Expo: morto operaio a Milano.
Si chiamava Klodian Elezi, l’operaio ventunenne morto sul colpo, dopo un volo di dieci metri dal ponteggio della galleria nei pressi del casello di Pessano. Il cantiere è quello della Teem, società impegnata nella costruzione di un pezzo della tangenziale di Milano che dovrà essere pronta per Expo. L’incidente, sembra che l’operaio fosse senza imbragatura di sicurezza, è avvenuto sabato intorno alle 13.
Le irregolarità nel cantiere
Il cantiere è stato posto immediatamente sotto sequestro dai Carabinieri di Vimercate che, insieme ai tecnici della Asl di Melegnano, stanno verificando se le norme di sicurezza siano state rispettate.
Klodian era un dipendente della Iron Master di Bergamo e stava lavorando duramente, anche durante il week end, per riuscire a finire i lavori in tempo per Expo. La Asl di Melegnano, raggiunta telefonicamente, non si esprime ancora sull’accaduto. Resta il fatto che il giovane lavoratore fosse senza alcuna protezione di sicurezza quando è caduto. E che, chi doveva controllare e vigilare sulla sua sicurezza, non l’ha fatto.
Il costo dei ritardi di Expo
Non solo il Padiglione Italia, dunque. Che da 63 milioni arriva a costarne almeno 30 di più. Non solo il camouflage e i trompe l’oeil. Quello che costa di più, in questa corsa per coprire i ritardi, è il soprassedere su temi come la sicurezza sul lavoro. Con controlli che non vengono effettuati o che, comunque, restano molto sommari.
Carolina Lucchesini
14/4/2015 www.nuovasocieta.it
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