Niscemi. Su la testa, No Muos!
Ieri è stata un giornata importante per il movimento No Muos e per la Sicilia e in genere per il movimento contro la guerra. Un giornata di sole e vento, di voglia di riscatto e di determinazione. La manifestazione, dopo la decisione del CGA di Palermo, ha fatto sentire per le strade e le piazze di Niscemi la determinazione di un movimento che non si arresta davanti agli azzeccagarbugli del CGA né ai ricatti dei provvedimenti contro questo o quell’attivista.
Migliaia di persone, tra niscemesi, “mamme No Muos”, studenti, compagni da tutta la Sicilia, sindacati di base, formazioni politiche varie e associazioni civili e la sempre gradita delegazione dei compagni No TAV: tutti insieme a mettere in piazza la costanza della ragione. La ragione di chi, nonostante tutto, va avanti e si dichiara contrario alla militarizzazione e alla devastazione del territorio siciliano, di chi non vuole essere complice delle guerre imperialiste di NATO, USA ed Europa, di chi ha denunciato la responsabilità della fortezza europea e delle sue guerre nei paesi da cui oggi scappano i migranti che, vergognosamente, si vogliono respingere e bloccare non solo negli Hotspost siciliani, ma già in quelli galleggianti che si useranno a breve sulle coste libiche (ed è un segno positivo quello lanciato dal movimento di saper collegare insieme guerre imperialiste e migrazioni).
Fa ben sperare questa giornata, e fa sperare anche i partecipanti. La voce che è girata durante la manifestazione è che, dato il momento di secca nei movimenti di lotta, almeno in Sicilia, questa partecipazione segna un punto importante: la battaglia contro il MUOS è una battaglia che ha messo radici che, finora, niente ha potuto sradicare.
Si tratta adesso di capire come, da queste solide radici, possa nascere qualcosa di ancora più grande che vada oltre l’ambito militante e il coinvolgimento della popolazione locale. Ci auguriamo che il movimento sappia darsi obiettivi ambiziosi, a partire da questa estate, e sappia coniugare radicalità delle rivendicazioni con la capacità di coinvolgimento popolare.
16/5/2016 www.contropiano.org
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