Genetica e ambiente nello sviluppo di tumori

tumori

Sulla rivista scientifica Science è apparso uno studio scientifico che tratta delle mutazioni genetiche che portano ai tumori.

L’abstract di questo studio afferma: “I tumori sono causati da mutazioni che possono essere ereditate, indotte da fattori ambientali, o derivanti da errori di replicazione del DNA (R). Abbiamo studiato il rapporto tra il numero di divisioni normali cellule staminali e il rischio di 17 tipi di cancro in 69 paesi in tutto il mondo. I dati hanno rivelato una forte correlazione (mediana = 0,80) tra l’incidenza del cancro e normali divisioni cellule staminali in tutti i paesi, indipendentemente dal loro ambiente. Il ruolo importante delle mutazioni R nell’eziologia del cancro è stata sostenuta da un approccio indipendente, basato esclusivamente sul genoma del cancro sequenziamento e dati epidemiologici, che hanno suggerito che le mutazioni R sono responsabili di due terzi delle mutazioni nei tumori umani. Tutti questi risultati sono in linea con le stime epidemiologiche della frazione di tumori che possono essere prevenute da cambiamenti nell’ambiente. Inoltre, accentuano l’importanza della diagnosi precoce e di intervento per ridurre le morti per i molti tipi di cancro derivanti dalle mutazioni R inevitabili.” 1)

Noi sappiamo che l’aumento dei tumori riconosce, tra le cause principali, l’allungamento dell’età media, una alimentazione non sana e sbagliata, il cambiamento del ciclo riproduttivo nella donna, il fumo, ma anche certamente le “ cause ambientali”; l’inquinamento, i veleni presenti nell’acqua, nell’aria, nel terreno, sono elementi di primaria importanza.

Non parlerò “dell’epidemia tumorale”, se così la possiamo chiamare, in atto in Italia, ma incentrerò l’analisi sulle sostanze che ci avvelenano e, ovviamente, sulla genetica. Il cancro, o tumore, o neoplasia, è anche una malattia su base genetica e da sommazioni di mutazioni e alterazioni cromosomiche, nonché di modificazioni epigenetiche. Queste mutazioni possono essere spontanee, o causate da elementi sia interni che esterni, come da fattori ambientali, come ad esempio da radiazioni o sostanze radioattive o sostanze chimiche ed altro. Tutte quelle persone che hanno, a livello di organi, un difetto nella loro costituzione, hanno una predisposizione “genetica” a sviluppare forme tumorali, con un rischio di sviluppare un tumore rispetto più alto rispetto alla popolazione che non ha tali problemi, ma che ovviamente nessuno può sapere.

Uno studio, molto datato, già affermava che sia i fattori genetici che quelli ambientali erano coinvolti nello sviluppo del cancro 2) e un altro recentissimo studio afferma che il DNA può essere influenzato dall’esposizione a fattori di stress ambientale, sostanze tossiche e carenze nutrizionali. Come afferma perciò il lavoro scientifico pubblicato l’appena trascorso marzo 2017:

L’esposizione a fattori di stress ambientale, sostanze tossiche, e carenze nutrizionali possono influenzare il DNA in diversi modi. Alcune esposizioni causano danni e alterano la struttura del DNA, ma v’è una crescente evidenza che le stesse o altre esposizioni ambientali, compresi quelli che si verificano durante lo sviluppo fetale in utero, può causare effetti epigenetici che modulano la funzione del DNA e l’espressione genica. Alcune modifiche epigenetiche al DNA che influenzano la trascrizione del gene sono almeno parzialmente reversibile (vale a dire, possono essere enzimaticamente invertiti dopo la cessazione di esposizione ad agenti ambientali), ma alcune modifiche epigenetiche sembrano persistere, anche per decenni…” 3)

La questione è dunque chiara: tutti i tumori originano sia da fattori genetici che ambientali, il che vuole dire che i fattori esterni, come l’inquinamento ambientale, porterà a sviluppare tumori umani. Quelle persone con particolari predisposizioni genetiche appaiono più “sensibili” agli effetti di esposizioni ambientali (inquinanti) rispetto ad altri. Le persone con BRCA1, BRCA2 e p53 alterazioni genetiche rendono quegli individui meno in grado di sopprimere la crescita delle cellule tumorali. 4)

Sappiamo che l’aria che respiriamo contiene numerose sostanze cancerogene per gli esseri umani e una lista dello IARC (International Agency for Research on Cancer) ha individuato nell’ambiente 464 sostanze che hanno livelli determinati di cancerogenicità.

Questo per il momento, perché tra le innumerevoli sostanze chimiche (più di 80.000) attualmente in commercio, solo una piccolissima parte è stata valutata per cancerogenicità. E’ poi interessante studiare le statistiche italiane della mortalità per tumore dal 1970 al 1999, quando ancora non erano stati istituiti i Registri dei Tumori (sui quali c’è molto da dire e lo diremo).

Il National Cancer Institute 6) ha pubblicato, nel 2015, i nomi di varie sostanze che possono provocare il Cancro, esse sono:

AFLATOSSINE

ACIDO ARISTOLOCHICO (contenuto nell’Aristolochia, pianta medicinale proibita in Europa ma contenuto in diverse piante che crescono spontaneamente nei nostri terreni)

ARSENICO

ASBESTO o AMIANTO

Benzene

BENZIDINA

BERILLIO

1,3 BUTADIENE

CADMIO

CARBONE DI CATRAME e PECE DI CARBONE DI CATRAME

FUMI EMESSI dalla COKERIA

SILICE CRISTALLINA (respirabile)

ERIONITE (particolare tipo di zeolite minerale che si trova nelle aree vulcaniche, è un minerale fibroso vulcanico associato a un alta incidenza di mesotelioma)

OSSIDO DI ETILENE

FORMALDEIDE

COMPOSTI DI CROMO ESAVALENTE

EMISSIONI DOMESTICHE DI CARBONE (esempio piccole e semplici stufe da riscaldamento, domestici da cottura, nel corso della combustione, contaminanti vengono rilasciati in aria nella loro forma originale o ossidata).

OLI MINERALI NON TRATTATI O DEBOLMENTE TRATTATI

COMPOSTI DI NICKEL

RADON

FUMO DI TABACCO AMBIENTALE (IL FUMO DI TABACCO CHE RISTAGNA NEI LUOGHI CHIUSI, FUMO AMBIENTALE )

– FULIGGINE

– PREPARATI, VAPORI, SPRUZZI, FUMI etc di ACIDI FORTI INORGANICI CONTENENTI ACIDO SOLFORICO

-TORIO

-CLORURO DI VINILE

-POLVERE DI LEGNO

Normalmente una cellula si moltiplica e si differenzia seguendo un preciso “meccanismo”, e quando giunge alla fine della sua vita, se non è una cellula permanente, questa si autodistrugge con un fenomeno che viene chiamato apoptosi, una sorta di morte programmata che impedisce a questa cellula di vivere in forma anomala. Una cellula tumorale, invece, non ha più il controllo di questo meccanismo e così si moltiplica, o senza differenziarsi o facendolo in maniera errata o incompleta. La conoscenza di tali meccanismi ha una grande importanza per il controllo della crescita di una cellula neoplastica e una delle terapie antitumorali si basa sull’induzione del meccanismo dell’apoptosi.

La carcinogenesi (la creazione del cancro), secondo la teoria più accreditata, è causata dal cambiamento del materiale genetico delle cellule normali. Si viene così a rompere quell’equilibrio tra la proliferazione della cellula e la sua morte, e in questa maniera avviene una divisione cellulare non controllata; tutto ciò porta alla formazione del tumore. Vi è da dire che una sola mutazione non è in grado di provocare il cancro.

Mi viene in mente una frase che, sia pur non allegra, mi pare attuale, ecologica:

Quanto è bello morire di morte naturale”

Prof. Roberto Suozzi

Medico e Farmacologo Clinico

7/4/2017 Suozziroberto.altervista.org

  1. Stem cell divisions, somatic mutations, cancer etiology, and cancer prevention

  1. Cristian Tomasetti1,2,*,
  2. Lu Li2,
  3. Bert Vogelstein3,*

Science 24 Mar 2017:
Vol. 355, Issue 6331, pp. 1330-1334

2) Genetic polymorphisms of CYP2E1, GSTM1, and GSTT1; environmental factors and risk of oral cancer.

H C Hung, J Chuang, Y C Chien, H D Chern, C P Chiang, Y S Kuo, A Hildesheim and C J Chen

Cancer Epidemiol Biomarkers Prev November 1 1997 6 (11) 901-905;

…Genetic polymorphisms of CYP2E1, GSTM1, and GSTT1; environmental factors and risk of

3) FASEB J. 2017 Mar 9. Epigenetic memory in response to environmental stressors.

Vineis P1, Chatziioannou A2, Cunliffe VT3, Flanagan JM4, Hanson M5, Kirsch-Volders M6,Kyrtopoulos S2

4) Environmental factors inducing human cancers.

Parsa N.

Iran J Public Health. 2012;41(11):1-9. Epub 2012 Nov 1.

5 ISTAT – Mortalita’ per Tumori in Italia – Pillole.org

www.pillole.org/public/aspnuke/downloads/documenti/istattumori.pdf

cambiamento per il complesso di tutti i tumori, andamenti ancora in aumento … denze della mortalità per tumori in Italia nelle ultime tre decadi, dal 1970 al 1999.

6) Cancer-Causing Substances in the Environment – National Cancer …

https://www.cancer.gov/about-cancer/causes…/risk/substances

18 mar 2015 – But others are the result of environmental exposures that damage DNA. These exposures may include substances, such as the chemicals in.

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