Rete Attitudine Noexpo

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