L’appello dei lavoratori palestinesi per la giornata della terra: lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà 

Workers in Palestine (italiano – English)

Riprendiamo dal sito https://www.workersinpalestine.org/ e rilanciamo l’appello dei sindacati palestinesi a manifestare il prossimo 30 marzo nell’anniversario della Giornata della terra, che contiene il loro pressante invito ai lavoratori e ai sindacati di tutto il mondo a “fare di più”, ad intensificare “le azioni per porre fine al genocidio”. (Red.)

Appello dei lavoratori palestinesi per la giornata della terra: lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà

L’esercito di Israele ha bombardato lo scorso 7 marzo la sede centrale della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi (PGFTU) nella città di Gaza. La sede della PGFTU forniva servizi cruciali [a tutta la popolazione], tra i quali un asilo per 380 bambini e un panificio che serviva molte famiglie. E’ la terza volta che la sede generale della PGFTU subisce una tale distruzione, i precedenti attacchi erano avvenuti durante il bombardamento israeliano di Gaza del 2014.

Oltre l’edificio principale, sono state distrutte tre sedi PGFTU nel quartiere di Al-Rimal e in Via Yarmouk. L’attacco ha colpito, oltre gli edifici, i mezzi di sussistenza e i diritti dei lavoratori palestinesi. Tuttavia i lavoratori palestinesi restano fermi sulle loro posizioni: persevereremo nella nostra lotta per la giustizia e la dignità.

Mentre ci prepariamo a celebrare la Giornata della Terra palestinese il 30 marzo e l’anniversario della Grande Marcia del Ritorno del 2018, continuiamo a chiedere con forza ai sindacati e ai lavoratori di tutto il mondo a stare al nostro fianco. Chiediamo a tutte le persone di coscienza di porre fine alla complicità con i crimini di Israele, a cominciare dall’immediata cessazione del commercio di armi.

Tanto la Giornata della Terra che le commemorazioni della Grande Marcia del Ritorno hanno un significato profondo per il nostro popolo, perché ricordano la nostra lunga lotta per la giustizia e la realizzazione dei nostri inalienabili diritti. A fronte del genocidio israeliano e dei tentativi di pulizia etnica a Gaza, è indispensabile riaffermare la centralità del diritto al ritorno per tutti i palestinesi. La maggior parte dei palestinesi, compresi quelli di Gaza, sono rifugiati, e il loro diritto al ritorno alle proprie case originarie rimane al centro della lotta palestinese.

Mentre ci prepariamo a queste commemorazioni, siamo di fronte alla straziante situazione di Gaza. I bombardamenti ininterrotti e le tattiche intenzionali di affamamento di Israele rivelano la natura genocida della sua aggressività, e scaricano sui lavoratori le conseguenze più pesanti.  L’evacuazione forzata dei palestinesi dall’area settentrionale di Gaza, insieme agli attacchi indiscriminati contro gli sfollati e le infrastrutture vitali, sono un chiaro tentativo di pulizia etnica, una continuazione della Nakba del 1948.

Workers in Palestine è un coordinamento di 30 sindacati dei lavoratori e associazioni professionali palestinesi che hanno lanciato un appello unitario per porre fine a ogni complicità con lo stato di “Israele” e a smettere di armare “Israele”.

Prendiamo nota delle dichiarazioni e delle azioni del movimento sindacale in risposta all’appello iniziale dei sindacati palestinesi in ottobre e rendiamo omaggio a tutti coloro che si sono schierati al fianco del popolo palestinese. Questi atti di solidarietà, sia con le parole che con le azioni, sono in continuità con la grande tradizione dell’internazionalismo sindacale. Tuttavia, è necessario fare di più: durante la Giornata della Terra chiediamo un’intensificazione delle azioni per porre fine al genocidio. È indispensabile minare non solo la vendita e il finanziamento di armi a Israele, ma anche il trasporto di queste armi e di altri materiali chiave utilizzati dall’esercito israeliano per imporre il suo brutale e illegale assedio.

Chiediamo ai lavoratori e ai sindacati di tutto il mondo di mobilitarsi per la Giornata della Terra 2024 tramite:

  • Il rifiuto di partecipazione nella produzione e nel trasporto di armi destinate a/o provenienti da Israele; interrompendo la logistica delle operazioni militari di Israele, possiamo impedire la sua capacità di esercitare ulteriori violenze contro il nostro popolo.
  • Lo scontro con la complicità dei governi che perpetuano l’aggressione di Israele. Ciò include la contestazione del rilascio di licenze per la vendita di armi, e le proteste presso i Ministeri della Difesa e degli Esteri. I governi devono essere ritenuti responsabili del loro ruolo nel facilitare il genocidio di Israele.
  • L’intensificazione di tutte le azioni sindacali efficaci – approvazione di mozioni, agitazione nei luoghi di lavoro, organizzazione di sessioni di educazione e creazioni di network.

Nonostante l’orrore del genocidio perpetrato da Israele e dei suoi crimini quotidiani contro i palestinesi, non possiamo cedere alla disperazione né deviare la nostra attenzione [da questo]. Al contrario, per celebrare questa giornata storica per il popolo palestinese nella nostra lotta di liberazione, dobbiamo rinnovare il nostro impegno a rimanere uniti come lavoratori contro l’ingiustizia.

Ecco il contatto per comunicare le notizie riguardanti il vostro sindacato e per il coordinamento delle vostre azioni: workersinpalestine@proton.me

20 marzo 2024

PALESTINIAN WORKERS’ CALL ON LAND DAY: FIGHTING FOR OUR FREEDOM. FIGHTING FOR OUR LAND.

March 20, 2024

On March 7th, the Israeli military bombed the Palestinian General Federation of Trade Unions (PGFTU) headquarters in Gaza City. The PGFTU headquarters housed crucial services, including a kindergarten for 380 children and a bakery serving many families. This was the third time these headquarters faced such destruction, with previous attacks during Israel’s 2014 bombardment of Gaza.

In addition to the main building, three PGFTU branches in the Al-Rimal neighbourhood and Yarmouk Street were also destroyed. This assault targeted more than just buildings—it struck at the very livelihoods and rights of Palestinian workers. Yet, Palestinian workers remain unwavering, we will persevere in our fight for justice and dignity.

As we prepare to mark Palestinian Land Day onMarch 30, and the anniversary of the 2018 Great March of Return, we continue to urge trade unions and workers worldwide to stand with us. We ask all people of conscience to end complicity with Israel’s crimes, starting with an immediate halt to the arms trade.

Land Day and the Great March of Return commemorations both hold profound significance for our people, serving as reminders of our enduring struggle for justice and the realisation of our inalienable rights. In the face of Israel’s genocide and attempts to ethnically cleanse Gaza, it is imperative to reaffirm the centrality of the right of return for allPalestinians. The majority of Palestinians, including those in Gaza, are refugees whose right to return to their original homes remains the core of the Palestinian struggle.

As we prepare to observe these commemorations, we are confronted with the harrowing situation in Gaza. Israel’s ceaseless bombardment and deliberate tactics of starvation expose the genocidal nature of its aggression, but also inflict the harshest consequences on workers. The forced evacuation of Palestinians from Gaza’s northern region, alongside indiscriminate attacks on evacuees and vital infrastructure are a clear attempt at ethnic cleansing, a continuation of the Nakba of 1948.

We note the statements and actions from the global trade union movement in response to the initial Palestinian trade unions call inOctober, and we salute all those who have stood with the people of Palestine. These gestures of solidarity, in both words and actions, are a continuation of the great tradition of trade union internationalism. However, more must be done: on Land Day we urge an escalation in actions to end the genocide. It is imperative that we target not only the sale and funding of arms to Israel, but also the transportation of these weapons and other key materials used by the Israeli military in enforcing its brutal and illegal siege.

We call on workers and trade unions worldwide to mobilise for Land Day 2024 by:

●      Refusing to participate in the production and transportation of arms destined to or from Israel. By disrupting the logistics of Israel’s military operations, we can impede its ability to carry out further violence against our people.

●      Confronting government complicity in perpetuating Israel’s aggression. This includes challenging the issuance of licenses for arms sales, protesting at defence and foreign ministries. Governments must be held accountable for their role in facilitating Israel’s genocide.

●      Escalating all effective trade union actions – passing motions, taking action in your workplace, organising education sessions, and building networks.

Despite the horror of Israel’s genocide and its daily crimes against Palestinians, we cannot despair or divert our attention. Instead, to mark this historic day for the people of Palestine in our struggle for liberation, let us renew our commitment to stand united as workers against injustice.

*****

Workers in Palestine has produced numerous resources to support trade union mobilisation, including:

●      A Guidance Sheet forTrade Unionists on Building Solidarity with Palestine

●      An activist guide on Lessons Organising withTrade Unions to Build Solidarity Actions

●      Disrupting ZIM: A Guide for Research and Planning for Strategic Action

●      An information sheet on Who Arms Israel? and Who is Providing Israel with New Weapons to Sustain the Bombardment of Gaza?

Contact us to pass on news from your union and to coordinate your actions: workersinpalestine@proton.me

L’appello in spagnolo: https://www.workersinpalestine.org/files/llamado-de-las-y-los-trabajadores-palestinos

L’appello in arabo: https://www.workersinpalestine.org/files/arabic-land-day-call

L’appello in francese: https://www.workersinpalestine.org/files/appel-des-travailleurs-palestiniens-a-loccasion-de-la-journee-de-la-terre

26/3/2024 https://pungolorosso.com/

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