Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 623° giorno. 95° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. Euro-Med: Gaza intrappolata in un orribile ciclo di morte
Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 95° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente, economicamente e militarmente dagli Stati Uniti, dall’Europa e da parte del mondo arabo. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.
Venerdì Israele ha provocato un nuovo massacro, con oltre 40 civili uccisi durante il giorno in attacchi contro case, tende e persone in cerca di aiuti umanitari.
“L’occupazione israeliana prende di mira solo civili indifesi e continua deliberatamente a ucciderne decine ogni giorno”, ha affermato Hamas in una dichiarazione venerdì.
“Prendere di mira bambini, donne e civili innocenti è diventata una pratica sistematica e quotidiana dell’esercito di occupazione e un segno distintivo della sua guerra criminale contro il nostro popolo”, ha aggiunto Hamas.
Hamas ha invitato le organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani a lavorare per documentare i crimini di Israele e perseguire i leader israeliani come criminali di guerra.

Euro-Med: Gaza intrappolata in un orribile ciclo di morte a causa della macchina genocida di Israele.
Lima Bastami, direttrice del dipartimento legale dell’Euro-Med Human Rights Monitor, ha affermato che la vita nella Striscia di Gaza è stata ridotta a un terrificante e ineluttabile ciclo di morte. Tutto inizia con il bombardamento deliberato di assembramenti civili, dove i feriti muoiono dissanguati, i pazienti affrontano il loro destino da soli nel collasso del sistema sanitario e i dispersi rimangono intrappolati sotto le macerie.
In una dichiarazione rilasciata venerdì, Bastami ha spiegato che i sopravvissuti sono costretti a rifugiarsi in tende prive dei mezzi di sussistenza più elementari, per poi scoprire che l’assedio si inasprisce ulteriormente a causa della fame sistematica. Chi tenta di raggiungere i punti di distribuzione degli aiuti viene accolto con proiettili e bombardamenti.
Ha aggiunto che questa sequenza orribile e calcolata – che combina fame, privazione sistematica dei beni di prima necessità e uccisioni dirette da ogni angolazione – dimostra l’intenzione di Israele di distruggere la popolazione civile di Gaza, parzialmente o completamente. Questo, ha sottolineato, soddisfa la definizione legale del crimine di genocidio.
Bastami ha avvertito che la continuazione della campagna genocida di Israele, nella paralisi della comunità internazionale, chiude di fatto il cerchio della giustizia per il mondo intero, proprio come il cerchio della morte si è chiuso sulla popolazione di Gaza.
Bastami ha invitato la comunità internazionale a imporre sanzioni a Israele per le sue sistematiche e gravi violazioni del diritto internazionale. Queste dovrebbero includere il divieto totale di esportare armi verso Israele e l’immediata sospensione di ogni forma di supporto politico, finanziario, militare, di intelligence e di sicurezza fornitogli.
Nella sua dichiarazione ufficiale, l’Euro-Med Monitor ha osservato che Israele ha intensificato le sue uccisioni di massa nella Striscia di Gaza in un contesto di totale assenza di responsabilità e di un evidente calo della copertura mediatica globale. Ha messo in guardia contro un’intensificazione della campagna genocida contro i civili di Gaza, in particolare attraverso il crescente ricorso a tattiche di sterminio di massa. L’organizzazione ha aggiunto che questa escalation si sta verificando in totale assenza di deterrenza o conseguenze internazionali e in un momento in cui l’attenzione globale è distratta dal continuo confronto militare tra Israele e l’Iran.
Ha proseguito: “Solo negli ultimi quattro giorni, abbiamo documentato l’uccisione di oltre 350 palestinesi e il ferimento di altre centinaia, con il numero di persone scomparse in continuo aumento a causa della portata degli attacchi israeliani”.
Euro-Med Monitor ha inoltre riferito che oltre 70 palestinesi sono stati uccisi solo tra l’alba e il pomeriggio di venerdì, quasi la metà dei quali mentre attendevano o tentavano di ottenere aiuti alimentari. Questa, ha sottolineato, è un’ulteriore prova dell’uso deliberato della fame da parte di Israele come arma di genocidio.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza
21/6/205 https://www.infopal.it










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