Nicaragua, Ley de Medicina Natural avanguardia nel mondo

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Asamblea Nacional Nicaragua

Introduzione alla Ley de Medicina Natural

Si chiama Ley de Medicina Natural, riconosciuta come Legge 774 “Legge sulla medicina naturale, le terapie complementari e i prodotti naturali in Nicaragua”, approvata il 18 gennaio 2012 e regolamentata il 29 aprile 2014 dal Presidente della Repubblica Daniel Ortega ai sensi dell’articolo 150 della Costituzione Politica della Repubblica del Nicaragua con il Decreto Esecutivo n. 26/2014. Si tratta della prima legge di medicina naturale ad ampio raggio nel mondo che, oltre a tenere presente la libertà di scelta terapeutica e il pluralismo terapeutico, integra la medicina naturale con la medicina convenzionale.

È un fatto senza precedenti che un Paese accetti di inserire tutte le terapie naturali nel sistema sanitario pubblico, affinché possano coesistere alla pari con la cosiddetta medicina “ufficiale”. In Europa solo Svizzera, grazie ad un referendum vincolante indetto dalla popolazione, ha introdotto alcune terapie naturali ancora vietate nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. Il governo sandinista del Nicaragua ha deciso invece di approvarle tutte dopo anni di esperienze nei servizi di sanità pubblica e all’efficacia di tutte queste terapie non aggressive con pochissimi effetti collaterali.

In Nicaragua, il secondo Paese più povero dell’America Latina, ha regolarizzato l’uso della medicina naturale, delle terapie complementari e dei prodotti naturali in quanto molto comuni per via dei prezzi bassi e sono accessibili a tutta la popolazione.

Gli obiettivi di questa legge sono stati quelli di integrare la Medicina Naturale, le Terapie Complementari e i prodotti naturali nel Sistema Sanitario Nazionale; di promuoverne la sicurezza, l’efficacia, la qualità come rimedio valido ed efficace a beneficio della salute della popolazione; di facilitarne l’accesso su tutto il territorio nazionale; di promuovere l’uso razionale e sostenibile delle risorse utilizzate nelle pratiche di medicina naturale; di formulare politiche di sviluppo e ricerca scientifica per la produzione, la distribuzione e la commercializzazione dei prodotti; e di incoraggiare e promuovere la formazione di tecnici, professionisti in questo settore.

Inoltre, “Facendo riferimento al legame o unione armonico e coerente delle diverse pratiche mediche esistenti nel Paese con lo scopo di contribuire in modo più efficace al raggiungimento della salute preventiva, riabilitativa, curativa e curativa della popolazione” – il legislatore propone tre basi epistemologiche su cui fondare le basi della libertà di cure e di scelta terapeutica: complementarità (si riferisce all’interrelazione e al contributo reciproco dei diversi modelli del sistema sanitario); alternabilità (consiste nel passaggio da un modello sanitario all’altro, a seconda del trattamento richiesto e dell’interesse e percezione dell’utente); e facoltatività (che fa riferimento al diritto della popolazione di decidere il tipo di medicina o terapia in base alla quale si preferisce essere trattati).

Le cure alternative, indigene e olistiche riconosciute nel Sistema Sanitario del Nicaragua

La Ley de Medicina Natural descrive, all’articolo 12, i concetti e definizioni di quelle che vengono chiamate Terapie Complementari e Prodotti Naturali. per facilitarne la comprensione nella sua applicazione. In Nicaragua, tutte le diverse conoscenze possono essere applicate alla ricerca di una medicina totale, olistica o integrativa. Anche sciamani e guaritori, se dimostrano la loro efficacia, possono essere ufficialmente riconosciuti a lavorare legalmente.

Questa legge si basa sulla visione olistica della medicina, definita come “la branca della medicina che contempla il benessere globale dell’essere umano dal punto di vista fisico, mentale ed emotivo che, ricercando le cause sottostanti che producono squilibri nei diversi sistemi corporei, cerca anche di migliorare il sistema immunitario attraverso il trattamento preventivo”. Tra le terapie riconosciute ci sono le cure con gli oli essenziali, l’uso della farmacopea naturale, la fitoterapia e l’erboristeria che studiano le proprietà e i poteri curativi delle piante e delle erbe, fornita da Madre Natura; e l’iridologia, la medicina ayurvedica, l’uso di piante medicinali, di prodotti nutraceutici e di integratori naturali, oltre all’utilizzo della fitocosmesi (regolate anche dalla Legge 292 sulle farmacie e sui farmaci).

Interessanti sono anche la psicoterapia pranica e la pranoterapia, cure con il prana, espressione sanscrita per riferirsi all’energia vitale, alla forza o al respiro della vita che si trova compenetrato nell’aria, nell’acqua, nella terra e in tutti gli esseri viventi che circola attraverso i campi energetici, i centri e i canali, chiamati anche aure, chakra e meridiani. Nella Ley de Medicina Natural sono previste la medicina integrativa, l’agopuntura, l’elettroagopuntura, l’aromaterapia, l’ozonoterapia, la pratica del digiuno, la fangoterapia, la cromoterapia, la digitopressione, la gemmoterapia con pietre e minerali e la medicina generale naturo-ortopatica, che si occupa della corretta applicazione della medicina o del rimedio naturale alle diverse patologie dell’essere umano, intendendo questa medicina come una “scienza socio-biologica”. Vengono impiegate anche la sauna, i massaggi olistici, l’ipnosi, l’omeopatia, l’omotossicologia, la neuroterapia, la chiropratica, la riflessologia, la floriterapia di Bach, la talassoterapia con l’acqua marina, pratiche di autoguarigione come il Reiki e la bioenergetica di Alexander Lowen che enfatizza gli esercizi del corpo e la respirazione.

Sono riconosciute anche l’elioterapia, che utilizza gli elementi forniti dalla natura, in particolare l’energia solare, per rafforzare il sistema dermico e muscolo-scheletrico; l’idroterapia con varie applicazioni terapeutiche dell’acqua per ottenere benessere, comprese sorgenti termali ed acque sorgive; la moxibustione, un metodo terapeutico di origine cinese che utilizza preparati a base di Artemisa (chiamati moxas) e sfrutta l’applicazione del calore locale in punti specifici per la malattia; e il linfodrenaggio, una metodica terapeutica che consiste in una serie di manovre manuali molto delicate e ritmiche per decongestionare la linfa stagnante in una zona del corpo al fine di evacuare le tossine in eccesso depositate nel sistema linfatico.

Il riconoscimento delle costellazioni familiari e della Nuova Medicina Germanica

Particolarmente interessanti e inusuali per i sistemi sanitari occidentali sono il riconoscimento delle costellazioni familiari, definita come “terapia familiare sistemica transgenerazionale” che si basa sulla teoria generale dei sistemi ed aiuta a stabilire una diagnosi e raggiungere una soluzione del problema, a volte in un’unica seduta. Il suo approccio è inquadrato nel fatto che al di là della nostra individualità, e non importa dove ci troviamo, facciamo sempre parte di diversi sistemi di cui la famiglia è la più importante. I problemi non risolti nelle famiglie si manifestano nelle generazioni future, sono vissuti in conflitti e si trasformano in traumi se non vengono affrontati e risolti. All’interno di ogni sistema familiare e sociale, il comportamento di ciascuno dei suoi membri influenza gli altri e le costellazioni familiari aiutano nel prendere consapevolezza.
La Ley de Medicina Natural riconosce anche la Nuova Medicina Germanica che, per la prima volta nella storia, viene considerata da uno Stato come medicina complementare a quella convenzionale. A pagina 15 della Legge 774/2012 viene descritta come “Approccio scientifico alla Medicina che concepisce l’essere umano come congiunzione indivisibile tra la Psiche, tutti gli esseri viventi e l’ambiente, nei suoi aspetti socioeconomici e culturali. Considera l’identificazione del conflitto biologico che sta alla base dell’origine di ogni malattia e guida scientificamente il processo terapeutico che facilita la conoscenza di sé da parte del paziente e la sua responsabilità per il proprio potenziale di guarigione”.

La Nuova Medicina Germanica è una cura alternativa basata sulle “cinque leggi biologiche” scoperte e provate dal medico ed oncologo tedesco Ryke Geerd Hamer in più di 40.000 casi clinici dal 1981. Il dott. Hamer visse la perdita del figlio Dirk che sfociò, a distanza di tre anni, in un cancro ai testicoli, espressione di un conflitto che Hamer denominò Sindrome di Dirk Hamer: la Regola Ferrea del Cancro, una scoperta fondamentale per la medicina moderna.

La sua intuizione ha incontrato l’ostracismo degli ambienti universitari e governativi, che non si sono mai degnati di verificare sperimentalmente quanto indicato da Hamer dando inizio ad una vera e propria “persecuzione intellettuale” per le sue teorie. Secondo la Nuova Medicina Germanica la malattia non è altro che un programma speciale, biologico e sensato della Natura: la risposta che l’organismo dà a situazioni di conflitto insopportabili per la struttura umana, intesa nella sua complessità psico-spirituale e corporea.

I conflitti possono essere di territorio, sessuali, di identità, di perdita, di paura, di lotta per l’esistenza, di svalutazione di sé e di molto altro. La Nuova Medicina Germanica offre inoltre le basi per utilizzare interventi clinici e curativi che tendono alla riduzione sintomatica dei disagi emotivi, fisiologici o meccanici che tormentano il paziente, aiutandolo a trovare la via migliore per risolvere la situazione conflittuale ed evitare l’eventuale ricaduta.

Lorenzo Poli

Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

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