Marasma, il serial killer nei manicomi

Italia, anni ’60: 200mila bambini sono finiti in manicomio, anche a soli 2 anni. Era la follia di segregare anche i più piccoli, solo perché caratteriali.

“Vedere quello che è toccato a migliaia di bambini all’epoca dei manicomi, oltre a farci ancora sdegnare per quelle violenze, ci aiuta a capire cosa significasse escludere chi non rientrava in una norma sociale e sottoporlo a misure punitive, a un tragico abbandono sistematico e istituzionalizzato, a qualunque età – ricorda Antonello d’Elia di Pischiatria Democratica – Il tempo passato dalle vicende raccontate in Marasma non può farci dimenticare che ancora oggi i bambini possono essere invisibili, diagnosticati prima che compresi, trattati con farmaci e non ascoltati e rispettati. I bambini del manicomio di allora sono diventati adulti e hanno combattuto per tutta la vita con le ferite subite e la sofferenza muta a cui sono stati condannati. Una lezione che non dobbiamo dimenticare perché la salute mentale è l’esito di un percorso evolutivo che parte dall’infanzia e fin da allora va presa a cuore. È in gioco – conclude il dottore non solo la prevenzione dei danni psicologici e psichici che un’infanzia trascurata comporta in età adulta ma, attraverso le nuove generazioni, il futuro di tutti noi”.

Marasma è un documentario inedito, diretto da Luigi Perelli, nato da un progetto di Cinzia Lo Fazio, vincitore del Caorle Film Festival 2020, che narra di bambini e donne segregate nei manicomi prima della legge Basaglia, che sarà in parte anticipato il 29 gennaio (dalle 17 alle 19) quando, su Zoom, si terrà l’evento nazionale “In questo marasma” a cui parteciperanno esperti di psichiatria italiana, artisti e studiosi sul tema dei bambini e delle donne nei manicomi.

2 trailer from polygono film s.r.l on Vimeo.

“Per i medici marasma è una diagnosi: stato di profondo deperimento organico, perdita totale delle forze. Nei manicomi non si moriva di malattia mentale, ma di marasma. Lo dicono le cartelle cliniche, che oggi ci svelano le storie più difficili: quelle degli ultimi tra i più deboli, i bambini e le donne. Attraverso le loro testimonianze potremo dare voce anche a chi non sa, non vuole o non può più ricordare”, racconta con estrema umanità Cinzia Lo Fazio, che ha seguito uno dei protagonisti di questa triste storia, entrato in manicomio a 3 anni di età, senza alcuna colpa se non quella di essere figlio illegittimo e non voluto, e uscito 9 anni dopo, dopo 52 elettroshock totalmente ferito nella mente e nell’animo.

Promosso dal Centro studi e documentazione Luigi Attenasio-Vieri Marzi (sorto all’interno del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2), il seminario vedrà la partecipazione di Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’A.S.L. Roma2; Gaetano Infantino, responsabile del Centro studi promotore dell’evento; Antonello D’Elia, presidente di Psichiatria Democratica, associazione creata dallo stesso Basaglia nel 1978; Cinzia Lo Fazio, produttrice e ideatrice del documentario; Maurizio Andolfi, neuropsichiatra infantile e direttore dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia; l’attrice e cantautrice Daniela di Rienzo, che da anni si occupa di salute mentale e riabilitazione; Angelo Gigliotti, uno dei protagonisti di ‘Marasma’; Paolo Zefferi, autore dei testi del documentario; Cristina Leo, assessora del VII Municipio di Roma; Giovanni Fiori, presidente della Consulta Dipartimentale ASL Roma 2.

Al mediometraggio, lungo 50 minuti, hanno partecipato personalità attive e impegnate nel campo della salute mentale: la direttrice del CSM ASL Roma 2 Giusy Gabriele, che sarà presente anche durante l’evento-seminario; il giornalista e scrittore Alberto Gaino (Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione, 2017), che interverrà nella stessa giornata del 29 gennaio; la storica e scrittrice Annacarla Valeriano (autrice di Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista, 2017).

Marasma mette in luce un passato dell’Italia oggi ancora opaco e ai più sconosciuto: quello delle storie di bambini e donne rinchiusi in manicomio prima della rivoluzionaria Legge Basaglia del 1978. Prima di allora, gli individui deboli, diversi, malati ma anche solamente poveri o sfortunati che finivano in strutture psichiatriche non venivano aiutati e curati, ma abbandonati, privati di diritti e dignità, trattati in modo disumano, con pratiche quali l’elettroshock e la contenzione costante, trasformati negli “ultimi” della società e gettati nel calderone del manicomio. Per questo, come si legge nella locandina di Marasma, “… Chiudere le porte dei manicomio è significato aprire gli archivi, e rivelare un mondo nascosto del quale percepivamo solo un’eco lontana…”.

Per partecipare gratuitamente all’evento-seminario “In questo marasma”, sulla piattaforma Zoom, è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo info@salutementale.net entro il 26/1/2021.

Francesco Ruggeri

26/1/2021 https://www.popoffquotidiano.it

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