Nessuno escluso

Sandra Rizza
Ianieri 2022

In versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-settembre-2022/

Archivio PDF http://www.lavoroesalute.org/

“Nessuno escluso” è un romanzo di Sandra Rizza uscito per l’editore Ianieri nella collana “Le dalie nere,” diretta da Raffaella Catalano e Giacomo Cacciatore.
Racconta un aspetto oscuro di questa nostra Italia: una vicenda giudiziaria che coinvolge l’alta borghesia mafiosa e il crollo morale di un’intera classe politica
Si muove con grande abilità l’autrice, nota giornalista di indagine, cresciuta e formata a L’Ora e poi diventata firma de Il Fatto Quotidiano e di Left perché, attraverso la fiction, riesce a rappresentare una fotografia reale del nostro paese.

In questa storia Sandra Rizza non si spoglia dei suoi panni di cronista, di quella cronista che indaga a fondo e che tocca tutte le corde a 360°.
Tutto accade in una città molto importante, potremmo pensare subito a Palermo perché è la città dell’autrice dove ci sono molti riferimenti che traggono spunto da quella realtà, però potrebbe essere qualunque altra città italiana, perché questo è un libro che parla di un pezzo di società importante che ha collusioni con il potere mafioso, dove la mafia non è più soltanto un problema meridionale, perché ha ramificato al nord ed è presente anche fuori dai confini del nostro paese.

Il mondo rappresentato è appunto quello dell’alta borghesia e qui viene spontaneo chiedersi quanto può essere colluso un ceto sociale di rango con il potere mafioso.
Ecco una famiglia modello agli occhi di tutti che viene frantumata nel momento in cui il padre, Mario Martellini, primario di cardiochirurgia all’Ospedale Civile, viene arrestato.

Mario Martellini. Un professionista, un luminare della medicina, che vuole salire ancora più in alto e per far ciò si getta nelle braccia di un potere politico che lo aiuta passando attraverso sentieri oscuri invasi da trame occulte, sottoboschi, corruzione, uno spaccato della nostra società.
Abbiamo un’indagine a tutto tondo e tutto il suo contorno legato al personaggio: famiglia, parenti, amici, amante, il partito di appartenenza.
C’è dolore in queste pagine, un dolore vero, umano, c’è anche la sfrontatezza di superare le leggi e i criteri della moralità e può cominciare a far riflettere il lettore sull’immagine nel nostro paese.
Non mancano certamente giochi di potere, conflitti interiori, le mire opportunistiche con la comparsa di personaggi che hanno cariche importanti.

È una tematica di rilievo perché tratta di una parte di società, elitaria, benpensante, rispettabile, che si colloca fuori da un sodalizio mafioso ma dentro un sistema di affari e di relazioni che ne giustifica il metodo e l’operato.
Traspare un falso perbenismo e un mondo ipocrita che l’autrice mette sotto la lente d’ingrandimento del lettore con una potenzialità narrativa vigorosa, con le difficoltà dell’affetto e dell’amore che potrebbero essere l’unico strumento di riscatto di una vita che vede infrangersi sogni e inasprire una realtà che si scontra con la propria etica.

Il tradimento e l’omertà diventano difficili anche per quei poteri forti che passano sopra tutto, introspezioni in cui l’animo e il sentimento vengono messi a dura prova, senza compromessi e scorciatoie.

Questo libro tocca le corde della vita politica e sociale del paese che si identifica con la nascita e il consolidarsi della Seconda Repubblica con grande dovizia dei particolari nelle azioni dei personaggi e nei dialoghi.
La società del tempo, dove il mondo del malaffare non conosce ideologie, anzi, le abbraccia tutte, sembra scivolare in una rassegnazione, un sentimento di una società che non vede via d’uscita.

E con grande perizia Sandra Rizza dentro questa storia mette in luce evidenti falle del sistema giudiziario contaminato dalla politica con la sua abilità di scrittrice e di giornalista d’inchiesta sottoponendo questioni morali spinose, di grande impatto.
E nel romanzo, là dove manca la luce, qualcuno, i figli e la moglie di Martellini, nella confusione dei sentimenti, cominciano, sull’onda dei fatti a far luce dentro.

Si sa, chiunque faccia del male e vive di trame oscure odia la luce e vuole restare a buio perché nasconde meglio il suo agire.

Giorgio Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

In versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-settembre-2022/

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