Lo stato di cose presenti. Renzi. Il lavoro è terreno di scontro perchè le politiche di destra del governo aumentano la disoccupazione! Ocse. Tra ladri si spalleggiano sempre! Sul Jobs Act Ocse mente sapendo di mentire. Bce. “Immobilismo Bce è folle o criminale? La seconda che hai detto! Usano la crisi per distruggere i diritti dei popoli”

Renzi continua la sua opera di pura propaganda e chiede che il lavoro non sia “terreno di scontro” mentre è proprio lui, con le sue politiche recessive, ad aumentare la disoccupazione. Il lavoro è terreno di scontro perché come tutti i capi del governo di destra, Renzi ha sposato le posizioni di Confindustria e opera quotidianamente per demolire i diritti dei lavoratori.

Tra ladri si spalleggiano sempre. E’ questa la spiegazione di quanto dice l’OCSE sul Jobs Act. L’OCSE mente sapendo di mentire perchè tutti gli studi internazionali, compresi i suoi, dimostrano che non vi è alcuna correlazione positiva tra aumento della precarietà e aumento della disoccupazione. L’OCSE sa benissimo che il Jobs Act non produrrà nemmeno un posto di lavoro ma anzi demolirà i diritti dei pochi che ancora lavorano. Il motivo di questa presa di posizione è che tutte le istituzioni internazionali, come il centro sinistra e il centro destra italiano, fanno parte di un unico partito, quello neoliberista che applica le sue ricette contro i popoli in modo bipartisan e coordinato. Questa politica deve essere rovesciata estendendo l’articolo 18 a tutti e aumentando la spesa pubblica nei settori di pubblica utilita.

Di fronte al nulla di fatto dell’odierna riunione della BCE viene spontanea la domanda: l’immobilismo della BCE è folle o criminale? Facile anche la risposta: la seconda che hai detto! Di fronte alla BCE che ci informa che prepara nuove misure da utilizzare solo “se necessarie” viene da chiedersi: ma cosa aspettano? L’Europa è chiaramente in deflazione, il cavallo non beve e i disoccupati sono oramai decine di milioni. Chiunque capisce che è necessario aumentare drasticamente la spesa pubblica per determinare la ripresa di una domanda solvibile e degli investimenti privati. Se la BCE non si muove in questa direzione è perché aspettano che l’Italia e gli altri stati distruggano completamente il welfare e i diritti dei lavoratori, solo dopo la BCE interverrà sui debiti pubblici. Questi signori usano la crisi per distruggere i diritti dei popoli e i governanti come Renzi recitano il copione perfettamente: sono dei criminali.

Paolo Ferrero

segretario di Rifondazione Comunista

www.rifondazione.it

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