NUCLEARE: SE LE SCORIE SONO UN PROBLEMA NON VANNO RIPRODOTTE.
IL COMITATO TRI.NO RILANCI LA LOTTA PER IL DEPOSITO UNICO E CONTRO NUOVE CENTRALI
COMUNICATO STAMPA
“La Commissione speciale sul nucleare di Trino– ha dichiarato Alberto Deambrogio, segretario piemontese del PRC-SE – ha dovuto incassare l’ennesima delusione da parte di Sogin. I rappresentanti di quest’ultima infatti non hanno fornito novità significative sia sul Piano a vita intera della centrale Fermi (con un cronoprogramma preciso con la fine dei lavori di smantellamento), sia sul ruolo di Westinghouse come soggetto smantellatore. La popolazione del territorio trinese può solo sapere che i tempi si dilatano e i costi pure”.
“Nella giornata dei ritardi infiniti il ministro Pichetto in un’ audizione ha sostenuto che le scorie sono un problema e che le popolazioni sono preoccupate. Noi sappiamo molto bene che il nucleare pregresso ha lasciato in eredità problemi enormi, ma sappiamo anche che le preoccupazioni popolari sono state innescate esattamente da un Ministro che ha cambiato più volte idea in corso d’opera, giungendo a mettere in discussione il percorso per arrivare al deposito unico nazionale con la proposta assurda di lasciare le scorie in più siti. Oggi non solo Pichetto rilancia il nucleare, ma lo fa persino Sogin, che cambiando radicalmente la propria missione si propone di realizzare nuove centrali sui siti che dovrebbe semplicemente liberare da ogni vincolo radiologico”.
“Chi propone nuove centrali, e questo Pichetto e Sogin dovrebbero saperlo bene, si mette nelle condizioni di perpetrare il problema delle scorie all’infinito”.
“Noi che vogliamo che il deposito unico sia trovato seguendo la via maestra della scienza e della democrazia, senza magheggi e senza torsioni autoritarie – ha concluso Deambrogio – auspichiamo vivamente che il comitato Tri.No, che sta discutendo del suo futuro, riprenda non solo lotta per lo stoccaggio delle scorie nel luogo meno inidoneo possibile, ma anche contro la riproposizione del nucleare, perché è ormai del tutto evidente che le due tematiche devono essere affrontate insieme. Nel fare questo speriamo anche che si possa sviluppare una rete di alleanze territoriali tra comitati., in modo da rafforzare l’azione ed evitare di cadere in logiche campanilistiche”.
Partito della Rifondazione Comunista
Comitato regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta

26 giugno 2025









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