Nel Parlamento italiano si respira la complicità con l’oppressione israeliana contro i palestinesi

Dalla Comunità palestinese e condividendo, pubblichiamo.

La Camera dei deputati, giovedì 9 febbraio, su promozione di Forza Italia e in collaborazione con una agenzia stampa israeliana, ospiterà una conferenza che ripropone la visione coloniale d’Israele sulla realtà in Palestina.

È una dimostrazione ulteriore di quella complicità di alcune forze politiche italiane con il regime d’occupazione e d’apartheid contro i palestinesi a cui abbiamo assistito fin troppe volte.

La conferenza di giovedì, afferma di voler denunciare  “la spirale di violenza del terrorismo palestinese”, e promette di intervistare un esperto per individuarne le cause, del quale già si anticipano le conclusioni a beneficio di tutti coloro che leggeranno il comunicato ma non potranno assistere: le cause – si afferma- sono da rinvenire “nei libri di testo usati nelle scuole Palestinesi”, od anche nell’esistenza di sussidi ai familiari delle vittime della resistenza palestinese, che l’”esperto” chiama “salario per i terroristi”.

Insomma, gli Esperti da Israele e molti partiti italiani raccontano la solita storia che rovescia completamente la realtà – uno stato colonialista, razzista, creatore di un feroce sistema di apartheid che calpesta impunemente la legalità internazionale e opprime il popolo palestinese in ogni maniera possibile, tra cui sistematiche ed estesissime demolizioni di case, imprigionamenti, ferimenti, uccisioni anche con bombardamenti aerei, presenta sempre se stesso come “vittima” dell’odio palestinese.

Israele, gode dalla sua fondazione e tuttora di forte sostegno da tutti i governi occidentali (Europa e Stati Uniti), ma fortunatamente nella maggior parte dell’opinione pubblica la simpatia e l’empatia, la conoscenza e la solidarietà per la causa palestinese continua ad essere forte ed estesa.

Solo in questi primi quaranta giorni del 2023 sono già stati uccisi 44 palestinesi e 7 israeliani.

La tesi che i primi sono solo“cattivi terroristi” e i secondi esclusivamente “poveri civili indifesi” non regge più.

In realtà c’è una potenza occupante e un popolo sotto occupazione, un popolo che subisce quotidianamente crimini contro l’umanità (punizioni collettive, pulizia etnica, land and water grabbing, spostamenti forzati, distruzione del patrimonio culturale) e che contro questi crimini lotta, esercitando il proprio diritto alla resistenza e reclamando il proprio diritto all’autodeterminazione.

Una realtà che sta diventando ancora più feroce e sanguinosa con il nuovo governo di estrema destra di Netanyahu.

È tempo che l’Italia recida il suo legame di complicità con la politica di Israele.

E’ tempo che nelle istituzioni italiane prevalga la giustizia e la legalità internazionale  a tutela dei diritti e della vita del popolo palestinese.

Aderiscono:

•Enrico Calamai

•Marianela Diaz

•Giovani palestinesi di Roma

•L’associazione Culturale Livorno Palestina

•Amici della mezza luna rossa palestinese

•Comitato con la Palestina nel cuore

•Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese

•Cultura è Libertà

•BDS ROMA

•Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia e del gruppo d’intervento giuridico internazionale

•Collettivo della Città Futura

•Associazione memoria in movimento di Salerno

•Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

•Unione popolare

•Rete dei Comunisti

•Cambiare Rotta Roma

•Forum Palestina

•Patria Socialista

•Anpi Tarquinia

•Comitato Populare de Lotta Lula Livre Italia

•Futura Umanità

9/2/2023 http://www.rifondazione.it/

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *