427° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. 63° giorno di pulizia etnica nel nord della Striscia
InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato venerdì nel 427° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
63 giorni di pulizia etnica nel nord della Striscia.
La campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 63° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.
Gli attacchi deliberati israeliani contro ambulanze e personale della difesa civile hanno già privato il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.
I carri armati israeliani hanno circondato l’ospedale Kamal Adwan, nel progetto Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza e hanno utilizzato diversi detenuti palestinesi come scudi umani per fare irruzione nell’ospedale e chiedere a chi si trovava all’interno di radunarsi nel cortile.
Numerosi cittadini sono stati uccisi questa mattina, a seguito del bombardamento da parte delle forze di occupazione israeliane di un isolato residenziale nella città di Beit Lahia.
Decine di civili sono stati uccisi e molti sono rimasti feriti, venerdì mattina, in un bombardamento israeliano che ha preso di mira diverse aree nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra nel nord e nel sud.
Le forze israeliane hanno bombardato un isolato residenziale nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia, causando l’uccisione di oltre 30 civili e il ferimento di molti altri.
Due civili sono stati uccisi nel bombardamento della scuola Ra’afi, nella città di Jabalia, dove gli sfollati stanno cercando rifugio.
Un numero significativo di persone risulta ancora disperso sotto le macerie delle case a Beit Lahia. Corpi e feriti sono anche sparsi per le strade, irraggiungibili da chiunque. Le forze di occupazione stanno bloccando l’ingresso di ambulanze e squadre mediche nell’area, prendendo di mira chiunque provi ad avvicinarsi.
Numerosi cittadini sono rimasti feriti nelle prime ore del mattino di venerdì 6 dicembre, quando le forze israeliane hanno bombardato un gruppo di palestinesi vicino alla scuola Al-Madkha, a est della città di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale.
Diversi civili sono stati uccisi e altri feriti in un attacco aereo israeliano, nella tarda serata di giovedì, nella città di Beit Lahia, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, secondo fonti locali.
Gli aerei israeliani hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia al-Muqayyad, che ospitava membri sfollati della famiglia Al-Shalfooh.
L’assalto ha causato numerose vittime, sia morti che feriti.
Venerdì l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi a diverse case, obiettivi civili e centri di accoglienza in diverse aree di Gaza, nelle ultime 24 ore, uccidendo e ferendo decine di cittadini.
Altri tre cittadini sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su Khirbet Al-Adas, a nord della città di Rafah, nel sud della Striscia.
Le forze israeliane hanno bombardato violentemente il governatorato centrale, in particolare la periferia di Masdar e i campi profughi di al-Maghazi e al-Bureij.
Abu Safiya: l’attacco israeliano all’ospedale Kamal Adwan uccide un bambino e ne ferisce 12.
Giovedì, un attacco di droni israeliani all’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza ha ucciso un ragazzo di 16 anni su una sedia a rotelle e ferito almeno altre 12 persone, tra cui il personale medico, ha affermato il direttore dell’ospedale.
Il dott. Hossam Abu Safiya ha affermato che un drone israeliano ha deliberatamente preso di mira pazienti e personale all’ingresso dell’area di accoglienza e di emergenza dell’ospedale Kamal Adwan, uccidendo il sedicenne Mahmoud Abu Al-Aish, un paziente che veniva trasportato su una sedia a rotelle al reparto di radiologia.
Abu Safiya ha aggiunto in dichiarazioni alla stampa: “Solo un’ora fa, l’area circostante l’ospedale è stata colpita da un attacco di droni, che ha anche portato all’uccisione di un trentenne”.
Ha aggiunto che questa situazione è diventata quasi quotidiana all’interno e nei dintorni dell’ospedale Kamal Adwan.
Abu Safiya ha sottolineato che diversi membri del personale medico sono rimasti feriti durante l’attacco, uno dei quali è in condizioni critiche e sottoposto a intervento chirurgico.
Non è la prima volta che le forze israeliane prendono di mira un ospedale. Nella stessa giornata di ieri hanno preso di mira i serbatoi d’acqua dell’ospedale indonesiano, che non è operativo ma è stato una casa per gli sfollati.
Inoltre, una casa dietro l’ospedale Kamal Adwan è stata colpita in un attacco che ha ucciso sette palestinesi.
L’ospedale Kamal Adwan è uno dei pochi ospedali ancora parzialmente operativi nella parte più settentrionale di Gaza, dove le forze israeliane stanno spingendo un’offensiva che, da due mesi, ha quasi completamente isolato l’area dagli aiuti umanitari.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
6/12/2024 https://www.infopal.it
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