• Archivio Lavoro & Salute
  • Medicina Democratica
Log in or Register
Close
Lost your password?
Lavoro & Salute – Blog
Visita Rifondazione.it
  • Home
  • Archivio
    • Cronache Politiche
    • Cronache Sociali
    • Comitati di Lotta
    • Cronache di Lavoro
    • Cronache Sindacali
    • Movimenti di Liberazione
    • Altra Informazione
  • Sito LeS Cartaceo
  • Editoriali
  • Annali
  • Altro Blog
SFOGLIA IL GIORNALE INTERATTIVO
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, scriva a info@lavoroesalute.org Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori. Tutti i numeri in pdf www.lavoroesalute.org

  •  Seguici su Facebook Lavoro E Salute
  •  Seguimi su FacebookFranco Cilenti
Visita Medicina Democratica

LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA


Rifondazione Due per mille

Rifondazione Due per mille

Su La Testa – Argomenti per la rifondazione comunista

Su La Testa - Argomenti per la rifondazione comunista

Su La Testa - Argomenti per la rifondazione comunista

Sinistra Europea

Visita Sinistra Europea
Free Palestine
  • Intifada
  • OLP
  • Free Palestine FB Page

Blog Lavoro e Salute – Categorie

  • Ambiente e salute (1.626)
  • Blog (8.550)
    • Altra Informazione (6.837)
    • Comitati di Lotta (6.499)
    • Cronache di Lavoro (6.758)
    • Cronache Politiche (6.962)
    • Cronache Sindacali (6.210)
    • Cronache Sinistra Europea (5.191)
    • Cronache Sociali (6.814)
    • Culture (4.053)
    • Editoria Libera (2.506)
    • Movimenti di Liberazione (768)
    • Politiche di Rifondazione (6.324)
    • Storia e Lotte (3.243)
  • cronache sindacali (34)
  • Internazionale (306)
  • lavoratrici (30)
  • OSS sanità (11)
  • sanità e salute (4.209)
  • servizio sanitario privato (55)
  • sicurezza lavoro (1.229)
  • Uncategorized (80)

Archivio Settimanale

  • 22 Febbraio, 2021–28 Febbraio, 2021
  • 15 Febbraio, 2021–21 Febbraio, 2021
  • 8 Febbraio, 2021–14 Febbraio, 2021
  • 1 Febbraio, 2021–7 Febbraio, 2021
  • 25 Gennaio, 2021–31 Gennaio, 2021
  • 18 Gennaio, 2021–24 Gennaio, 2021
  • 11 Gennaio, 2021–17 Gennaio, 2021
  • 4 Gennaio, 2021–10 Gennaio, 2021
  • 28 Dicembre, 2020–3 Gennaio, 2021
  • 28 Dicembre, 2020–3 Gennaio, 2021
  • 21 Dicembre, 2020–27 Dicembre, 2020
  • 14 Dicembre, 2020–20 Dicembre, 2020
  • 7 Dicembre, 2020–13 Dicembre, 2020
  • 30 Novembre, 2020–6 Dicembre, 2020
  • 23 Novembre, 2020–29 Novembre, 2020

Archivio Mensile

  • Febbraio 2021 (166)
  • Gennaio 2021 (203)
  • Dicembre 2020 (211)
  • Novembre 2020 (205)
  • Ottobre 2020 (192)
  • Settembre 2020 (149)
  • Agosto 2020 (124)
  • Luglio 2020 (184)
  • Giugno 2020 (123)
  • Maggio 2020 (135)
  • Aprile 2020 (166)
  • Marzo 2020 (221)
  • Febbraio 2020 (161)
  • Gennaio 2020 (148)
  • Dicembre 2019 (143)
  • Novembre 2019 (127)
  • Ottobre 2019 (113)
  • Settembre 2019 (114)
  • Agosto 2019 (83)
  • Luglio 2019 (116)
  • Giugno 2019 (103)
  • Maggio 2019 (120)
  • Aprile 2019 (107)
  • Marzo 2019 (114)
  • Febbraio 2019 (111)
  • Gennaio 2019 (106)
  • Dicembre 2018 (117)
  • Novembre 2018 (100)
  • Ottobre 2018 (112)
  • Settembre 2018 (99)
  • Agosto 2018 (91)
  • Luglio 2018 (104)
  • Giugno 2018 (102)
  • Maggio 2018 (103)
  • Aprile 2018 (96)
  • Marzo 2018 (108)
  • Febbraio 2018 (98)
  • Gennaio 2018 (86)
  • Dicembre 2017 (81)
  • Novembre 2017 (100)
  • Ottobre 2017 (98)
  • Settembre 2017 (73)
  • Agosto 2017 (50)
  • Luglio 2017 (115)
  • Giugno 2017 (100)
  • Maggio 2017 (94)
  • Aprile 2017 (108)
  • Marzo 2017 (112)
  • Febbraio 2017 (139)
  • Gennaio 2017 (126)
  • Dicembre 2016 (109)
  • Novembre 2016 (94)
  • Ottobre 2016 (97)
  • Settembre 2016 (66)
  • Agosto 2016 (37)
  • Luglio 2016 (83)
  • Giugno 2016 (76)
  • Maggio 2016 (65)
  • Aprile 2016 (78)
  • Marzo 2016 (67)
  • Febbraio 2016 (71)
  • Gennaio 2016 (71)
  • Dicembre 2015 (87)
  • Novembre 2015 (90)
  • Ottobre 2015 (91)
  • Settembre 2015 (64)
  • Agosto 2015 (28)
  • Luglio 2015 (71)
  • Giugno 2015 (69)
  • Maggio 2015 (77)
  • Aprile 2015 (87)
  • Marzo 2015 (96)
  • Febbraio 2015 (105)
  • Gennaio 2015 (107)
  • Dicembre 2014 (101)
  • Novembre 2014 (89)
  • Ottobre 2014 (120)
  • Settembre 2014 (34)
  • Agosto 2014 (18)
  • Luglio 2014 (33)
  • Giugno 2014 (33)
  • Maggio 2014 (29)
  • Aprile 2014 (27)
  • Marzo 2014 (65)
  • Febbraio 2014 (22)
  • Ottobre 2013 (11)

Commenti di Mauro Biani

  • La catena della bici

    Riders, cittadini. Oggi su Repubblica.
  • Libera concorrenza

    Oggi su Repubblica.
  • Atlantide/Cutolo e la camorra

      http://maurobiani.it/wp-content/uploads/2021/02/atlantide-cutolo-camorra-2021-02-25-13h04m56s-0_mdz4og7e_0_osftu05k_1.mp4-.mp4   Stasera la storia oscura e sanguinosa di Raffaele Cutolo e del suo impero di camorra attraverso terremoto dell’Irpinia, Moro, Cirillo, Tortora. Con Roberto Saviano, Carlo Alemi, Otello Lupacchini, la vignetta di Mauro Biani e Fortapasc, la storia di Giancarlo Siani.
  • Atlantide/Congo e l’attentato a Luca Attanasio

      http://maurobiani.it/wp-content/uploads/2021/02/atlantide-congo-2021-02-23-00h42m43s-0_wbpavgz9_0_ayvf8uwb_1.mp4-.mp4   Stasera Speciale Atlantide sull’assassinio in Congo dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo.
  • Dov’è Goma?

    Ancora sull’assassinio in Congo dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo. Oggi su Repubblica.
  • Taglio alto/L’asse del governo

    Questa settimana su l’Espresso.

Visitatori Blog da Ottobre 2016

  • 88Questo articolo:
  • 1673916Totale letture:
  • 697261Totale visitatori:
  • 772Ieri:
  • 20037Visitatori per mese in corso:
  • 2Utenti attualmente in linea:
Altra Informazione, Blog, Comitati di Lotta, Cronache di Lavoro, Cronache Politiche, Cronache Sindacali, Cronache Sociali, Politiche di Rifondazione, servizio sanitario privato — Maggio 7, 2017 8:23 am

Una recente sentenza a tutela delle lavoratrici e i lavoratori nei cambi di appalto. La sentenza del Tribunale di Padova riprende anche quell’articolo della costituzione, (art 36 che riportiamo integralmente il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia una esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite e non puo’ rinunziarvi) che parla di una retribuzione dignitosa in grado di assicurare al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza dignitosa.

La invisibile forza lavoro negli appalti

Pubblicato da franco.cilenti

lavoro schiavo

Lo scorso 28 aprile 2017, il Tribunale di Padova ha emesso una ordinanza importante a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ed applica nella fattispecie l’art. 29 comma 3 dlgs 276/2003 come modificato dalla legge 122/2016, secondo cui l’assunzione di personale in occasione del cambio di appalto può configurare un trasferimento di azienda o ramo di azienda. In caso di trasferimento di azienda, l’art. 2112 codice civile impone il passaggio ope legis del personale da cedente a cessionario con conservazione dei diritti (quindi niente trattative al ribasso per intenderci).

Si può configurare trasferimento di azienda anche nel cambio di appalto che si realizzi mediante la mera assunzione di personale prescindendo dall’acquisizione di mezzi ove tale contingente di personale sia stabilmente organizzato e dotato di specifiche abilità e mantenga, con il cambio di appalto, la sua consistenza e attitudine a produrre determinati beni e servizi.

Citiamo testualmente da un’altra sentenza, del Tribunale di Roma del settembre 2016

L’istruttoria svolta (v. deposizioni degli informatori Ma. e So.) ha dimostrato che i ricorrenti hanno lavorato per molti anni presso il magazzino dove erano adibiti al momento del licenziamento, in virtù di ripetuti contratti di assunzione con le diverse società appaltatrici che si sono susseguite nella gestione dell’azienda (v. anche documenti in atti); i diversi cambi appalto coinvolgevano in blocco tutti i lavoratori addetti al magazzino, incluso il capo impianto, e nei vari passaggi non vi era una significativa discontinuità d’impresa; i lavoratori quasi non si accorgevano del cambio di appaltatore, ne venivano informati dai sindacati e poi l’azienda subentrante proponeva il nuovo contratto di lavoro .
Secondo la più recente ed evoluta interpretazione dell’art. 2112, che è conforme alla giurisprudenza della Corte di giustizia, che trova spazio anche nella giurisprudenza interna di legittimità e merito ed è oggi suffragata dalla recente modifica legislativa dell’art. 29, comma 3, d.lgs. 276/2003 (v. art. 30, l. 122/2016), si ha infatti trasferimento d’azienda anche nell’ipotesi di cambio appalto, quando il passaggio dei lavoratori da un appaltatore all’altro non determini una significativa discontinuità dell’impresa, indipendentemente dal trasferimento contestuale di beni materiali e dall’esistenza di rapporti contrattuali tra impresa cessante e impresa subentrante.”

La sentenza di Padova prevede dunque la conferma dei contratti alle medesime condizioni previste dal CCNL Multiservizi e il ripristino delle stesse condizioni contrattuali (ore) precedenti al passaggio al cambio di appalto. Il ricorso era stato patrocinato dal sindacato ADL (associazione difesa lavoratori) a tutela dei lavoratori impiegati nel servizio di guardiania presso filiali di una importante Banca ma crediamo che il principio possa valere per tutte le altre situazioni in cui avviene un cambio di appalto.

Ma cosa è accaduto?

I lavoratori erano inquadrati con il CCNL Multiservizi/Pulizie (circa 1200 € lorde al mese per 170 ore mensili – per un netto di circa 1000 €) , un contratto che pur avendo una paga base piuttosto bassa puo’contare sull’articolo 4 che prevede la clausola sociale della conservazione del posto di lavoro. La ditta subentrante nell’appalto che si è aggiudicata la nuova gara ha deciso di applicare un altro contratto, quello dei “servizi fiduciari e vigilanza privata” per altro piu’ sfavorevole con una paga base decisamente piu’ bassa che alla fine comportava lo stipendio mensile di centinaia di euro in meno.

Ora nei cambi di appalto si verificano due condizioni particolarmente sfavorevoli, da una parte si riducono le ore perché cambiano le condizioni della gara o perché il sindacato si fa promotore di una riduzione concordata delle ore individuali per scongiurare eventuali perdite di posti di lavoro.

E’ accaduto in ogni comparto e parte d’Italia, una volta aggiudicata la gara (spesso anche all’ombra della Pubblica amministrazione), vengono convocati i sindacati maggiormente rappresentativi (che nel privato poi sono ormai quelli firmatari dell’accordo sulla rappresnetanza del Gennaio 2014), viene detto loro che le mutate condizioni nell’appalto determinano cambiamenti tali da mettere in discussione la conservazione di tutti i posti e alle medesime condizioni, a quel punto si organizza una assemblea tra iscritti o \e lavoratori raccontando che bisogna fare dei sacrifici per salvaguardare l’occupazione tagliandosi tutte\i un po’ di ore e di salario.
Queste assemblee nascono dalla paura e dalla disinformazione perchè il punto di vista padronale diventa quello del sindacato che si piega alle ragioni della controparte e parte con una mediazione al ribasso, cedere sull’impianto generale per poi cantare vittoria.

Ma in questo modo il sindacato non esce vincitore e la forza lavoro si rassegna in preda a paure e ignara di quelli che sono anche i piu’ elementari diritti. Il monopolio della conoscenza, la disinformazione e la paura giocano ruoli determinanti. Chi non accetta compromessi a perdere si rivolge spesso al sindacato di base quando ormai è troppo tardi per scongiurare i danni provocati dalla gestione non conflittuale della trattativa che accompagna il cambio di appalto, anzi in molti casi di trattativa non c’è traccia alcuna

La seconda condizione vede il cambio del contratto applicato con l’adozione di un ccnl decisamente sfavorevole che determina anche contributi previdenziali piu’ leggeri per chi ha già la certezza di arrivare alla soglia dei 70 anni di età con pochi e miseri contributi.

L’azione legale intrapresa da Adl contestava il cambio di appalto rifacendosi alla normativa L. 122/2016 che recepisce una Direttiva Europea in tema di cambi di appalto.

Cosa dice questa legge?

Intanto chiunque vinca un appalto deve dimostrare di avere una struttura organizzativa ed operativa autonoma, è impensabile insomma che vinca una gara una ditta o cooperativa che non abbia una sua struttura organizzativa, dei responsabili, delle divise , dei dpi e strumenti lavorativi autonomi. Questo accade per evitare che ci siano delle aggiudicazioni a cooperative e ditte che di fatto non hanno autonomia organizzativa e gestionale. Il nuovo appaltatore poi è tenuto a subentrare in tutti i rapporti lavorativi dal vecchio appaltatore, insomma deve garantire la continuità del rapporto con tanto di anzianità di servizio, trattamenti retributivi, orario di lavoro e inquadramento, risponde con il vecchio appaltatore per eventuali crediti dei dipendenti al momento del trasferimento

La sentenza del Tribunale di Padova poi riprende quell’articolo della costituzione, (art 36 che riportiamo integralmente il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia una esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite e non puo’ rinunziarvi) che parla di una retribuzione dignitosa in grado di assicurare al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza dignitosa.

Questa sentenza è importante anche perché stabilisce la continuità del rapporto di lavoro e la tutela dei contratti pre esistenti

Bisogna assicurare sempre e comunque il passaggio diretto di tutti i lavoratori e le lavoratrici da un appalto all’altro al fine di scongiurare che una forza lavoro eccedente sia addotta come giustificazione per ridurre le ore o per aprire procedure di licenziamenti collettivi.

Il ruolo del committente è di primaria importanza nel determinare condizioni a tutela della forza lavoro negli appalti, per questo bisogna considerare gli enti pubblici interlocutori nella definizione degli stessi capitolati evitando che con la “scusa” dell’acquisto di pacchetti direttamente da Consip o dalle città metropolitane si disimpegnino sul versante delle tutele collettive ed individuali limitandosi a un generico riferimento al contratto nazionale applicato. Insomma non basta applicare generiche clausole sociali che non mettono al riparo da perdite salariali, dall’aumento dei carichi di lavoro, dalla riduzione degli organici.

Ci sono allora due ambiti ben precisi in cui operare, il primo è quello della fase in cui le gare di appalto vengono scritte e realizzate al fine di inserire tutte le clausole sociali necessarie, per stabilire un controllo effettivo della stazione appaltante che si estenda anche alle condizioni di lavoro, il secondo ambito riguarda la contrattazione con le ditte nell’appalto per evitare trattative e accordi al ribasso.

Nel primo ambito il ruolo delle Rsu negli enti pubblici potrebbe essere decisivo se solo si affermasse il principio che i lavoratori degli appalti vanno tutelati al pari di quelli a gestione diretta. Ma la logica dei confederali è ben altra, dividere i lavoratori in diversi comparti, non metterli insieme per rivendicare condizioni di vita e di lavoro dignitose e con la divisione vince solo il padrone, pubblico o privato che sia.

Nel secondo caso, se i sindacati rappresentativi si fanno loro stessi promotori di accordi a perdere, si determinano tutte le condizioni per peggiorare la qualità dei servizi erogati deteriorando condizioni lavorative e di vita già precarie e poco dignitose.

Il sindacato, i lavoratori e le lavoratrici non possono aspettare il momento dell’aggiudicazione della gara quando in molti casi è troppo tardi per scongiurare il disimpegno economico (riduzione di risorse, cambiamenti nell’appalto che potrebbero giustificare una riduzione della forza lavoro) dell’ente pubblico

E in questa ottica la sentenza di Padova puo’ essere di aiuto, ovvio insieme alla nostra determinazione .e a un approccio sindacale nei cambi di appalto antitetico a quello visto, anzi subito, negli ultimi anni.

Le prossime settimane, con il rinnovo estivo di tanti appalti all’ombra della pubblica amministrazione, potrebbero essere il campo di azione dove sperimentare nuove forme di conflitto e di azione sindacale anche se all’orizzonte non intravediamo nessun segnale di rottura con un presente fatto di sfruttamento, precariato e e subalternità. Ovviamente ci auguriamo di essere smentiti.

Federico Giusti

7/5/2017 www.controlacrisi.org

Tags: 35 ore aborto e salute agenzie interinali alimentazione e salute alimentazione sana alimentazioni e salute Altra Europa per Tsipras Altra Informazione ambiente ambiente beni comuni ambiente e inquinamento Ambiente e salute ambiente e tav ambiente e terremoti Ambulatorio popolare Ampi antifascismo Antonello Patta appalti in sanità asl to1 asl to2 assicurazioni e sanità assistenza sanitaria attac italia bambini migranti bambini poveri beni comuni Beppe Grillo braccianti migranti Brigate di solidarietà capitalismo caporalato e migranti caporalato in Puglia Casa delle Donne Cecilia Strada cgil cisl citta della salute Civati civiltà cobas Comitati di Lotta comitati unitari di base comportamenti a rischio contratti e diritti contratto pubblico contratto sanità cooperative infermieri corruzione in sanità Corte Costituzionale costituzione e lavoro Costituzione e salute Costituzione Italiana crisi e equitalia crisi e ludopatia crisi e povertà educativa crisi e religione crisi e salute crisi e suicidi crisi economica crisi sociale crisi sociale e disabili Cronache di Lavoro Cronache Politiche Cronache Sindacali Cronache Sinistra Europea Cronache Sociali Culture democrazia democrazia diritti Determinanti sociali e diseguaglianze Diaro Della Prevenzione Dino Greco Dire fare Rifondazione diritti diritti del lavoro diritti migranti diritti sindacali diritti sociali diritto alla salute disabili disabili e lavoro disabilità e diritti sindacali disabilità intellettiva discriminazione discriminazione e disabili disinformazione disoccupazione e giovani dissenso e lotte disuguaglianze disuguaglianze di salute donne e diritti del lavoro donne e salute DORS Piemonte salute droghe e disoccupazione editoria libera Eleonora Artesio eleonora forenza emarginazione e crisi emergency emergenza povertà emigrazione emigrazione e povertà emigrazione italiana equitalia Europa e migranti evasione fiscale Ezio Locatelli farmaci farmaci e affari Fassina Fausto Bertinotti Federico Giusti femminismo Fiom flessibilità disoccupazione Franco Basaglia franco cilenti Fulvio Aurora fumo e salute Gentiloni Gino Rubini gino strada Giorgio Cremaschi giornalismo indipendente Giovani Comuniste/i giovani disoccupati giovani disoccupazione studenti in lotta Giovani e crisi giovani e disoccupazione Giovanni Russo Spena Giulio Maccacaro governo governo e tagli sanità IDE igiene e salute igiene e sicurezza sul lavoro immigrate immigrazione. migranti italiani industrie farmaceutiche infermieri critici infermieri in lotta infermieri in rete Infermieri migranti infezioni e salute informazione informazione stampata informazione televisiva infortuni in sanità infortuni professionali in sanità infortuni sul lavoro inquinamento isde Istituto Superiore di Sanità Ivan Cavicchi jobs act lager migranti lavoratori lavoratrici Lavoratrici sanità lavori usuranti lavoro lavoro agile lavoro disabili Lavoro e Salute lavoro e stress correlato lavoro gratuito lavoro nero lavoro precario lavoroesalute lega italiana lotta all'aids Legge 180 Legge 194 legge 626 libertà libertà e dissenso Libro Ambiente delitto perfetto LILA Lorenzin lotta partigiana lotte sociali ludopatia mafia e tav malasanità malattie professionali malattie professionali e sindacato manicomi giudiziari Marco Bersani Marco Revelli Marco Spezia Mario Capanna Mattarella Maurizio Acerbo Maurizio Landini medici competenti e salute medici per l'ambiente medici pubblici medici senza frontiere medicina democratica mediterraneo e migrazioni migranti migranti e guerre migranti e salute Ministero della sanità ministero salute Molinette morti sul lavoro. omicidi sul lavoro movimenti di liberazione Movimento 5 stelle Movimento NO TAV movimento notav movimento per la salute multinazionali Naga napolitano Nicoletta Dosio NO TAV notav e salute obiezione di coscienza e sanità ogm ONG e migranti operai e crisi operatori sociosanitari orario di lavoro Organizzazione Mondiale della Sanità Ospedale gemelli Roma Ospedale Maria Vittoria Torino ospedale Niguarda Milano Ospedale san Eugenio Roma Ospedale san Giovanni Bosco Torino ospedale san Raffaele oss OSS sanità Osservatorio contro la repressione osservatorio della repressione Paolo Ferrero Partito della sinistra europea patologie professionali e diritti sindacali Poletti politica antagonista Politiche di Rifondazione Povertà e salute povertà in Italia PRC PRC Torino precariato in sanità precarietà prevenzione prevenzione salute professionalità infermieristica prostituzione e migrazioni pubblica amministrazione Ramon Mantovani Rappresentante sindacali unitarie Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza Renzi repressione emigrazione repressione lotte repressione valle susa responsabilità medici riduzione orario di lavoro rifondazione comunista rifondazione Comunista Rosarno e migranti Rifondazione Comunista Torino rls RLS sanità Roberta Fantozzi Rosa Rinaldi Rosarno e migranti RSU salute salute e affari Salute e DRG salute e obiezione di coscienza salute internazionale salute mentale salute migranti Sandro Medici sanità sanità calabrese sanità campana sanità cubana sanità e dgr Sanità e DRG sanità e LEA sanità e salute sanità emiliana sanità inglese sanità integrativa sanità Lazio sanità ligure sanità Lombardia sanità piemonte sanità privata sanità pubblica sanità pugliese Sanità Roma sanità Sardegna sanità siciliana sanità territoriale Sanità toscana sanità USA sanità veneta Sbilanciamoci schiavitù lavoro schiavitù migrante scienza e salute sciopero infermieri sciopero sanità scuola e salute Sergio Bellavita Servizio Sanitario Nazionale servizio sanitario privato sfratti e povertà sfruttamento e morte migranti sfruttamento migranti sicurezza sul lavoro sindacati sindacati e sicurezza lavoro sindacato CUB sindacato generale di base sindacato RDB sinistra europea siti infermieristici SLC Cgil stampa di potere stato sociale statuto dei lavoratori Storia e Lotte storie e lotte strage migranti strutture sanitarie per anziani studenti migranti suicidi disoccupati suicidi operai suicidi sul lavoro suicidio operai tagli economici tav e affari TAv e Costituzione Tav e democrazia tav e repressione Tav e salute tav terzo valico tecnologia e salute terapie antiretrovirali territorio e terremoti test Hiv tickets sanitari Traffico d'organi traffico di minori migranti Tsipras TTIP TTIP tutele sociali welfare tutele sociali Uil unione sindacale di base USB vaccini e affari violenza caporalato violenza contro i disabili virus e salute Vittorio Agnoletto welfare
  • Condividi questo post:
  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • Digg
Autore: franco.cilenti
© Copyright 2021 — Lavoro & Salute – Blog. All Rights Reserved - Created by Pep Web - Privacy Policy
blog-lavoroesalute.org è un blog collettivo di giornalisti e di autori e non una testata giornalistica. Il suo aggiornamento è infatti senza periodicità. blog-lavoroesalute.org non è quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I contenuti e le opinioni di blog-lavoroesalute.org devono per questo motivo essere considerati espressione esclusiva di chi ne è autore e, in ogni senso, sotto la sua individuale e personale responsabilità. I contributi multimediali utilizzati da blog-lavoroesalute.org- testi, foto, video, audio e grafiche - se non di produzione o di proprietà dei giornalisti e degli autori o concessi esplicitamente da autori terzi o dalle persone ritratte, sono di pubblico dominio perché, ove possibile, offerti dalla rete e trattati, in relazione alle loro opzioni di riproduzione o elaborazione, come contenuti di blog-lavoroesalute.org, nel rispetto dei 6 livelli di tutela dell’autorialità previsti dalla versione inglese e dalle bozze italiane del CCPL 4.0 per la gestione della pubblicazione e della elaborazione di Creative Commons. Se gli autori o i soggetti ritratti o riprodotti fossero contrari, nella forma utilizzata o in assoluto, alla pubblicazione su blog-lavoroesalute.org di contenuti che li riguardano, hanno facoltà di inviare una segnalazione a blog-lavoroesalute.org per la loro correzione, in ogni modo indicato, o per la loro rimozione, con il diritto di stabilire la rilevanza della eventuale rettifica, compreso anche quanto pubblicato sui social-network. Ogni contribuzione volontaria o entrata pubblicitaria ricevuta da blog-lavoroesalute.org è esclusivamente funzionale al suo mantenimento.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Cliccando sul tasto o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Accetto
Privacy & Cookies Policy
Necessario Sempre attivato