Verso nuovi orizzonti condivisi di pace e giustizia sociale

È necessario costruire un innovativo soggetto plurale e alternativo al modo di far politica attuale, assolutamente senza l’accordo con i poteri forti, tra cui banche, fondazioni, assicurazioni, fondi finanziari e altri. Come?
Penso che sia assolutamente necessario. Perché noi abbiamo avuto un tempo in cui in Italia la sinistra e in particolare Rifondazione Comunista erano stati la speranza del cambiamento. Noi abbiamo fallito sulla vicenda del governo Prodi e in seguito è stato il Movimento 5 Stelle che in qualche modo ha impersonato l’idea del cambiamento, ma sono falliti anche loro in modo drammatico perché il Movimento 5 Stelle aveva un consenso elettorale enorme e quindi avrebbe effettivamente potuto cambiare le cose e la situazione attuale. Nessuno attualmente impersona la necessità del cambiamento che invece è più forte di prima perché la gente sta peggio di prima. E quindi penso che bisogna aver chiaro che serve una soggetto dell’alternativa in grado di parlare non su una base ideologica, non sulla base delle appartenenze di quello che eravamo, ma a partire dalla soddisfazione dei bisogni sociali. Quindi il problema nostro è riuscire a entrare in relazione con le domande sociali, soprattutto con quelle persone che giustamente protestano e si ribellano in nome di cose di buon senso: ad esempio che vogliono smetterla di regalare i soldi delle loro tasse per le spese militari che non servono a niente, anzi fanno enormi danni. Quei fondi vengono letteralmente tolti, sottratti alla sanità pubblica, all’istruzione, all’assistenza agli anziani, alla spesa per gli asili nido. Quindi la nostra idea è costruire un’unione popolare. Il nome parla di questo desiderio, di questa idea. Non ci definiamo su una base ideologica, ma sulla base dell’utilità sociale affinché le persone invece che essere da sole e disperate possano trovare un luogo, una comunità, un movimento politico che faccia valere le loro ragioni per riuscire a vivere perché questo è il problema. Quindi questa è l’idea e anche la necessità.

L’INTERVISTA INTEGRALE A CURA DI LAURA TUSSI SU https://www.youtube.com/watch?v=zZuUdPl4-p8

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