Iniziativa ICE per la moratoria sui brevetti sui vaccini … non è che l’inizio

Carissim*,

Il 1° agosto, è stato l’ultimo giorno di raccolta firme per l’ICE “No profit on pandemic”; come sapete non abbiamo raggiunto il milione di firme necessarie, siamo arrivati a 259.930 delle quali quasi un quarto 61.506 raccolte in Italia. Siamo il Paese che ne ha raccolto il numero maggiore e insieme a Belgio, Olanda e Irlanda abbiamo superato la soglia/Paese.

Prima di tutto desideriamo ringraziare ognuno di voi, associazione, sindacato e ogni singola persona per lo sforzo, l’impegno e il tempo dedicato a questa campagna; ci siamo mossi in una situazione difficile e ogni iniziativa prodotta, da quelle locali a quelle regionali o nazionali, è stata utile e importante. Nonostante il rifiuto dei governi italiani, che si sono susseguiti in questi mesi, ad appoggiare gli obiettivi della campagna e nonostante la totale chiusura dei maggior media verso questo tema, siamo riusciti a portare a conoscenza di milioni di nostri concittadini la richiesta di sospendere i brevetti sui vaccini e a raccogliere tante e significative adesioni nel mondo scientifico, culturale e dello spettacolo, pensiamo al successo della diretta del 7 aprile 2021.

Ci permettiamo di sottolineare anche l’importanza di essere riusciti non solo a costituire un Comitato nazionale al quale hanno aderito oltre 120 organizzazioni nazionali, anche fra loro molto diverse, ma di essere stati capaci di lavorare insieme valorizzando quello che, su questa battaglia, era da tutti condiviso.

Il mancato raggiungimento del numero di firme necessario è principalmente dovuto alle difficoltà che la campagna ha incontrato in alcuni grandi paesi europei, credo che da parte nostra possiamo sentirci con la coscienza a posto, abbiamo fatto tutto il possibile.

L’ICE ha comunque avuto un importante ruolo e non solo in Europa, ci siamo inseriti in una mobilitazione che ha coinvolto la società civile e i movimenti sociali di tutto il mondo ed è stata condivisa da personalità importanti a cominciare da papa Francesco. 

L’obiettivo del milione di firme, come sapete, era quello di obbligare le istituzioni europee a discutere le nostre proposte; questo obiettivo è stato comunque raggiunto, infatti non solo più volte il Parlamento Europeo si è pronunciato per la sospensione dei brevetti, ma il PE ha promosso anche una ricerca ufficiale per valutare la possibilità di costruire un’azienda farmaceutica pubblica europea, il coordinamento di tale ricerca è stata affidata al prof. Massimo Florio e il 28 settembre a Bruxelles vi sarà un primo momento di confronto ufficiale nella sede del Parlamento con la partecipazione anche della Commissione Europea. La strada verso questo obiettivo è ancora molto difficile e lunga, la CE non ha modificato la propria posizione, ma la nostra campagna ha certamente contribuito ad attivare questo percorso.

L’ ICE si è ufficialmente conclusa, ma il tema è ancora (purtroppo) attualissimo e non riguarda solo i vaccini per il Covid e nemmeno solo i farmaci contro il Coronavirus; così come la pandemia ad oggi è tutt’altro che superata. Pensiamo quindi che sarebbe importante poter continuare nel nostro impegno comune su questo tema nelle forme che potremo decidere insieme, ad esempio con una riunione in periodo post ferie e post elezione. Per ora manteniamo attiva la pagina facebook come momento d’informazione e scambio di esperienze.

Ancora un grazie a tutt*

Buone vacanze e arrivederci a presto,

Vittorio, Rita e Antonio

www.medicinademocratica.org

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