La laguna dei sogni sbagliati

Massimiliano Scudeletti
Arkadia, 2022

Versione Interattiva https://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-maggio…/

Archivio http://www.lavoroesalute.org

Noi forse non li chiamiamo i sogni perché sono loro che vengono a trovarci. All’improvviso. Quando meno te li aspetti. E come diceva Antonio Tabucchi i sogni non lasciano i percorsi notturni del loro spirito, allora occorre chiamare la letteratura a supplire ciò che è andato perduto.
Ci troviamo negli anni 90 nella città di Venezia. Venezia è una città monumentale in grado di cancellare le periferie, in questo caso Mestre e con Mestre il Petrolchimico di Porto Marghera.

La laguna dei sogni sbagliati narra di un periodo in cui si cominciava a discutere di problemi ambientali e dove la guerra dei Balcani era in atto e si trovava a due passi. In quella zona si verificava una delle grandi contese italiane: se combattere o meno l’inquinamento preferendo il benessere ambientale, oppure evitare il problema per salvaguardare i posti di lavoro.
C’è una frase molto significativa nel libro che vuole dare una risposta chiara: una terra malata non può che generare mostri.

Eccolo il protagonista: Alessandro Onofri, personaggio già presente nel romanzo precedente di Massimiliano Scudeletti. In questa storia Alessandro è un adolescente mentre nel romanzo precedente lo incontriamo adulto e uomo già formato.
Qui, invece, è un orfano di 12 anni, dotato di una fervida immaginazione e si trova imbrigliato in una delle pratiche esoteriche più complesse, il satanismo, nel tentativo di recuperare il rapporto con i suoi genitori.

Il momento storico è particolarmente complesso. Il paese è sull’orlo della guerra nell’ex Jugoslavia mentre di qua dal confine incombe il più grave incidente ambientale dopo quello di Seveso.
Certo non è semplice calarsi nella mente e nell’intimo di un adolescente ma l’autore lo fa con sapiente regia riportando conflitti, emozioni, interessi e paure.

La prozia Annamaria, a cui è affidato il ragazzo dopo la dipartita dei genitori, cerca con i suoi poteri e le sue conoscenze di proteggere Alessandro dalla seduzione di visioni ambigue che sono anche trasmesse da una perfida supplente scolastica che terrorizza i suoi alunni.

Lui si aiuterà con la scoperta delle arti marziali che saranno un valido aiuto e uno strumento di difesa contro i bulli che lo perseguitano.
Ben raccontata è anche questa figura della prozia, eccentrica, amante dell’esoterismo che inculcherà al nipote portandolo in uno stato di confusione tra fantasia e realtà e a rincorrere il sogno di evocare i fantasmi dei suoi genitori.

È la zia a insegnargli che una terra malata genera mostri e questo spiega il sorgere di sette sataniche, la violenza, i delitti rituali, perché proprio lei sarà l’unica in grado di salvarlo dalle sue peggiori paure.
Purtroppo, a causa dell’età avanzata della donna, Alessandro viene dato in affidamento alla famiglia Caputo e in questo contesto il bambino si trova a vivere la tragedia degli operai di Porto Marghera vista attraverso l’esperienza del capofamiglia.
Allo stesso tempo entra in contatto con la guerra dell’ex Iugoslavia tramite l’amicizia con Ivan, suo coetaneo profugo.

Massimiliano Scudeletti entra in punta di piedi affrontando il genere horror e poi ci sta dentro con grande sagacia e maestria, con improvvisi lampi che tagliano il meraviglioso mondo dello sconosciuto, quello che noi definiamo occulto, dando una grande luminosità ai suoi personaggi che si prestano a questa storia che corre su un filo tagliente e sottilissimo.

La laguna dei sogni sbagliati, i sogni di cui potremmo fare a meno, quelli che speriamo, non vengano mai a farci visita, ci insegna che il male non ha niente di magico, ma vive nell’animo umano e nei suoi comportamenti.
È la nostra mente a creare il male che prende forma, consistenza e diventa un essere mostruoso e terribile.

Corpi che si muovono nelle tenebre, affondano, tornano in superficie e l’aria è infetta, dove modulare una realtà diventa la fatica del vivere.
Per gli amanti del genere horror, del noir, della psicologia, il disagio sociale e i suoi mutamenti, ecco, questo è il libro giusto per dare molte risposte.

Giorgo Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

Versione Interattiva https://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-maggio…/

Archivio http://www.lavoroesalute.org

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *