“Tutte le cose buone devono iniziare” . WWF e Extinction Rebellion contro il Cambiamento Climatico

Si è svolta a fine settembre l’iniziativa “Cambiamenti di Rotta – CCTA 2023”, ideata dall’attore regista ed imprenditore culturale Giovanni Morassutti , referente italiano del festival mondiale di teatro contro il cambiamento climatico Climate Change Theatre Action, che dal 2015 ha coinvolto migliaia di artisti in ogni parte del mondo.

[in copertina Una Red Rebel all’Oasi WWF Dune degli Alberoni. Foto di Luca Immesi]

Nell’edizione di quest’anno Morassutti ha voluto omaggiare l’Oasi Dune degli Alberoni gestita dal WWF Venezia e Territorio in collaborazione con il Comune di Venezia come simbolo di biodiversità, e Venezia in quanto città fragile e a rischio a causa del cambiamento climatico.

Oltre la trentina gli artisti e i ricercatori coinvolti, tra cui l’art designer friulano Massimo Clemente, l’esperto di cambiamenti climatici Paolo Faiola, la giovane artista Letizia Artioli fondatrice di Venice Climate Change Pavillion, il Distretto Veneziano di Ricerca e Innovazione, Warren Cairns ricercatore del CNR e tanti altri.

In una splendida Venezia di domenica mattina gli artisti  sono arrivati su delle barche elettriche. Durante  il tragitto tra i canali,  Sabina Tutone di Shylock Centro Teatrale Universitario di Venezia ha coordinato una performance tratta dal testo “Beginnings” di Andrea Ling.

Raggiunti gli Alberoni, Paolo Perlasca e Jacopo Capuzzo del WWF Venezia e Territorio hanno introdotto al pubblico la biodiversità e le attività dell’Oasi e nella pineta Emotion for Change ha suonato dei frammenti del loro ultimo disco ipermare mentre Paolo Faiola ha illustrato il suo orologio climatico oltre a presentare un monologo da lui scritto intitolato Pianeta Terra o Pianeta 424? 

Il fulcro della manifestazione è stata la messa in scena di Mirror Mirror scritto da Camilla Le – Bert e diretto da Giovanni Morassutti, anche  regista dell’evento nel suo insieme.  Oltre agli attori principali come Marco Stizza, Giovanni Boldrin, Donatella Cipolato e Lavinia Busetto Morassutti ha coinvolto nello spettacolo anche gli attivisti di Extinction Rebellion e i volontari del WWF a rappresentare una sorta di coro greco disposto sulla spiaggia in cerchio a delimitare lo spazio scenico.

La spiaggia degli Alberoni si è trasformata per la durata dello spettacolo in uno scenario onirico grazie anche alla partecipazione della Brigata Red Rebel che il regista ha integrato in maniera organica all’interno dello spettacolo e di Lianet Camara, ricercatrice di origine peruviana, a simboleggiare la cultura indigena delle Ande che ha  sorpreso il pubblico in un momento mistico grazie al rito del ghiaccio ispirato al pellegrinaggio di Quyllurit’i riconoscito dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità e minacciato dai cambiamenti climatici.

Gli attori di mirror mirror tra cui Lianet Camara. Foto di Luca Immesi

Lo spettacolo ha incuriosito anche le persone che erano sulla spiaggia inclusi diversi bambini che si sono aggiunti al pubblico per assistere alla performance di forte impatto emotivo conclusasi con il coinvolgimento del pubblico che assieme agli artisti e agli attivisti si e’ diretto verso il mare in onore della natura e della sua verità e bellezza.

Il regista Giovanni E. Morassutti. Foto di Luca Immesi

Sono soddisfatto della realizzazione di mirror mirror e di tutta la manifestazione nel suo complesso”, sostiene Morassutti, “tuttosi è realizzato esattamente come l’avevo immaginato, Cambiamenti di Rotta – CCTA 2023  è stato un sogno divenuto realtà “ e aggiunge “ nella messa in scena del testo mi sono ispirato alla mia esperienza con Ellen Stewart , fondatrice del teatro La Mama di New York soprattutto nell’approccio sperimentale e nell’intendere il  teatro come rito”.

Nel pomeriggio, al chiosco Macondo, interventi divulgativi a cura di esperti e soprattutto uno scambio tra i vari partner che ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e scambio tra le varie realtà coinvolte.

22/10/2023 https://ambientenonsolo.com/

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