70.000 palestinesi intrappolati nel nord di Gaza esposti al più grande genocidio della storia moderna

L’Euro-Med Monitor ha affermato che circa 70.000 palestinesi sono intrappolati da due mesi senza cibo o medicine, inseguiti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) da un posto all’altro nella Striscia di Gaza settentrionale, con l’obiettivo di ucciderli e dislocarli con la forza, in uno dei genocidi più atroci della storia contemporanea.

L’Euro-Med ha rivelato in una dichiarazione di lunedì di aver ricevuto dati scioccanti sulla situazione catastrofica di circa 70.000 palestinesi rimasti intrappolati nella Striscia di Gaza settentrionale, dopo che le IOF ne hanno sfollati più di 150.000 dall’ultimo attacco militare israeliano iniziato il 5 ottobre.

Ha spiegato che i cittadini intrappolati affrontano una vera carestia dopo che tutti i tipi di cibo sono finiti, mentre la maggior parte di loro non ha acqua pulita, poiché alcuni trascorrono giorni senza mangiare o bere.

Nel frattempo, i bombardamenti israeliani continuano a colpire i centri di accoglienza e le restanti case distrutte.

Il gruppo per i diritti umani ha affermato che le IOF hanno bombardato intenzionalmente le case in cui si sono rifugiati i civili, spiegando che è stato impossibile salvare i dispersi sotto le macerie, poiché le IOF hanno impedito alle squadre di difesa civile di svolgere i loro doveri umanitari per 41 giorni.

Di conseguenza, i feriti muoiono lentamente senza essere soccorsi a causa dell’impossibilità di trasferirli in ospedali che operano in condizioni tragiche e sono esposti ai ripetuti bombardamenti israeliani.

Ha sottolineato che i sopravvissuti feriti che cercano di raggiungere gli ospedali corrono il rischio di essere presi di mira dai quadricotteri israeliani e, anche se ci arrivassero, morirebbero a causa della mancanza di cure appropriate o di personale medico.

L’Euro-Med ha anche riferito di aver documentato decine di casi in cui i droni israeliani, compresi i quadricotteri, hanno preso di mira civili costretti a uscire dalle loro case o dai centri di accoglienza in cui si erano rifugiati per cercare cibo o acqua.

Ha inoltre sottolineato che l’esercito di occupazione israeliano ha commesso i crimini più atroci contro i civili, mirando a cancellare l’intero campo di Jabalia facendo saltare in aria le case, utilizzando robot, barili esplosivi e immense bombe distruttive di fabbricazione statunitense.

L’Euro Med ha denunciato il disinteresse internazionale verso i crimini israeliani nella Striscia, invitando le Nazioni Unite e la comunità internazionale a intervenire immediatamente per salvare decine di migliaia di persone nel nord di Gaza, fermare il crimine di genocidio commesso da Israele per il secondo anno consecutivo e imporre sanzioni a Israele, tra cui un embargo completo sulle armi.

Ha inoltre invitato la comunità internazionale a rispettare i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della guerra Yoav Gallant alla prima opportunità e a consegnarli alla giustizia internazionale.

3/12/2024 https://www.infopal.it/

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