ARTICOLO 18 AL SUPERENALOTTO

Art.18, Acerbo: “M5S voltagabbana: sulla difesa dei lavoratori sono proni ai padroni, uguali al Pd!”

Articolo 18 al superenalotto, reintroduzione, induzione e rinegoziazione, possiamo anche inserire altri articoli, che so! il 28, perché no? Una rimodernata non sarebbe male, chissà!

Dalle mie parti, al solo sentire “articolo”, seguito da un numero, qualcuno potrebbe pensare a una nuova misura cautelare, se non a un carcere preventivo.

Ebbene si! l’articolo 18 è stato rispolverato, non nei fatti, solo per consumare altre facili o futili illusioni, altre innovazioni dello spirito esausto, il resto da spremere.

Questa bandiera a mezz’asta rilanciata come usufrutto del sostentamento, fulcro della giustizia sociale, a difesa dell’uomo qualunque; ormai mette a disagio anche i sostenitori più accaniti, quelli della sinistra sociale o per dirla alla Romeo, “sinistra ciociale”.

Articolo 18, con la libertà di licenziare .chiunque rompa le palle, perché no? Basta introdurre una norma… voilà il gioco è fatto!

Le parole sono importanti, in alcuni momenti fondamentali, specie quando illusione e speranza confortano un popolo bisognoso di carezze.

E poi quale articolo 18? Quello del 1970, del 1982, del 1990, del 2000 anche perché girando, girando ho perso la bussola, al punto che non sono più convinto sia un articolo di legge a difesa del lavoratore.
Le parole sono importanti, non è più tempo di profezie, di eleganti effusioni con il passato, bisogna puntare al sodo, al diritto di esistere, di vivere dignitosamente, all’inviolabilità della cosa pubblica, al distacco graduale dalla proprietà privata.

Lo so, sono concetti difficili da spiegare, ormai nessuno più ricorda il torto, i colpevoli e la ragioni di una vendetta, meglio gridare tutti insieme Articolo 18 e girarsi di schiena.

Antonio Recanatini

Poeta, scrittore. La sua poesia è atta a risollevare il sentimento della periferia, all’orgoglio di essere proletari e anticonformisti.

Collaboratore redazionale di Lavoro e Salute

 

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