Genocidio israelo-statunitense a Gaza. 556° giorno. 28° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. Uccisa l’artista gazawi Dina Zu’rub. Sfollamenti forzati da Khan Yunis

Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 28° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti, lanciando decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria in tutto il territorio, prendendo di mira case e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.

Oggi è una mattina di sangue per la cittadina di Khuza’a, nella Striscia di Gaza meridionale, dove è stata appena confermata la morte di cinque palestinesi in seguito a un attacco aereo israeliano su un’abitazione.

Ieri sera, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso l’artista palestinese Dina Zu’rub, 22 anni, in un attacco aereo su un rifugio di legno a ovest di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.

Sfollamenti forzati da Khan Yunis.

Domenica sera, centinaia di residenti palestinesi sono stati sfollati forzatamente dalle zone meridionali di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, dopo che l’esercito israeliano ha emesso nuovi avvisi di evacuazione in vista dei previsti bombardamenti aerei.

In una dichiarazione pubblicata sulla piattaforma social X, Avichay Adraee, portavoce dell’esercito israeliano, ha diramato quello che ha definito un “ultimo avvertimento” ai residenti di diversi quartieri di Khan Yunis.

Le aree citate includono Qizan al-Najjar, Qizan Abu Rashwan, al-Salam, al-Manara, al-Qurein, Ma’an, al-Batin al-Samin, Jourat al-Lout, al-Fukhari e alcune zone del sud di Bani Suheila. Ai residenti è stato ordinato di trasferirsi immediatamente nelle zone di “rifugio” designate nell’area di Al-Mawasi, a ovest di Khan Yunis. Tuttavia, si sa che anche le zone di rifugio sono attaccate…

Gli avvertimenti giungono nel contesto delle operazioni militari in corso volte a ridisegnare la realtà geografica e strategica sul terreno a Gaza.

La Striscia di Gaza divisa e frammentata.

All’inizio di questo mese, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’istituzione di quello che è stato definito “Corridoio Filadelfia 2” o “Asse Morag”, una zona cuscinetto militare destinata a interrompere il collegamento tra Khan Yunis e la città di Rafah, a sud. Questa zona segue il Corridoio Salah al-Din (Corridoio Filadelfia) precedentemente imposto lungo il confine tra Gaza e l’Egitto.

Sabato, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver completato il controllo di questo asse e di aver completamente circondato la città di Rafah. In una dichiarazione ufficiale, l’esercito ha affermato che “le forze della Divisione 36 hanno completato il corridoio Morag che separa i battaglioni di Rafah e Khan Yunis”, riferendosi alle unità della resistenza palestinese.

Se pienamente istituito, il nuovo “Asse Morag” porterebbe l’area totale delle zone cuscinetto dichiarate da Israele a circa 74 chilometri quadrati, circa il 20% della superficie totale di Gaza, che si estende per 360 chilometri quadrati.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

14/4/2025 https://www.infopal.it

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