Ennesima strage ferroviaria: pieno appoggio allo sciopero dei lavoratori

Un ennesimo sciopero “altruista” per la sicurezza dei lavoratori e per la sicurezza collettiva : DALLE ORE 21 DEL 30.11.2023 ALLE 21 DEL 1° DICEMBRE 2023

Dopo la strage di Brandizzo una altra strage ferroviaria questa volta in Calabria sulla linea Sibari-Catanzaro Lido , località Thurio, treno 5677 ; da tempo denunciamo , sostenendo gli scioperi dei lavoratori, la condizione di insicurezza, di incuria e di sottovalutazione del rischio che connota “da sempre” il traffico ferroviario e non solo quello ferroviario visto lo stillicidio quotidiano di morti che connota quasi tutti i comparti lavorativi in Italia e nel mondo ; senza dimenticare ovviamente le altre stragi vere e proprie come quella di Casalbordino a pochi giorni da Brandizzo;

oltre gli eventi che causano morte immediata non possiamo non rilevare altri eventi che si sono conclusi “fortunatamente” con danni minori, causati per esempio da lacune dei sistemi frenanti e delle altre misure di prevenzione; da lungo tempo stiamo rivendicando la istituzione e redazione del registro dei “quasi incidenti” o “mancarti incidenti” che dir si voglia; si tratta di una prassi fondamentale per riflettere sulle cause di eventi che in alcune circostanze che possono non comportare danni rilevanti ma che , con la stessa dinamica, possono comportare in futuro effetti peggiori;

avevamo peraltro piena consapevolezza del fatto che la “propaganda” padronale sulla applicazione di nuove tecnologie (industria 4.0, IA, robotica, metaverso, realtà aumentata, droni eccetera) presentate come salvifiche per la umanità è in verità una corsa all’uso di tecnologie usate non per la sicurezza, per la salvaguardia del diritto alla vita alla salute e al benessere di lavoratrici/lavoratori MA E’ UNA CORSA (BEN FINAZIATA PERALTRO DA RISORSE ECONOMICHE PUBBLICHE) ORIENTATA SOLO O AL 99% ALLA MASSIMMISAZIONE DEL PROFITTO CAPITALISTICO.

ANCORA UNA VOLTA PER PROTESTARE E PER RISPETTO DEI LAVORATORI MORTI SULLA LINEA FERROVIARIA SIBARI-REGGIO CALABRIA I LAVORATORI SONO COSTRETTI A SCIOPERARE E RINUNCIARE A PARTE DEL LORO MAGRO SALARIO MENTRE LE ASTENSIONI DAL LAVORO PER COSI’ GRAVI MOTIVAZIONI DOVREBBERO RICADERE ECONOMICAMENTE SOLO SUL DATORE DI LAVORO, SE VIVESSIMO IN UNA SOCIETA’ “CIVILE”

DOBBIAMO RIEQUILIBRARE I RAPPORTI DI POTERE TRA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO.

DOBBIAMO REALIZZARE UN RAPPORTO DIVERSO DA QUELLO ATTUALE TRA LAVORATORI E ORGANI DI VIGILANZA (A BOLOGNA L’UOPSAL DA MESI NON RISPONDE AD UAN RICHIESTA DI INCONTRO !!!

DOBBIAMO REALIZZARE E PRATICARE OVUNQUE, IN TUTTI I COMPARTI LAVORATIVI, assemblee di GRUPPO OPERAIO OMOGENEO.

Cordoglio per le due vittime di questa ennesima strage condoglianze ai loro familiari e compagni di lavoro

RIVENDICHIAMO:

UGUALE SPERANZA DI VITA , DI SALUTE E DI BENESSERE LAVORATIVO PER TUTTI/E !
ARRIVARE IL GIORNO PRIMA E NON IL GIORNO DOPO !

VOGLIAMO GIUSTIZIA NON SOLO PER GLI EVENTI MORTALI ACUTI MA ANCHE PER LE MALATTIE PROFESSIONALI TROPPO SPESSO ACCUSATE E NON RICONOSCIUTE COME STA AVVENENDO PERSINO PER I TUMORI ASBESTOCORRELATI ( MESOTELIOMI, TUMORI POLMONARI E TUMORI LARINGEI) AI DANNI DI LAVORATORI DELLE FERROVIE, NON SOLO DELLA OOGGRR E DI MOLTI ALTRI COMPARTI LAVORATIVI , PARTICOLARMENTE ANCHE IN CALABRIA.

Vito Totire

Medico del lavoro, portavoce RETE NAZIONALE LAVORO SICURO

29/11/2023

Immagine: http://corrieredellacalabria.it

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