Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 225° giorno. 9 massacri e 83 morti in 24 ore. Bilancio: 35.386 morti e 79.366 feriti
Gaza-InfoPal. Oggi, sabato 18 maggio, la guerra genocida israeliana nella Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti e dall’Europa, è entrata nel 225° giorno: dopo che Israele ha rifiutato e risposto con arroganza alla proposta di tregua di Hamas, mediata da Qatar e Egitto, l’esercito di occupazione ha invaso Rafah, nel sud della Striscia, dove sono sfollati quasi due milioni di palestinesi gazawi, mentre ha intensificato i bombardamenti, uccidendo e ferendo numerosi cittadini.
L’esercito di occupazione israeliano ha continuato a bombardare case in diverse aree di Gaza, nelle ultime 24 ore, tra crescenti incursioni e attacchi a Rafah e Jabalya.
Israele ha compiuto 9 massacri con 83 morti nelle ultime 24 ore.
Secondo il ministero della Salute, l’occupazione israeliana ha commesso 9 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, con 83 morti e 105 feriti, nelle ultime 24 ore.
Nel suo aggiornamento quotidiano, sabato, il Ministero ha confermato che il bilancio dell’aggressione è salito a 35.386 martiri e a 79.366 feriti dal 7 ottobre scorso.
Ha aggiunto che ci sono ancora numerose vittime sotto le macerie e sulle strade, e gli equipaggi delle ambulanze e della protezione civile non possono raggiungerli.
15 palestinesi uccisi nel bombardamento israeliano del centro sfollati di Jabalya.
Sabato mattina, 15 cittadini sono stati uccisi e altri 30 feriti in un attacco aereo israeliano sul campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.
Fonti locali hanno affermato che aerei da guerra israeliani hanno preso di mira un gruppo di cittadini all’ingresso di un centro per sfollati nel campo profughi mentre cercavano di tornare alle loro case.
Hanno aggiunto che i bombardamenti hanno preso di mira anche le vicinanze dell’ospedale Kamal Adwan, dove sono state trasferite le vittime.
Le fonti affermano che la situazione nel campo di Jabalya è catastrofica dopo una settimana di assedio da parte delle truppe israeliane, aggiungendo che cibo, acqua e medicine stanno finendo e che le ambulanze e gli equipaggi della protezione civile non possono entrare nel campo per evacuare i feriti o seppellire i morti.
Secondo fonti mediatiche, un drone israeliano ha bombardato un’auto civile nel nord-ovest di Rafah, uccidendo un cittadino.
Vittime, compresi morti, sono state segnalate anche in seguito agli attacchi israeliani contro case e una stazione di servizio nella città di Abasan al-Kabira a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Altre vittime sono state segnalate in altre zone di Gaza in seguito ad attacchi aerei, di artiglieria e di fuoco israeliani ieri sera e oggi.
Dallo scorso 7 ottobre, le forze di occupazione israeliane conducono una guerra devastante nella Striscia di Gaza, che ha provocato decine di migliaia di morti, feriti e dispersi, oltre allo sfollamento di due milioni di persone e alla distruzione molto diffusa di case e infrastrutture, che hanno colpito più del 70% degli edifici, con un assedio serrato e una crisi umanitaria soffocante e una carestia senza precedenti.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi
18/5/2024 https://www.infopal.it/
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