Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 119° giorno. Medici Senza Frontiere: quello che sta accadendo è un “massacro”

Gaza-InfoPal. Continua l’olocausto dei Palestinesi. Mentre venerdì la guerra genocida israeliana sulla Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti, è entrata nel 119° giorno, massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a distruggere interi quartieri, case e centri di accoglienza e a massacrare civili, soprattutto bambini e donne.

L’esercito di occupazione israeliano ha continuato ad attaccare diverse aree di Gaza ieri sera e venerdì mattina, uccidendo e ferendo decine di cittadini.

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato massicci attacchi aerei a est di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

Uno sfollato e una ragazza sono rimasti feriti in un attacco su una casa situata vicino all’ospedale europeo di Gaza, a est di Khan Yunis

L’artiglieria israeliana ha sparato bombe lanciarazzi contemporaneamente ai bombardamenti di artiglieria su Khan Yunis.

12 membri della famiglia Sharab sono stati trovati morti nella loro casa diverse settimane dopo essere stati presi di mira da un attacco aereo israeliano nell’area di Al-Sikka, nel centro di Khan Yunis.

Medici Senza Frontiere: quello che sta accadendo a Gaza è un “massacro”.

Il capo della missione di Medici Senza Frontiere nei Territori palestinesi, Leo Kan, ha affermato giovedì che “un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza è la richiesta urgente delle organizzazioni umanitarie che lavorano nella Striscia”.

Kan ha aggiunto: “Quello che sta accadendo in questo momento è un massacro”, aggiungendo che “ci sono circa 150 donne e bambini uccisi ogni giorno, secondo stime modeste”.

“Un numero del genere – spiega – dovrebbe provocare il panico e costituire un monito per l’intera comunità internazionale, se si tiene conto anche del fatto che ci sono molti morti invisibili (…). È una tragedia”.

Il capo della missione ha continuato: “Abbiamo lavorato con i miei colleghi nelle guerre in Afghanistan, Siria e Sud Sudan, ma quello che stiamo vedendo a Gaza è una questione completamente diversa. Donne e bambini urlano ovunque in mezzo a bombardamenti casuali e folli, e negli ospedali le persone soffrono per la mancanza di medicinali e cure, non sono disponibili nemmeno i beni di pronto soccorso.

“Tre dipendenti di MSF sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante gli attacchi israeliani. Questa è una prova evidente che l’esercito di occupazione israeliano prende di mira l’arrivo di rifornimenti attraverso organizzazioni umanitarie e colpisce intenzionalmente ospedali e ambulanze”.

Ha sottolineato che “le squadre umanitarie a Gaza si trovano ad affrontare problemi legati alla sopravvivenza, poiché i malati e i feriti non possono essere evacuati da un ospedale all’altro a causa dei cecchini e dei bombardamenti israeliani. L’esercito di occupazione ostacola sistematicamente il lavoro delle organizzazioni umanitarie e impedisce l’ingresso di aiuti nel nord della Striscia di Gaza”.

Kan ha sottolineato che il prendere di mira personale sanitario e aiuti è una cosa del tutto senza precedenti nelle guerre.

Ha aggiunto: “Ci sono costantemente casi di emergenza che richiedono un’ambulanza urgente, ma la risposta a questi casi non avviene se non dopo giorni a causa dell’ostruzione dell’accesso. All’ospedale Nasser di Khan Yunis, abbiamo visto una persona ferita che necessitava di un intervento chirurgico urgente, ma è morto a causa della mancanza dei materiali necessari per l’operazione e dell’assenza di un chirurgo specializzato. Questa situazione si ripete ovunque a Gaza”.

Ha rivelato che “non ci sono più cure per i malati di cancro a Gaza, e stanno morendo a un ritmo crescente”.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

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2/2/2024 https://www.infopal.it/