Europee, il capestro del bandwagon

di Alba Vastano

Abbiamo la possibilità in questa tornata elettorale di esprimere il nostro dissenso per le guerre, contro una Europa bellicista che fomenta il mercato delle armi. Possiamo farlo votando per un’ Europa in cui regni sovrana la pace e la solidarietà fra i popoli e contro ogni forma di prevaricazione. L’unico voto davvero utile è questo, non di certo quello di salire sul carro del vincitore, preannunciato dai fallaci sondaggi che mirano a generare consensi ai partiti del centro destra e del centro sinistra

Bandwagon, ovvero il carrozzone. L’effetto carrozzone ha un senso ben preciso, specie se applicato in politica. Si sostanzia nel salto sul carro del vincitore. Quel carro, che tanto attrae chi un senso nelle collettività sociali e politiche non lo trova, non è che un accumulatore di folle spaurite, inconsapevoli della realtà. Folle allo sbando, prigioniere del pensiero unico, omologato. Folle deluse dalle politica, ma approdate, non si sa bene come, nel calderone del potente solo al comando, il condottiero del carrozzone. Ѐ il capetto sfrontato di turno che controlla, sotto il suo scettro, tanti capetti politici che si insinuano prepotenti e sfacciati nelle pubbliche amministrazioni e nella Tv di Stato, alfine di generare consensi di massa, negando prepotentemente la par condicio fra i rappresentanti di tutte le forze politiche, specie quelle di minoranza extra parlamentare.

In ogni tornata elettorale è ‘ il popolo bue’ , che ha perso fiducia nella democrazia e nel principio di uguaglianza, a saltare in massa sul carro del vincitore. Come se quel salto fosse automaticamente garante del ripristino della buona politica e dei principi democratici su cui la nostra Costituzione pone le fondamenta. Il carro del vincitore nella corsa elettorale è rappresentato dalle coalizioni di centro destra e centro sinistra. Sì, proprio quei partiti che fanno a gara per distruggere i principi costituzionali sui quali hanno giurato. Principi che dovrebbero difendere, in quanto sono la base della democrazia. Partiti di maggioranza e opposizione che si contendono fra loro la guida del carro a suon di attacchi e schernimenti pubblici reciproci e continui, diffondendo tramite i media tv e i social network false promesse, strizzando l’occhiolino con ammiccamenti continui all’ingenuo telespettatore. Il fine di tali miserabili schermaglie è ovvio. Tirare l’acqua del mulino pro domo sua, perché alle cadreghe parlamentari ci si incolla a vita , in quanto il profitto personale è notevole.

Ѐ bene ricordare che tutta la Costituzione è posta sotto scacco da molto tempo. Basterebbe pensare all’art. 1, laddove recita ‘la sovranità appartiene al popolo’ che sta per essere ribaltata con la probabile riforma del Premierato in ‘Il popolo appartiene al sovrano’. E basterebbe anche pensare al ddl del leghista Calderoli sulle autonomie differenziate, ddl che vedrebbe il Paese spaccarsi letteralmente in due Italie, quella dei ricchi al Nord che hanno strutture e fondi e l’Italia del Sud colpevole di essere povera e tale dovrà rimanere con la cosiddetta ‘secessione dei ricchi’ (Gianfranco Viesti). Il miserabile ddl Calderoli avanza di seduta in seduta parlamentare, nonostante si sollevino proteste continue dai coordinamenti degli oppositori a tutte le autonomie differenziate. Un ddl in barba all’art. 5 della Costituzione .Eppure, nonostante queste leggi anticostituzionali, ad ogni tornata elettorale si continua in massa a salire su quel carrozzone malefico, il carro dell’uomo solo al comando e della morte dei diritti costituzionali.

L’otto e il 9 giugno si voterà per eleggere i 76 membri del nuovo Parlamento europeo. Siamo chiamati alle urne per eleggere i nostri rappresentanti in Europa. Saliamo ancora sul carro del vincitore, preannunciato in modo fittizio da sondaggi manipolatori, o vogliamo soffermarci ad analizzare quali sono oggi le reali emergenze da contrastare, ovvero le guerre che abbiamo alle porte del nostro Paese? Guerre in cui siamo coinvolti, perché i nostri governanti continuano ad inviare armi in Ucraina, entrando così nel conflitto e dichiarandosi automaticamente paese cobelligerante, ancora in barba all’art. 11, che recita nel passaggio sostanziale ed essenziale ‘L’Italia ripudia la guerra’ , invece di invocare il cessate il fuoco. Ѐ il momento di dare un voto di buonsenso, un voto per la pace intesa come: utilizzo della via diplomatica e del negoziato, cessazione dell’invio di armi e riduzione delle spese militari, cessazione del fuoco e dei massacri e rafforzamento dell’Onu. L’unico voto che si può ragionevolmente dare contro tutte le guerre per fermare il genocidio in atto in Palestina, la guerra in Ucraina e una possibile escalation nucleare.

Abbiamo la possibilità in questa tornata elettorale di esprimere il nostro dissenso alle guerre, contro una Europa bellicista che fomenta il mercato delle armi. Possiamo farlo votando per un’ Europa in cui regni sovrana la pace e la solidarietà fra i popoli e contro ogni forma di prevaricazione. L’unico voto davvero utile è questo, non di certo quello di salire sul carro del vincitore, preannunciato dai fallaci sondaggi che mirano a generare consensi ai partiti del centro destra e del centro sinistra. Considerando, oltre l’inganno del voto utile, anche l’altro aspetto deleterio per una votazione equa, il cui risultato sia frutto della partecipazione della maggioranza degli elettori. Parliamo del problema dell’astensionismo di massa che si è verificato nelle ultime tornate elettorali, raggiungendo un’astensione fino al 40 % degli elettori, se non oltre. Questo fenomeno non può far altro che promuovere i capetti , già dati vincenti dai sondaggi, così com’è accaduto nelle ultime elezioni politiche. Ѐ assolutamente necessario, quindi, andare tutti alle urne perseguendo le nostre convinzioni politiche, anche se i media, aprioristicamente, ci danno perdenti.

La lista PACE TERRA DIGNITA’ mette la pace al Centro del suo programma, senza avvalersi pretestuosamente di testimonial di punta nei media, utili strumentalmente a far salire i consensi alla lista e a far eleggere i candidati preposti. Rifondazione comunista sostiene la lista PDT. No all’astensionismo. No al voto utile.

Oh gentiluomini, il tempo della vita è breve! Trascorrere questa brevità nella bassezza sarebbe cosa troppo lunga. Se viviamo è per camminare sulla testa dei Re…’ ( W. Shakespeare- Enrico IV)

PACE TERRA DIGNITA’

Per leggere il programma, i candidati e le iniziative: http://paceterradignita.it/

Contatti: rifondazioneroma@gmail.com

26/5/2024

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