L’Olocausto gazawi prosegue per il 733° giorno consecutivo. Morti e feriti, mentre Israele ignora le proposte di “pace”. Hamas: qualsiasi accordo dovrà garantire un cessate il fuoco totale e il ritiro delle truppe israeliane

Gaza – InfoPal. Per il secondo anno consecutivo, l’entità canaglia e genocida israeliana continua la sua guerra di sterminio della popolazione della Striscia di Gaza, violando tutti gli accordi e facendosi beffe anche delle proposte dell’inquilino della Casa Bianca, mostrando chi è il padrone e chi il servitore. Ricordiamo che questa guerra genocida è ampiamente appoggiata da USA, Gran Bretagna e Unione Europea, che forniscono armi e sostegno a vari livelli, con la connivenza di molti Paesi arabi e islamici. Nel frattempo, l’entità terrorista continua gli attacchi e la colonizzazione di Libano e Siria, e i periodici bombardamenti contro lo Yemen. Viola spazi aerei, territoriali e marittimi di qualsiasi Stato del mondo, considerandosi “sopra la legge umana e il diritto internazionale”, in quanto “eletta” dal suo “dio”.

GMO: Israele ha ucciso 118 abitanti di Gaza in quattro giorni.

Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria colpiscono implacabilmente tutto il territorio, prendendo di mira case, tende, rifugi civili, auto piene di sfollati, e centri di distribuzione aiuti. La città di Gaza è stata invasa ed è sotto brutale attacco, mentre la popolazione è obbligata a sfollare, in una nuova Nakba. Tuttavia, molti si rifiutano di andarsene, rimanendo nei loro quartieri. Gli obiettivi preferiti dal regime genocida di Tel Aviv sono bambini (neonati inclusi), donne, medici e giornalisti. Mai si era vista tanta barbarie sadica trasmessa “dal vivo” e sotto gli occhi del mondo intero. Lo sterminio dei nativi palestinesi avanza, sia nella Striscia di Gaza sia in Cisgiordania, ma questa campagna sistematica di annientamento degli autoctoni di Palestina, i veri semiti, sta portando Israele, entità ormai disprezzata e boicottata dall’Umanità intera, verso l’autodistruzione. La fine di Israele è vicina e la vedremo tutti.

L’ufficio stampa governativo di Gaza (GMO) ha riferito che l’esercito di occupazione ha effettuato oltre 230 attacchi aerei e di artiglieria su aree densamente popolate della Striscia di Gaza dalle prime ore di sabato scorso, 4 ottobre, fino alla fine di martedì 7 ottobre.

Questi attacchi hanno causato la morte di almeno 118 civili, tra cui donne e bambini, di cui 72 uccisi nella sola città di Gaza, secondo quanto riportato mercoledì dal GMO.

Il GMO ha accusato il regime di occupazione israeliano di aver ignorato tutti gli appelli internazionali alla de-escalation e di persistere nell’uccisione sistematica di civili e nella distruzione di ogni aspetto della vita nella Striscia di Gaza.

Il GMO ha invitato l’amministrazione statunitense e la comunità internazionale ad adottare misure serie e urgenti per fermare l’aggressione israeliana e porre fine alla sua guerra contro Gaza.

Piano di “pace” USA, Hamas: qualsiasi accordo dovrà garantire un cessate il fuoco totale e il ritiro delle truppe israeliane.

Hamas ha ribadito che qualsiasi accordo emergente dai colloqui in corso a Sharm El-Sheikh dovrà garantire un cessate il fuoco completo e permanente, insieme al ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.
La dichiarazione arriva mentre proseguono i colloqui per il cessate il fuoco in Egitto, con funzionari statunitensi e israeliani che dovrebbero unirsi ai negoziati.

Dal 7 ottobre 2023, Israele ha ucciso 67.074 persone e ne ha ferite 169.430, la maggior parte delle quali donne e bambini, secondo il ministero della Salute palestinese a Gaza. I dati dei morti sono relativi solo alle salme recuperate e alle denunce delle famiglie.

Video.

Riprese che documentano la formidabile distruzione nel quartiere Al-Sabra di Gaza City dopo che l’esercito israeliano ha fatto esplodere un veicolo trasporto truppe blindato carico di esplosivo nelle prime ore del mattino.

(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza

8/10/2025 https://www.infopal.it

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