Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 175° giorno. 71 morti in 7 massacri 24 ore. Bilancio: 32.623 morti e 75.092 feriti

Gaza-InfoPal. Venerdì 29 marzo, la guerra genocida israelo-statunitense-europea sulla Striscia di Gaza è entrata nel 175° giorno: l’esercito di occupazione israeliano ha continuato ad attaccare diverse aree di Gaza, uccidendo e ferendo decine di cittadini, nonostante risoluzione vincolante del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) per un cessate il fuoco immediato, mostrando a tutto il mondo che si sente il padrone assoluto e che è sopra ogni legge umana e internazionale. 

Sei palestinesi, tra cui un padre e tre dei suoi figli, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano sulla loro casa nel campo di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

71 morti in 7 massacri 24 ore.

Il ministero della Salute ha annunciato che l’occupazione israeliana ha commesso 7 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, provocando 71 morti e 112 feriti arrivati ​​negli ospedali, nelle ultime 24 ore.

Il Ministero conferma nel suo aggiornamento quotidiano che il bilancio dell’aggressione israeliana è salito a 32.623 martiri e 75.092 feriti dal 7 ottobre scorso.

Ha sottolineato che “ci sono ancora numerose vittime sotto le macerie e sulle strade, e le ambulanze e le squadre della protezione civile non possono raggiungerle”.

L’Ufficio stampa del governo di Gaza (GMO) ha pubblicato un aggiornamento sulle statistiche più importanti della guerra genocida condotta dall’occupazione israeliana nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre, fino alla mattina del 175° giorno dell’aggressione:

Venerdì 29 marzo: 175 giorni dalla guerra genocida.
2.888 massacri commessi dall’esercito di occupazione.
39.623 tra morti e persone scomparse (sotto le macerie, per le strade).
32.623 morti arrivati ​​negli ospedali.
14.350 bambini uccisi.
28 bambini uccisi dalla carestia.
9.460 donne uccise.
364 morti tra il personale medico.
48 morti tra la Protezione Civile.
136 giornalisti uccisi.
7.000 persone mancanti.
75.092 feriti.
73% delle vittime sono bambini e donne.
17.000 bambini vivono senza uno o entrambi i genitori.
11.000 feriti devono viaggiare per cure salvavita.
10.000 malati di cancro rischiano la morte e necessitano di cure.
700.000 affetti da malattie infettive a seguito dello sfollamento.
8.000 casi di infezione da epatite virale dovuta allo sfollamento.
60.000 donne incinte sono a rischio a causa della mancanza di accesso all’assistenza sanitaria.
350.000 pazienti cronici sono a rischio a causa della mancata somministrazione di farmaci.
274 casi di arresto di personale sanitario.
12 casi di arresto di giornalisti di cui si conoscono i nomi.
2 milioni di sfollati nella Striscia di Gaza.
168 sedi governative distrutte.
100 scuole e università completamente distrutte.
305 scuole e università parzialmente distrutte.
227 moschee completamente distrutte.
294 moschee parzialmente distrutte.
3 chiese prese di mira e distrutte.
70.000 unità abitative completamente distrutte.
290.000 unità abitative parzialmente distrutte e inabitabili.
70.000 tonnellate di esplosivo sganciate su Gaza.
32 ospedali messi fuori servizio.
53 centri sanitari messi fuori servizio.
159 istituzioni sanitarie prese di mira.
126 ambulanze prese di mira.
200 siti archeologici e del patrimonio distrutti.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/

29/3/2024 https://www.infopal.it/

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