Disastro umanitario a Gaza: Israele ha tagliato l’elettricità agli impianti di desalinizzazione dell’acqua

Gaza – PIC. La municipalità di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, ha annunciato che Israele ha tagliato l’elettricità ai due impianti di desalinizzazione, che forniscono acqua a circa il 70% dei residenti dell’area di Deir al-Balah.
La municipalità ha aggiunto, in una dichiarazione di lunedì, che “i due impianti producono insieme circa 20 mila metri cubi di acqua desalinizzata al giorno”.
Ha avvertito che “il perdurare di questa situazione fa presagire una vera e propria catastrofe per i residenti, e ciò impone a tutti di assumersi le proprie responsabilità umanitarie e morali per salvare la popolazione di Deir al-Balah da questa grave crisi”.
Da parte sua, il direttore generale della pianificazione, dell’acqua e dei servizi igienici della municipalità di Gaza, Maher Ashour Salem, ha avvertito che “la quantità d’acqua attualmente disponibile nella Striscia non supera il 25% delle quantità normali”, osservando che “più del 70% dell’acqua è andato perso a causa della distruzione delle linee di approvvigionamento”.
Lunedì, in un comunicato stampa, ha aggiunto che la situazione potrebbe diventare più pericolosa se Israele tagliasse l’acqua di Mekorot (la compagnia idrica israeliana), che rappresenta l’80% dell’acqua attualmente disponibile, con gravi ripercussioni sull’uso domestico, sugli ospedali e sui rifugi, tra fonti alternative quasi inesistenti a causa della distruzione di più di tre quarti dei pozzi nella Striscia di Gaza.
La decisione israeliana giunge in un momento in cui la Striscia di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria sempre più grave, poiché l’aggressione israeliana, durata più di 15 mesi, e i continui bombardamenti hanno causato una paralisi quasi totale delle infrastrutture, soprattutto nel settore idrico.
5/3/2025 https://www.infopal.it/
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