Nazisti incendiano Casa dei Sindacati a Odessa: 38 civili morti nel rogo. Alcuni finiti a colpi di baston. L’orrenda strage alla sede dei sindacati a Odessa, dove hanno perso la vita 38 civili, è per responsabilità delle forze di Kiev. E’ questa la verità che sta venendo fuori dopo che per tutta la serata di ieri i media occidentali l’avevano attribuita ai filorussi. All’origine della tragedia c’è un’incendio che ha letteralmente arse vive una trentina di persone mentre altre otto sono morte nel tentativo di salavarsi lanciandosi dai balconi.

Strage nella città ucraina di Odessa provocata dai nazisti di Settore Destro che stanno affiancando le truppe regolari di Kiev nei continui assalti alle città abitate in maggioranza da una popolazione russofona ostile alla giunta nazionalista e di estrema destra che si è impossessata del potere nel paese con il sostegno attivo di Usa, Nato e Ue.

Secondo le informazioni diffuse da media russi e ucraini, sono almeno 42 le persone che sono morte e 200 i feriti nella città di Odessa a causa di un incendio appiccato alla Casa dei sindacati dai neonazisti di Pravyi Sektor. Lo stesso Ministero degli Interni di Kiev ha confermato la responsabilità delle milizie di estrema destra nell’incendio doloso che ha causato la strage.

Otto persone son morte dopo essersi lanciate nel vuoto nel tentativo di sfuggire alle fiamme e altre 30 sono rimaste asfissiate dal fumo causato dall’incendio.
Almeno una cinquantina di sopravvissuti, tra i quali 10 agenti di polizia, hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche in ospedale.

Marco Santopadre

3/5/2014 www.contropiano.org

 

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