Il grido dei sikh nell’Agro Pontino
Un esercito silenzioso di uomini piegati nei campi a lavorare, senza pause. Raccolgono ortaggi, seminano e piantumano per dodici ore al giorno di fila, sotto il sole. Subiscono violenze di ogni tipo; chiamano padrone il loro datore di lavoro. Quattro euro l’ora, nel migliore dei casi, a volte mai erogati. Violenze, percosse, incidenti sul lavoro mai denunciati e “allontanamenti” facili per chi tenta di reagire. Nella vita dei braccianti sikh dell’Agro Pontino, gli episodi di sfruttamento come caporalato, cottimo, basso salario, violenza fisica e verbale sono le prassi quotidiane nei rapporti di lavoro.
The Harvest (www.theharvest.it) è il film-documentario che nasce dalla necessità di raccontare questa storia e di denunciare la condizione di schiavitù a cui sono silenziosamente sottoposte ogni giorno migliaia di lavoratori.
Questa è la realtà vissuta ogni giorno dagli uomini e le donne appartenenti alla comunità indiana della provincia di Latina, che lavorano soprattutto come braccianti agricoli e sono impiegati nella raccolta degli ortaggi, dell’insalata e delle verdure che finiscono sulle tavole di tutta Italia.
La storia si svolge a Latina, uno dei territori maggiormente popolato dai sikh dove oggi la comunità ha raggiunto un’estensione di oltre 35mila persone.
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Attraverso un genere inedito, il docu-musical, The Harvest raccoglie le interviste effettuate sul territorio ai lavoratori sikh e agli operatori del settore, accompagnandole con musiche e balli provenienti dalla tradizione bhangra, grazie alla partecipazione di un gruppo di ballerini indiani, i Bhangra Vibes.
Se non scavi in profondità, lo sfruttamento dei braccianti nell’Agro Pontino non riesci a notarlo perché è perfettamente inserito nei meccanismi della produzione. Un’unica immagine risulta essere evidente a tanti: ogni giorno, all’alba e al tramonto, centinaia di lavoratori attraversano la pianura per chilometri nel tragitto da casa a lavoro, utilizzando vecchie biciclette.
Grazie a questo particolare espediente narrativo ed artistico, il regista Andrea Paco Mariani, vuole denunciare l’assurdità di un altro elemento, che aggrava le condizioni del già perverso sistema a cui sono sottoposti i braccianti in Agro Pontino: l’uso del doping nei campi per sopravvivere alla fatica del lavoro.
Come denunciato da diverse associazioni del territorio, infatti, per poter sostenere i faticosissimi ritmi di raccolta nelle serre, sempre più braccianti hanno iniziato ad assumere le meta-anfetamine, oppiacei e antispastici. Tutte sostanze ritenute necessarie per sopportare il dolore fisico provato nel massacrante lavoro, ma la cui assunzione implica, per i sikh, il venir meno anche al proprio ethos religioso, e, di conseguenza, anche il rischio di perdere la coesione interna della comunità.
The Harvest, prodotto da Smk Videofactory, è un film indipendente che si finanzia grazie al diretto coinvolgimento di tutti. Per questo viene prodotto attraverso una campagna di crowdfunding e poi rilasciato in licenza Creative Commos. SmkVideofactory è una casa di produzione indipendente nata nel 2009 a Bologna che in questi anni ha realizzato diversi documentari su temi sociali e inchieste.
Per sostenere The Harvest e fare in modo che venga data voce alla causa dei braccianti dell’Agro Pontino, è possibile sostenere il progetto a questo link:
(http://www.theharvest.it/la-coproduzione-popolare-del-film/)
18/11/2016 http://comune-info.net
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