“Da un mese sono sotto processo presso il Tribunale di Messina per aver avuto l’ardire, due anni fa – in tempi di “emergenza” da Covid-19 – di esprimere la mia indignazione sulle modalità con cui le istituzioni pubbliche (sindaco, prefetto ed Esercito) erano intervenute per imporre il “distanziamento sociale” tra le bambine e i bambini di una scuola primaria, con il consenso della sua dirigente scolastica.” Antonio Mazzeo
Sturmtruppen a scuola, buon senso a processo
E’ un’aula giudiziaria il luogo dove confrontarsi sui processi in atto nella società e nella scuola italiana? In un paese dove esistono spazi reali di dibattito democratico e dove il dissenso non viene represso e criminalizzato, certamente no. Ma in Italia i disobbedienti e i libertari, peggio ancora se rei di antimilitarismo, non hanno diritto di cittadinanza, per cui la […]