L’otto marzo dei luoghi di lavoro

8 Marzo Festa Internazionale della Donna, non c’e nulla da festeggiare, la guerra è in atto, l’invasione dell’Ucrania da parte dittatore Putin.

A pagare ancora una volta le popolazioni, le donne che da sempre sono devastate da violenza come quella dell’incendio della fabbrica di camice il 25 Marzo 1911 a New York. Le donne subiscono ancora nella giurisdizione dell’ Arabia Saudita, Sudan, Emirati Arabi dove è prevista la lapidazione. In Afghanistan, Kabul ripropone la lapidazione pubblica.

Nel nostro paese nel 2021 ci sono stati 163 femminicidi, 6 nei primi mesi del 2022, nel lavoro gli Infortuni sono rilevanti per le donne, un ricordo straziante di LELIA, morta stritolata dalla macchina sulla quale lavorava, dopo le parole accorate della politica nulla è cambiato, il Governo non interviene per porre fine alla carneficina di lavoratrici e lavoratori.

Luoghi di lavoro sempre meno sicuri. Le donne in prima fila nella lotta contro il Covid, abbiamo visto e letto con quale determinazione senza sosta hanno lavorato negli Ospedali, nelle terapie intensive. Le donne le prime ad essere licenziate ancora in caso di gravidanza nelle riduzioni di personali.

Quelle che lavorano nei centri commerciali le Domeniche, nei giorni festivi, alla faccia del valore della famiglia tanto decantata dai politici, le donne che oltre al proprio lavoro svolgono il lavora di cura per mancanza di Servizi adeguati.

Con le lotte insieme agli uomini nel nostro paese ci sono state conquiste importanti tra le quali, la legge 194, il Divorzio, gli Asili Nido, tutte conquiste che oggi sono messe in discussione. Tante sono le donne che nel nostro paese hanno contribuito alla evoluzione dei diritti impegnate nella Cultura, nella Scienza. Le donne Partigiane contro il Nazifascismo, costruttrici con il proprio contributo della Costituzione.

Le donne impegnate da sempre contro la guerra. Le donne di San Pietroburgo nel Marzo del 1917, guidarono la manifestazione operaia contro la guerra voluta dallo zar. A Roma si è tenuta una grande manifestazione per la PACE, contro la decisione del nostro Governo di inviare armi in Ucrania. Le donne ci sono per le pari opportunità l’uguaglianza, i diritti la Pace insieme con gli uomini ci saremo.

Carla Ladetto

Infermiera Biella
Candelo, 08/03/2022

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